"
Colpi di scena a ripetizione da cui esce il podio della Ferrari di Fernando Alonso che, in rimonta dalla decima posizione in griglia, si riporta in piena corsa per il titolo nonostante il passo della F138 sia peggiorato rispetto agli ultimi GP. Bella gara anche di Lewis Hamilton e Felipe Massa che nonostante le forature all'inizio, riescono a chiudere rispettivamente in quarta e sesta posizione. Partenza regolare con la Mercedes di Lewis Hamilton, che scattava dalla pole, subito in testa. Dietro all'inglese la Red Bull di Sebastian Vettel che sorprende l'altra stella d'argento di Nico Rosberg. Bene al via la Ferrari di Felipe Massa che si catapulta dalla 11/a alla 5/a posizione.
Decimo al semaforo verde l'altro ferrarista Alonso che dopo le prime curve si porta in ottava posizione con la situazione di testa che resta praticamente inalterata fino all'ottavo giro quando arriva il primo colpo di scena: scoppia la gomma posteriore sinistra alla Mercedes di Hamilton e gara compromessa per l'inglese fino allora al comando.
Al decimo giro scoppia anche la gomma di Massa, sempre la posteriore sinistra, che va in testa coda e vede anch'esso come Hamilton la corsa in salita. Poco dopo, la Ferrari richiama ai box Alonso che mette le dure e al rientro in pista si scatena passando entrambe le Lotus e la Toro Rosso di Vergne raggiungendo la quinta posizione. Ancora qualche giro e la safety-car entra in pista dopo che anche la posteriore sinistra della Toro Rosso di Vergne esplode, la direzione corsa è costretta a neutralizzare la corsa per far pulire la pista invasa dai detriti.
Sul banco degli imputati tornano le gomme Pirelli diventate improvvisamente così fragili: non si riesce a capire il perché della loro esplosione, mentre una prima ipotesi è quella dovuta ai detriti in pista. Una situazione inaspettata che di fatto avvantaggia la rimonta della Ferrari di Alonso che in quarta posizione vede quasi azzerato il distacco dal leader del Gp d'Inghilterra Vettel seguito dalla Mercedes di Rosberg e dalla Force India di Sutil. L'altra Rossa di Massa è ultima, mentre la Mercedes di Hamilton (altra vittima della "strage" di pneumatici) è quattordicesima. E mentre dai box si consiglia via radio ai piloti di non andare troppo sui cordoli, la corsa riparte regolarmente al 22/o giro. Alonso punta subito la Force India di Sutil per prendersi il podio virtuale, ma davanti Vettel ricomincia a inanellare giri veloci.
Si arriva così oltre metà gara quando parte la seconda girandola di pit-stop: Vettel guida sempre davanti a Rosberg, mentre Alonso si trova davanti a Sutil ma a prendersi la terza posizione è Raikkonen grazie ad una sosta velocissima ed ai decimi persi dallo spagnolo della Ferrari ostacolato in pit-lane dall'altra Lotus di Grosjean.
Dalle retrovie sbuca anche la Red Bull di Webber, attardato al semaforo verde, che si va a prendere la quarta posizione ai danni di Alonso. Quando la corsa sembra ormai nelle mani di Vettel, nuovo colpo di scena: la Red Bull del campione del mondo, tranquillamente in testa, si ferma con il cambio rotto a bordo pista.
Uno stop improvviso sulla griglia di partenza che costringe la direzione di gara a mandare in pista la safety-car. Alonso cambia per la terza volta le gomme e si ritrova ottavo nel trenino dietro alla safety-car che rientra a sette giri dalla fine. Qui si scatena la bagarre e soprattutto la Rossa dello spagnolo, che rischia grosso quando si vede scoppiare in faccia la gomma della McLaren di Perez, ma riesce alla fine a rimontare fino alla terza piazza.