Paprika - Sognando un sogno (パプリカ Papurika) è un lungometraggio d'animazione giapponese del 2006 scritto, disegnato e diretto dal maestro Satoshi Kon, tratto dall'omonimo romanzo di Yasutaka Tsutsui, presentato in anteprima mondiale alla Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia del 2006. Il film è poi uscito nelle sale italiane a partire dal 15 giugno 2007.
Trama
In un futuro non troppo lontano, un'invenzione nota come DC Mini permette agli psicoanalisti di immergersi nei sogni, e quindi nel subconscio dei propri pazienti in modo da conoscere e curare stati alterati e problematiche nascoste dell'io. La dottoressa Atsuko Chiba, sotto lo pseudonimo di Paprika, comincia ad utilizzare questa procedura anche al di fuori della struttura ospedaliera in cui è capo della ricerca, sempre con il fine di aiutare le persone traumatizzate da eventi passati.
- Essendo la procedura ad alto rischio e ancora in via sperimentale, le DC Mini vengono custodite con la massima attenzione. Eppure alcune di queste vengono rubate, e subito l'equipe sospetta di uno dei dottori, scomparso misteriosamente. Il ladro si mette subito al lavoro e, grazie alla tecnologia trafugata, riesce a far vivere alle persone sogni ad occhi aperti, trasformando le sue vittime in pupazzi impazziti. La creazione di un "sogno collettivo" che minaccia la distruzione dell'intera umanità spinge quindi Paprika ad entrare in azione per scongiurare l'imminente catastrofe.
Colonna sonora
La colonna sonora di Susumu Hirasawa è composta dai seguenti brani:
- Parade
- Meditational Field
- A Blind Spot in a Corridor
- Welcome to the Circus
- A Tree in the Dark
- Escapee
- Lounge
- The Shadow
- A Drop Filled with Memories
- Chaser
- Prediction
- Parade
- The Girl in Byakkoya - White Tiger Field
Curiosità - Nel Radio Club, il locale dove Paprika incontra più volte il detective Kogawa, sono presenti due baristi che servono loro dei drink. Nella versione originale questi sono doppiati dal regista Satoshi Kon (barista alto e magro) e dall'autore del libro Yasutaka Tsutsui (barista più basso e tarchiato).
- Il sito teaser del bar Radio Club è stato in funzione dall'uscita del film fino a metà 2008. Collegandosi all'indirizzo "radioclub.jp" veniva mostrato un messaggio d'errore (simile al classico 404) in giapponese, secondo il quale il sito era visualizzabile soltanto indossando un apparecchio DC Mini.
- Verso la fine del film, quando il detective Kogawa va al cinema, si possono vedere le locandine delle opere precedenti di Satoshi Kon: Perfect Blue, Millennium Actress e Tokyo Godfathers.
- Nel 2010, il regista Wolfgang Petersen ha iniziato la preproduzione di una versione Live Action del film. Intervistato al proposito, ha dichiarato che l'idea gli è stata suggerita dai suoi collaboratori, e che l'opera, pur restando abbastanza fedele alle tematiche originali, presenterà diversi accostamenti con le atmosfere e le ambientazioni di The Matrix.
Fonte: WIKIPEDIA