Titolo Originale: Abraham Lincoln: Vampire Hunter Genere: Thriller/Horror Sceneggiatura: Seth Grahame-Smith, Simon Kinberg Anno: 2012 Regia:Timur Bekmambetov Distribuzione: 20th Century Fox Interpreti: Benjamin Walker, Dominic Cooper, Anthony Mackie, Mary Elizabeth Winstead Durata: 105 Data uscita: 20/07/2012
Lincoln apprende in giovane età che sua madre è stata uccisa da un predatore soprannaturale. Questo provoca la sua curiosa ma non documentata sanguinosa vendetta, che dura per tutta la sua vita, contro i vampiri e gli alleati proprietari di schiavi.
Prima di diventare Presidente, prima di essere la bandiera della democrazia americana, il giovane Abraham Lincoln ha dovuto patire l'orrore di vedere la propria madre morire per opera di una creatura della notte. Deciso a trovare vendetta, il ragazzo ben presto si confronta con un mondo oscuro che si cela dietro la facciata: i vampiri sono ovunque, e per combatterli serve ben altra forza che la sola volontà di un individuo. Ecco che la battaglia senza quartiere contro le forze del male si lega imprescindibilmente con quella di una nazione per trovare la propria identità.
_________________ "Privatemi dei libri, e mi vedrete perduto !" (Lockwood) "Da molto tempo il mio assioma è che le piccole cose sono di gran lunga le più importanti." (S.H.) [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Titolo Originale: Madagascar 3: Europe's Most Wanted Genere: Animazione Sceneggiatura: Noah Baumbach Anno: 2012 Regia: Eric Darnell Distribuzione: Universal Durata: n.d. Data uscita: 22/08/2012
Questa volta Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa e Gloria l’ippopotamo, dopo essere fuggiti dall’Africa, si ritroveranno a Montecarlo dove, dopo averne combinate di tutti i colori, entreranno a far parte di un circo itinerante, nel tentativo di tornare a casa, a New York. Il circo, guidato dall’anziana tigre Vitali, li porterà in giro per l’Europa attraverso le città più belle in un viaggio che si concluderà a Londra. Durante la tournee i nostri protagonisti aiuteranno gli animali del circo a ritrovare la passione perduta per lo spettacolo.
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Titolo Originale: Abraham Lincoln: Vampire Hunter Genere: Thriller/Horror Sceneggiatura: Seth Grahame-Smith, Simon Kinberg Anno: 2012 Regia:Timur Bekmambetov Distribuzione: 20th Century Fox Interpreti: Benjamin Walker, Dominic Cooper, Anthony Mackie, Mary Elizabeth Winstead Durata: 105 Data uscita: 20/07/2012
Lincoln apprende in giovane età che sua madre è stata uccisa da un predatore soprannaturale. Questo provoca la sua curiosa ma non documentata sanguinosa vendetta, che dura per tutta la sua vita, contro i vampiri e gli alleati proprietari di schiavi.
Prima di diventare Presidente, prima di essere la bandiera della democrazia americana, il giovane Abraham Lincoln ha dovuto patire l'orrore di vedere la propria madre morire per opera di una creatura della notte. Deciso a trovare vendetta, il ragazzo ben presto si confronta con un mondo oscuro che si cela dietro la facciata: i vampiri sono ovunque, e per combatterli serve ben altra forza che la sola volontà di un individuo. Ecco che la battaglia senza quartiere contro le forze del male si lega imprescindibilmente con quella di una nazione per trovare la propria identità.
No..dico vi immaginate la versione Italiana di questo film... Giorgio Napolitano..Cacciatore di Vampiri..
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Il Dokurorider non riconosce maestri...e siede da solo a capotavola ad ammirare gli Oppai! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
DOKURORIDER ha scritto: No..dico vi immaginate la versione Italiana di questo film... Giorgio Napolitano..Cacciatore di Vampiri..
:190: :190:
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Immaginate una delle opere miliari della letteratura russa riadattata per il grande schermo, ma ambientata in un teatro. È quanto avviene per Anna Karenina, il nuovo kolossal di Jon Wright, girato quasi interamente sul palcoscenico, con enormi set e sfarzose location che cambiano a seconda della porta che si apre. Un’impresa titanica che racconta la storia d’amore proibita tra Anna Karenina (Keira Knightley) e il conte Vronsky (Aaron Johnson).
Anna Karenina esordirà nelle nostre sale il 22 febbraio 2013.
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Il terzetto fomrato da Phil (Bradley Cooper), Stu (Ed Helms) e Alan (Zach Galifianakis) negli Usa lo chiamano Wolf Pack, ed è da lì che arriva il soggetto di questo primo logo grafico di Una Notte da Leoni 3, le cui riprese inizieranno a settembre, mentre l’uscita è prevista per maggio 2013. Lo ha pubblicato la pagina ufficiale Facebook della Legendary Entertainment. Del film sono trapelate nelle ultime settimane svariate indiscrezioni, dal ritorno di Mike Tyson, all’accresciuto spazio per Mr.Chow (Ken Jeong), fino ai primi dettagli di trama, che parlano di un ospedale psichiatrico in cui viene rinchiuso Alan e di una complicata trasferta in Messico, a Tijuana… Vi terremo aggiornati.
Fonte:Best Movie
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Titolo Originale: Madagascar 3: Europe's Most Wanted Genere: Animazione Sceneggiatura: Noah Baumbach Anno: 2012 Regia: Eric Darnell Distribuzione: Universal Durata: n.d. Data uscita: 22/08/2012
Questa volta Alex il leone, Marty la zebra, Melman la giraffa e Gloria l’ippopotamo, dopo essere fuggiti dall’Africa, si ritroveranno a Montecarlo dove, dopo averne combinate di tutti i colori, entreranno a far parte di un circo itinerante, nel tentativo di tornare a casa, a New York. Il circo, guidato dall’anziana tigre Vitali, li porterà in giro per l’Europa attraverso le città più belle in un viaggio che si concluderà a Londra. Durante la tournee i nostri protagonisti aiuteranno gli animali del circo a ritrovare la passione perduta per lo spettacolo.
Per niente all'altezza dei primi due, una delusione su tutta la linea... [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
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Un film di Sam Mendes. Con Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris. continua» Azione, durata 143 min. - USA, Gran Bretagna 2012. - Sony Pictures uscita mercoledì 31 ottobre 2012.
In missione a Istanbul per conto della Regina, della Patria e di M, James Bond deve recuperare un file prezioso che contiene i nomi degli agenti infiltrati del MI6. Finito nelle mani di un killer professionista, Bond lo insegue cadendo sotto i colpi del fuoco amico. Precipitato e disperso dentro una cascata, Bond viene dichiarato morto e compianto in un formale necrologio. A redigerlo è M, che lo ha sacrificato senza riuscire a recuperare il maltolto. Pubblicate su internet le identità degli agenti operativi, M è chiamata a rispondere della questione e della sua gestione davanti al governo britannico che vorrebbe le sue dimissioni. Bond, intanto, sopravvissuto alla ‘caduta’ e alla inoperosità, è richiamato a Londra e al dovere da un attentato gravissimo alla sede del MI6. L’obiettivo è M, il criminale è Silva, un ex agente ‘venduto’ e torturato che ha coltivato la vendetta e adesso chiede il conto al suo ex direttore. Figli putativi della stessa M(adre), Bond e Silva si confronteranno a colpi di pistola, fino a esplodere o a implodere il loro passato. Dopo essere caduto dal cielo e dopo essersi rialzato dal fondo, James Bond si accomoda davanti a un quadro di William Turner, esposto con orgoglio alla National Gallery, perché quel dipinto rappresenta “La Valorosa Témériere” rimorchiata lungo il Tamigi e destinata alla demolizione. Una combattente temeraria che ha vinto la tracotanza di Napoleone e adesso scivola adagio verso il tramonto. Il suo e quello dell’epoca che l’ha vista eroica. Nella fruizione museale di Bond c’è l’essenza, il senso e il valore di Skyfall, ventitreesimo film della serie diretto da Sam Mendes, che riazzera il personaggio fino a ‘ucciderlo’, rifondando l’archetipo e avviandone biografia e serialità autoriali. Se con Martin Campbell Bond ricominciava dal doppio zero, con Mendes riparte da zero e da una mestizia, una sensazione densa di pena, affetto e responsabilità, derivata dalla vulnerabilità di M, ‘madre’ ideale e onnipotente minacciata da un figliolo tutt’altro che prodigo. Il cattivo di Javier Bardem, doppio oscuro di Bond e nemesi filiale di M, è l’ennesimo megalomane della saga che pratica il delirio gettando l’ordine tranquillo del mondo nell’angoscia. Nella testa e dietro lo sguardo di Mendes, quel mondo e quell’angoscia si fanno assolutamente personali, convertendo il conflitto internazionale in un dramma ‘familiare’. Il corpo materno di M, fonte aspra di insegnamenti e conflitti per Bond, viene sconvolto da una minaccia abnorme e traumatica che occupa abusivamente la scena di un legame storico, professionale, emotivo, affettivo. La vita di M è letteralmente nelle mani dell’agente di Fleming, la cui incolumità pone a Bond il problema delle sue radici, della sua provenienza e dell’impossibilità che possano costituire un terreno solido, sicuro e al riparo dall’imprevedibilità della vita. È a questo punto che il regista inglese introduce un discorso sulla tradizione, sugli echi, sul ‘marchio’, che mentre celebra i cinquant’anni di vita cinematografica di Bond produce una separazione irreversibile col passato, mai riducibile per Mendes a meri citazionismo e collezionismo. Per questa ragione l’Aston Martin DB5 argentata e armata di Sean Connery, infila di nuovo la strada e l’avventura, trattenendo romanticamente l’aura dei Bond che furono, simbolizzando una discendenza con l’agente di Daniel Craig, dando corpo (e motore) a una memoria collettiva. Antropomorfizzata, l’Aston Martin partecipa al destino di Bond e di M contro un villain ossigenato e incapace di guarire. Si chiudono invece le cicatrici di Bond, che lascia andare e si libera perché altrimenti sarebbe impossibile continuare. Quietati lutti, ombre e fantasmi, James Bond emerge dalla staticità iconica e dall’immodificabilità del passato, smantellando le spoglie epiche dell’oggetto perduto e reintegrando, rinnovati, Q e Miss Moneypenny. Al Silva superbamente eccentrico e decentrato di Bardem, agente di un mondo che non c’è più e da cui dipende patologicamente, non resta che la nevrosi e l’irriconoscenza del debito simbolico con M, vecchia e valorosa ammiraglia destinata alla ‘rimozione’. La trasmissione, nel Bond di Mendes, si realizza sullo scarto, sul resto di corpo, di carne, sull’oggetto museale (quadro o automobile). Perché in quel residuo c’è ancora tantissima vita da accogliere e perseverare dentro un’altra segretissima missione. Dentro al corpo, ieri pesante, oggi bolla di leggerezza, di Daniel Craig.
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[justify]Un film di Sam Mendes. Con Daniel Craig, Judi Dench, Javier Bardem, Ralph Fiennes, Naomie Harris. continua» Azione, durata 143 min. - USA, Gran Bretagna 2012. - Sony Pictures uscita mercoledì 31 ottobre 2012.
visto e paiciuto molto! ancora una volta questo attore non mi delude nel ruolo di James Bond
_________________ [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] puoi uscirne ferito, però è l'unico modo di vivere la vita completamente
Where there is desire there is gonna be a flame, where there is a flame someone's bound to get burned, but just because it burns doesn't mean you're gonna die, you got to get up and try, try, try...
ieri al cinema ho visto Lincoln. Molto bello, film che consiglio per tre motivi: la bravura degli attori (in primis il protagonista Daniel Day Lewis), per il personaggio del presidente che ne emerge (protagonista assoluto in ogni situazione, grande oratore uomo di ampie vedute) nonchè per come viene raccontata questa estenuante sfida per l'approvazione del famoso 13° emendamento alla costituzione americana.
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Where there is desire there is gonna be a flame, where there is a flame someone's bound to get burned, but just because it burns doesn't mean you're gonna die, you got to get up and try, try, try...
Saretta ha scritto:ieri al cinema ho visto Lincoln. Molto bello, film che consiglio per tre motivi: la bravura degli attori (in primis il protagonista Daniel Day Lewis), per il personaggio del presidente che ne emerge (protagonista assoluto in ogni situazione, grande oratore uomo di ampie vedute) nonchè per come viene raccontata questa estenuante sfida per l'approvazione del famoso 13° emendamento alla costituzione americana.
Voglio andarlo a vedere anch'io così come vorrei vedere Looper e Moonrise Kongdom. Le recensioni ne parlano bene, speriamo
Vi posto la recensione di Alessia Grasso, amica di fb, che ha già assistito alla proiezione di Iron Man 3..
IRON MAN 3 | Recensione in anteprima | Il grande ritorno di Tony Stark? È innegabile come, la Marvel Studios, nel suo successo al botteghino, debba tutto al primo capitolo di Iron Man del 2008 e al suo protagonista Tony Stark alias Robert Downey Jr.; da qui in poi è stato facile, se non sintomo di furbizia, ricreare questa rete di rimandi e collegamenti che hanno in seguito portato al grande popcorn movie che è The Avengers.
"È l’uomo che fa l’armatura o è l’armatura che fa l’uomo?“, una domanda che ha da sempre perseguitato Tony Stark, uno dei personaggi dell'universo della Marvel più inclini ad una psicologia contorta, con non pochi demoni interiori; c'è l'ossessione per le armature, il desiderio innegabile di sentirsi potente ed indistruttibile, senza contare il disturbo post-tramutico a seguito degli ultimi eventi di New York, legati inevitabilmente allo scontro dei vendicatori.
Quest'ultima è una delle tante tematiche che permea la sceneggiatura di Iron Man 3, primo titolo della celebre fase due dei piani cinematografici della Marvel e l'ultimo capitolo che pone fine alla trilogia dell'uomo di ferro. Incredibilmente spettacolare ed esteticamente ineccepibile, il film gioca con la sua leggenda, tratta di situazioni attuali quanto scottanti come il terrorismo e pone il protagonista di fronte alla debolezza e l'impotenza di un uomo che, privo del suo involucro di ferro, non ha altro se non il suo celebre ingegno.
Rimettendo in gioco Stark come da principio, il regista Shane Black riesce a plasmare il materiale fumettistico (tra la storia Extremis e la figura del Mandarino) a suo piacimento, mescolando il tutto con l'esperienza passata da buddy action ed osando un pò di classica ironia slapstick; tenendo fede ai capi saldi dell'intrattenimento e della spettacolarità (ci sarà una scena, ricolma di armature volanti, che vi farà impazzire) "Iron Man 3" è godibile quanto scorrevole, inedito nel suo piccolo grazie ad una netta impronta di violenza ed oscurità, al limite del suo stesso genere.
Una lezione che ormai molti fan avranno imparato: rimanete fino alla fine, la gustosissima scena post titoli di coda vi attende.
Alessia Grasso
Tratto dal sito 40secondi ([Devi essere iscritto e connesso per vedere questo link]
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