IL TAMBURO DI LATTA
Un film di Volker Schlöndorff. Con Mario Adorf, Angela Winkler, David Bennent, Charles Aznavour, Andréa Ferréol.
Titolo originale Die Blechtrommel. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 142' min. - Germania, Francia 1979. - VM 14
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Il film racconta la storia di Oskar, narratore in prima persona, che si rifiuta di crescere a partire dal giorno del suo terzo compleanno, quando riceve in regalo un tamburo di latta, per protesta contro il mondo degli adulti. Dotato di un'intelligenza superiore e cinica, Oskar racconta la sua storia personale e familiare, intrecciata con quella della Germania nel periodo compreso tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda guerra mondiale a Danzica. Nel suo corpo di bambino di 3 anni, asociale, problematico, sempre accompagnato dal suo tamburo di latta, Oskar vive varie esperienze tra cui, ad esempio, la morte di sua madre Agnes, intrappolata in matrimonio con un uomo che non ama e disperata per la stranezza e la violenza innata del figlio. O ancora, la morte di suo zio -nonché presunto padre-, Jan Bronski, e quella del suo odiato padre, Alfred, morti delle quali Oskar è indirettamente responsabile. Venuti meno tutti i suoi legami familiari, eccezion fatta per la nonna Anna e il suo presunto fratellastro/figlio con la sua matrigna Maria, Oskar decide alla fine di seppellire il suo tamburo di latta col suo padre putativo e di riprendere la crescita fisica.
Fonte MyMovies e Wikipedia
Un film di Volker Schlöndorff. Con Mario Adorf, Angela Winkler, David Bennent, Charles Aznavour, Andréa Ferréol.
Titolo originale Die Blechtrommel. Drammatico, Ratings: Kids+16, durata 142' min. - Germania, Francia 1979. - VM 14
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Il film racconta la storia di Oskar, narratore in prima persona, che si rifiuta di crescere a partire dal giorno del suo terzo compleanno, quando riceve in regalo un tamburo di latta, per protesta contro il mondo degli adulti. Dotato di un'intelligenza superiore e cinica, Oskar racconta la sua storia personale e familiare, intrecciata con quella della Germania nel periodo compreso tra la fine della Prima guerra mondiale e la fine della Seconda guerra mondiale a Danzica. Nel suo corpo di bambino di 3 anni, asociale, problematico, sempre accompagnato dal suo tamburo di latta, Oskar vive varie esperienze tra cui, ad esempio, la morte di sua madre Agnes, intrappolata in matrimonio con un uomo che non ama e disperata per la stranezza e la violenza innata del figlio. O ancora, la morte di suo zio -nonché presunto padre-, Jan Bronski, e quella del suo odiato padre, Alfred, morti delle quali Oskar è indirettamente responsabile. Venuti meno tutti i suoi legami familiari, eccezion fatta per la nonna Anna e il suo presunto fratellastro/figlio con la sua matrigna Maria, Oskar decide alla fine di seppellire il suo tamburo di latta col suo padre putativo e di riprendere la crescita fisica.
Fonte MyMovies e Wikipedia