Terzo Hamilton e giù dal podio per un soffio Raikkonen. Nico ora va in testa al mondiale con otto punti di vantaggio su Lewis
SINGAPORE - Terza vittoria consecutiva per Rosberg che così con la vittoria al Gp di Singapore si riprende la testa della classifica mondiale: più otto punti sull'odiato compagno di squadra Hamilton. Un bel bottino per il tedesco che inizia a mettere sotto pressione Lewis e che ci regala così un finale di mondiale più acceso del previsto. Certo, "acceso" per modo di dire: il mondiale rimane sempre una questione privata in casa Mercedes, ma è già qualcosa.
Gp di Singapore, le cose belle da salvare di questa gara
La rimonta di Vettel e la quasi vittoria di Ricciardo: lo spettacolo è stato tutto qui
SINGAPORE - Rieccola, la Formula Noia. Tornata prepotentemente dall’altra parte del mondo, a Singapore. Dove, a parte lo spettacolare incidente in partenza, in pieno rettilineo, tra Sainz e Hulkenberg, con quest’ultimo a farne le spese rischiando di farsi prendere in pieno anche da Verstappen manco fosse un film d’azione di Hollywood, onestamente s’è visto poco o niente. A parte un paio di cosette.
Di buono, la rimonta di Vettel che, da ultimo è risalito fino alla quinta posizione (+17), e poi le due illusioni: il podio di Raikkonen e la quasi vittoria di Ricciardo.
Il finlandese di Maranello aveva superato Hamilton, complice una frenata sbagliata (per colpa dei freni francesi della Carbon industrie), ma al successivo pit stop il campione del mondo oggi non più leader della classifica si è ripreso la terza posizione.
Invece l’australiano della Red Bull, Ricciardo, ha dato ossigeno al finale di una gara monologo di Rosberg, rosicchiando quasi tutto lo svantaggio dei venticinque secondi che aveva. Sembrava indiavolato, Ricciardo, capace di prendere tre secondi a giro al tedesco, ma è stato tradito dal terz’ultimo giro, più lento degli altri, ed è arrivato a vista dal nuovo capolista del mondiale senza poter tentare un attacco: ma solo quattro decimi di secondo li separavano.
La Ferrari salva l’onore, dopo il sabato deludente: quarto Raikkonen, quinto Vettel. Ma la Red Bull ha messo paura alla Mercedes, che ora diventa una variabile impazzita nel duello iridato tra Rosberg e Hamilton. Il tedesco ha guadagnato dieci punti sul rivale/partner di scuderia, ed ora è avanti di otto lunghezze grazie alle tre vittorie consecutive. Ha superato la crisi, Rosberg, e gira la patata bollente a Hamilton, a sei gran premi dalla fine.
E’ probabile che gli ultimi due gp asiatici, Malesia e Giappone, regalino indicazioni più preciso verso il finale di stagione.
Ordine d'arrivo
1. Nico Rosberg (GER/Mercedes) i 308,828 km in 1h55:48.950
2. Daniel Ricciardo (AUS/Red Bull-TAG Heuer) a 0.488
3. Lewis Hamilton (GBR/Mercedes) a 8.038
4. Kimi Räikkönen (FIN/Ferrari) a 10.219
5. Sebastian Vettel (GER/Ferrari) a 27.694
6. Max Verstappen (NED/Red Bull-TAG Heuer) a 1:11.197
7. Fernando Alonso (ESP/McLaren-Honda) a 1:29.198
8. Sergio Pérez (MEX/Force India-Mercedes) a 1:51.062
9. Daniil Kvyat (RUS/Toro Rosso-Ferrari) a 1:51.557
10. Kevin Magnussen (DEN/Renault) a 1:59.952
Classifica mondiale
1. Nico Rosberg (GER) 273 pts
2. Lewis Hamilton (GBR) 265
3. Daniel Ricciardo (AUS) 179
4. Sebastian Vettel (GER) 153
5. Kimi Räikkönen (FIN) 148
6. Max Verstappen (NED) 129
7. Valtteri Bottas (FIN) 70
8. Sergio Pérez (MEX) 66
9. Nico Hülkenberg (GER) 46
10. Felipe Massa (BRA) 41
11. Fernando Alonso (ESP) 36
12. Carlos Sainz Jr (ESP) 30
13. Romain Grosjean (FRA) 28
14. Daniil Kvyat (RUS) 25
15. Jenson Button (GBR) 17
16. Kevin Magnussen (DEN) 7
17. Pascal Wehrlein (GER) 1
18. Stoffel Vandoorne (BEL) 1
Classifica mondiale costruttori
1. Mercedes-AMG 538 pts
2. Red Bull 316
3. Ferrari 301
4. Force India 112
5. Williams 111
6. McLaren-Honda 54
7. Toro Rosso 47
8. Haas 28
9. Renault 7
10. Manor 1
la Repubblica