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Dorian Gray
Dorian Gray è un film del 2009, diretto da Oliver Parker e tra gli altri interpretato da Ben Barnes e Colin Firth. È liberamente tratto dal classico letterario Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde.
In Italia l'uscita del film nei cinema era prevista per il 23 ottobre 2009. A fine settembre del 2009 è stata posticipata al 27 novembre dello stesso anno. Per il regista Oliver Parker si tratta già della terza trasposizione cinematografica di opere di Oscar Wilde dopo Un marito ideale (1999) e L'importanza di chiamarsi Ernest (2002).
Trama
Siamo attorno al 1890. Dorian Gray (Ben Barnes), un bellissimo ragazzo dall'aria ingenua e un po' svampita, giunge nella Londra vittoriana perché ha ereditato una fortuna dal nonno. Egli è un orfanello, nato quando suo padre era già morto. La madre invece morì mettendolo al mondo. Viene subito preso sotto l'ala protettrice di Lord Henry Wotton (Colin Firth) che lo instrada alla dissolutezza. Nel frattempo il pittore omosessuale Basil Hallward (Ben Chaplin) completa il ritratto del giovane. Alla presentazione del dipinto gli astanti non possono fare a meno di notarne la bellezza e la perfezione. Wotton dice a Gray che l'opera di Basil è anche meglio del vero Dorian, perché esso non invecchierà, al contrario del giovane che, col tempo, esteriormente si rovinerà. Wotton stuzzica semplicemente Gray chiedendogli se sarebbe disposto a vendere l'anima al diavolo pur di rimanere per sempre giovane. Dorian Gray prende la questione sul serio e, esprimendo un desiderio, riesce a rimanere giovane concentrando l'effetto degli anni sul suo dipinto.
Dorian intanto s'innamora dell'attricetta Sybil Vane e decide di sposarla, ma è convinto da Wotton a non farlo. Viene portato da quest'ultimo in un bordello dove si abbandona ai piaceri della carne. Saputa la notizia del tradimento Sybil si uccide affogandosi in un lago. Jim, Il fratello della giovane attrice, dice a Dorian che, la sorella ere incinta di lui e per averla lasciata accusa Dorian di averla indotta al suicidio, ma viene fermato quando sta per soffocarlo. D'ora in poi Dorian si lascerà trasportare in una vita dedicata unicamente al piacere. L'autore del ritratto Basil Hallward chiede a Gray il quadro per esibirlo in una sua personale mostra di opere, quadro che nel frattempo Gray ha riposto in soffitta. Pur di sviare Basil dai suoi propositi (nel frattempo il quadro sta invecchiando sottoposto ad ogni piacere e sconceria da parte di Gray), si concede ad egli sessualmente, ma questo non basta e, a causa delle continue richieste di Basil, Gray gli mostra il quadro, facendogli capire perché non può prestarglielo. Basil intuisce di essere di fronte a qualcosa di demoniaco e cerca di far rinsavire Gray, che però perde il senno e uccide il pittore.
Gray ormai sta perdendo completamente il controllo. Dopo il funerale di Basil decide di partire in giro per il mondo, chiedendo all'amico Wotton di accompagnarlo. Quest'ultimo però sta per diventare padre e rifiuta. Gray torna dopo 25 anni, dovrebbe avere 50 anni ma ne dimostra sempre 20, mentre Henry ne ha ormai 70, e, divenuto vedovo, ha una figlia venticinquenne, Emily, che s'innamora proprio di Dorian. Dorian inizia a comprendere la gravità degli atti che ha compiuto e si reca al cimitero dove è sepolta Sybyl Vane. Qui incontra Jim Vane, che è impazzito in ospedale e cerca di sparare a Dorian per vendicare la morte della sorella. Gray si salva asserendo che non è possibile che lui sia Dorian Gray, dato che essendo trascorsi 25 anni, egli avrebbe dovuto avere un altro aspetto. Questo convince Jim a lasciarlo andare, ma poco dopo si rende conto del suo errore. Jim e Dorian si scontrano nuovamente dopo qualche giorno: durante una sparatoria ed un inseguimento nella metropolitana, Jim rimarrà ucciso schiacciato da un treno.
Nel frattempo l'amore di Emily per Dorian è ostacolato dal padre che, come tutti, è convinto che Dorian sia vittima di uno strano maleficio che lo rende giovane in eterno. Dorian s'innamora sinceramente di Emily e decide di cambiare radicalmente, ma per farlo dovrà fuggire lontano con lei, e decide di scappare a New York. Henry non ci sta e inizia ad indagare: osservando foto d'epoca si rende conto del fatto che Dorian è effettivamente identico a 25 anni prima. Ricordando il giorno in cui Dorian vendette involontariamente l'anima al diavolo intuisce che il quadro è la chiave di tutto e incontra l'ex maggiordomo di Dorian (che era stato cacciato di casa dallo stesso Dorian in un impeto d'ira), si fa fabbricare le chiavi di casa e della soffitta e inscena una festa per la figlia e Gray. Nel bel mezzo dei festeggiamenti lancia frecciatine a Dorian e irrompe nella sua dimora, arrivando fino in soffitta prima che Dorian capisca tutto e si precipiti a casa sua per evitare il peggio. Ne segue un breve scontro, Gray sta per soffocare Henry, ma questi riesce a liberarsi e a scoprire il quadro, rimanendone scioccato: il ritratto di Dorian è sconvolto, segnato da anni di lussi e spregiudicatezze, fino a risultare del tutto irriconoscibile.
Henry dà fuoco al dipinto, imprigionando poi Dorian nella soffitta in mezzo alle fiamme. In quel momento arriva sua figlia, e Henry cerca di allontanarla da un Dorian ricondotto oramai alla sua dimensione umana grazie alla quale arriva a confessare addirittura il suo amore per lei, unico e sommo valore attribuito ad una vita fino a quel momento vana e lussuriosa, ma profondamente infelice. Dorian decide quindi di compiere l'ultimo gesto, togliendo le mani di lei che stringevano le sbarre (e di fatto aiutando Henry a trascinarla via) e infilzando il suo dipinto con una spada, morendo mentre si trasforma nel vecchio che dovrebbe essere. Il film si conclude con l'ormai vecchio Henry che, avendo ottenuto la dimora di Dorian dopo la sua morte, si reca in cantina e osserva il dipinto, ritornato alla sua forma originale e con un soggetto non più segnato per la vita sregolata, ma giovane e perfetto esteriormente come è stato Dorian fino alla sua morte. Henry chiude la porta lasciando il dipinto nell' oscurità, ma curiosamente si intravede una strana luce provenire dagli occhi del giovane Dorian Gray lasciando intendere che la sua anima potrebbe essere rimasta intrappolata nel quadro anche dopo la sua morte.
Differenze tra libro e film
Il film è stato giudicato in maniera discordante, amato oppure odiato. Molti critici hanno manifestato la loro perplessità riguardo alla trasposizione un po' troppo libera nel passaggio dalla trama originale alla sceneggiatura. Le differenze più importanti:
Nel libro, Dorian ha i capelli biondi, ricciuti e occhi azzurri. Nel film, invece, l'aspetto dell'attore che lo interpreta è completamente opposto.
Nel libro Basil ritrae Dorian Gray in più dipinti e lord Henry Wotton lo vede, dopo di che vuole assolutamente conoscere il giovane, anche se il pittore non vuole presentarglielo. Per una coincidenza però, Dorian entra nello studio del pittore proprio mentre c'è anche il lord. Nel film invece Basil presenta Dorian a lord Henry, e dopo ne dipinge un solo dipinto.
Nel libro, Dorian si innamora di Sybil Vane dopo averla vista recitare diversi ruoli in teatro. Si innamora, quindi, della sua arte. Quando Dorian si dichiara e Sybil ricambia il suo sentimento, la ragazza non riesce più a recitare con la stessa enfasi di prima, in quanto la gioia la distrae e non riesce ad entrare nello spirito drammatico dei personaggi che interpreta, perdendo così quell'arte che la rendeva tanto speciale agli occhi del suo amato. Dorian, deluso, la lascia e Sybil, per l'amarezza, si toglie la vita. Nel film, invece, Dorian ha un colpo di fulmine per Sybil dopo averla vista in una locanda e solo successivamente in teatro. I due si innamorano, Dorian promette a Sybil il matrimonio e passano anche una notte di passione. Pochi giorni dopo, manipolato da Lord Henry, Dorian viene portato in un bordello, dove si lascia andare al piacere: dopo questa esperienza, capisce di non voler più sacrificare la sua vita in matrimonio e di volersi dedicare unicamente alle passioni. Così, dice a Sybil di non affrettare le cose e che c'è ancora tempo per metter su famiglia. Sybil, che all'insaputa di Dorian aspetta un bambino da lui, capisce di esser stata tradita e che il suo amato è cambiato; disperata, si butta in un fiume, dove annega.
Nel libro, Dorian vede recitare Sybil per la prima volta durante una rappresentazione di Romeo e Giulietta, mentre nel film l'opera messa in scena è l'Amleto.
Nel libro, differentemente dal film, Sybil non conoscerà mai il reale nome di Dorian ma lo chiamerà sempre con un soprannome, quello di Principe Azzurro (in inglese "Prince Charming" che tradotto letteralmente sarebbe "principe fascino").
Nel libro il quadro non viene mai mostrato in pubblico, anzi, rappresenta un legame molto intimo tra Dorian e Basil.
Nel film, pur di convincere Basil a non pensare al quadro, Dorian lo bacia e Basil restituisce il bacio. Questo assolutamente non accade nel libro.
Nel film James, il fratello di Sybil Vane, cerca di attentare alla vita di Dorian appena dopo aver saputo delle morte della sorella. Nel libro invece l'attentato è solo alla fine, e James, che non ha mai visto Dorian né conosciutone il nome, decide di graziarlo proprio in quanto tratto in inganno dall'impossibilità che Dorian, dopo tanto tempo, sia ancora così giovane.
Nel libro non vengono descritti i "peccati" del protagonista, che durante i suoi misteriosi viaggi va in cerca della bellezza senza raccontarne i particolari. Nel film, invece, viene mostrato un Dorian esplicitamente libertino.
Nel film l'omicidio di Basil avviene molto prima in ordine cronologico. Inoltre mentre nel libro Basil, dopo essere stato ucciso da Dorian, verrà lasciato in soffitta per poi essere disintegrato dal chimico Alan Campbell, nel film il suo corpo verrà gettato nel Tamigi da Dorian.
Il personaggio di Alan Campbell nel film non verrà menzionato.
Nel libro il personaggio di Henry non avrà mai figli e non vedrà mai il ritratto di Dorian trasformato
Il personaggio di Emily Wotton è stato inserito soltanto nel film ed è quindi puramente inventato per evidenziare la differenza di età che ci dovrebbe essere tra lei e Dorian Gray, e in modo da dargli un'opportunità di redenzione, maturo e stanco di una vita di piaceri effimeri e ricordi dolorosi.
Nel libro Dorian pugnala il quadro all'età di trentotto anni, mentre nel film ha in quel momento circa cinquant'anni.
Il finale del film è ambientato durante la Prima guerra mondiale anche se il libro uscì nel 1890, 24 anni prima.
Nella scena finale del film è Lord Henry che, preoccupato per la figlia, decide di scoprire il segreto di Dorian. Dopo aver capito che c'è qualcosa di strano nella sua giovinezza e soprattutto che tenga il quadro nascosto, corrompe il suo maggiordomo per farsi dare le chiavi della soffitta. Qui scopre il quadro e lo brucia. Dorian allora si rende conto di quanto sia stata sbagliata tutta la sua vita, giura amore ad Emily e pugnala il quadro definitivamente, mettendo fine al suo dolore. Nel libro, invece, Dorian, ossessionato dal peso dei suoi delitti ed inorridito dal ritratto della sua anima corrotta, decide di pugnalarlo così da poter cominciare una nuova vita. Quindi, solo e disperato nella sua tetra soffitta, pugnala il quadro, la fonte di tutto il male, ma essendo il quadro la rappresentazione della sua stessa anima, sarà Dorian stesso a morire trasformandosi nel mostro che prima era intrappolato nel ritratto. Il ritratto tornerà come era stato realizzato originariamente, ossia rappresentante il giovane Dorian adolescente e bellissimo.
Nel libro, il quadro non è animato, mentre nel film, verso la fine sembra avere vita propria.
Nel libro non si fa alcun riferimento ad una infanzia tormentata di Dorian, mentre nel film sono mostrate alcune scene al riguardo.
Nel film Dorian colpisce il quadro due volte con una spada, nel libro, invece lo fa con un pugnale una sola volta
.Dorian Gray è un film del 2009, diretto da Oliver Parker e tra gli altri interpretato da Ben Barnes e Colin Firth. È liberamente tratto dal classico letterario Il ritratto di Dorian Gray di Oscar Wilde.
In Italia l'uscita del film nei cinema era prevista per il 23 ottobre 2009. A fine settembre del 2009 è stata posticipata al 27 novembre dello stesso anno. Per il regista Oliver Parker si tratta già della terza trasposizione cinematografica di opere di Oscar Wilde dopo Un marito ideale (1999) e L'importanza di chiamarsi Ernest (2002).
Trama
Siamo attorno al 1890. Dorian Gray (Ben Barnes), un bellissimo ragazzo dall'aria ingenua e un po' svampita, giunge nella Londra vittoriana perché ha ereditato una fortuna dal nonno. Egli è un orfanello, nato quando suo padre era già morto. La madre invece morì mettendolo al mondo. Viene subito preso sotto l'ala protettrice di Lord Henry Wotton (Colin Firth) che lo instrada alla dissolutezza. Nel frattempo il pittore omosessuale Basil Hallward (Ben Chaplin) completa il ritratto del giovane. Alla presentazione del dipinto gli astanti non possono fare a meno di notarne la bellezza e la perfezione. Wotton dice a Gray che l'opera di Basil è anche meglio del vero Dorian, perché esso non invecchierà, al contrario del giovane che, col tempo, esteriormente si rovinerà. Wotton stuzzica semplicemente Gray chiedendogli se sarebbe disposto a vendere l'anima al diavolo pur di rimanere per sempre giovane. Dorian Gray prende la questione sul serio e, esprimendo un desiderio, riesce a rimanere giovane concentrando l'effetto degli anni sul suo dipinto.
Dorian intanto s'innamora dell'attricetta Sybil Vane e decide di sposarla, ma è convinto da Wotton a non farlo. Viene portato da quest'ultimo in un bordello dove si abbandona ai piaceri della carne. Saputa la notizia del tradimento Sybil si uccide affogandosi in un lago. Jim, Il fratello della giovane attrice, dice a Dorian che, la sorella ere incinta di lui e per averla lasciata accusa Dorian di averla indotta al suicidio, ma viene fermato quando sta per soffocarlo. D'ora in poi Dorian si lascerà trasportare in una vita dedicata unicamente al piacere. L'autore del ritratto Basil Hallward chiede a Gray il quadro per esibirlo in una sua personale mostra di opere, quadro che nel frattempo Gray ha riposto in soffitta. Pur di sviare Basil dai suoi propositi (nel frattempo il quadro sta invecchiando sottoposto ad ogni piacere e sconceria da parte di Gray), si concede ad egli sessualmente, ma questo non basta e, a causa delle continue richieste di Basil, Gray gli mostra il quadro, facendogli capire perché non può prestarglielo. Basil intuisce di essere di fronte a qualcosa di demoniaco e cerca di far rinsavire Gray, che però perde il senno e uccide il pittore.
Gray ormai sta perdendo completamente il controllo. Dopo il funerale di Basil decide di partire in giro per il mondo, chiedendo all'amico Wotton di accompagnarlo. Quest'ultimo però sta per diventare padre e rifiuta. Gray torna dopo 25 anni, dovrebbe avere 50 anni ma ne dimostra sempre 20, mentre Henry ne ha ormai 70, e, divenuto vedovo, ha una figlia venticinquenne, Emily, che s'innamora proprio di Dorian. Dorian inizia a comprendere la gravità degli atti che ha compiuto e si reca al cimitero dove è sepolta Sybyl Vane. Qui incontra Jim Vane, che è impazzito in ospedale e cerca di sparare a Dorian per vendicare la morte della sorella. Gray si salva asserendo che non è possibile che lui sia Dorian Gray, dato che essendo trascorsi 25 anni, egli avrebbe dovuto avere un altro aspetto. Questo convince Jim a lasciarlo andare, ma poco dopo si rende conto del suo errore. Jim e Dorian si scontrano nuovamente dopo qualche giorno: durante una sparatoria ed un inseguimento nella metropolitana, Jim rimarrà ucciso schiacciato da un treno.
Nel frattempo l'amore di Emily per Dorian è ostacolato dal padre che, come tutti, è convinto che Dorian sia vittima di uno strano maleficio che lo rende giovane in eterno. Dorian s'innamora sinceramente di Emily e decide di cambiare radicalmente, ma per farlo dovrà fuggire lontano con lei, e decide di scappare a New York. Henry non ci sta e inizia ad indagare: osservando foto d'epoca si rende conto del fatto che Dorian è effettivamente identico a 25 anni prima. Ricordando il giorno in cui Dorian vendette involontariamente l'anima al diavolo intuisce che il quadro è la chiave di tutto e incontra l'ex maggiordomo di Dorian (che era stato cacciato di casa dallo stesso Dorian in un impeto d'ira), si fa fabbricare le chiavi di casa e della soffitta e inscena una festa per la figlia e Gray. Nel bel mezzo dei festeggiamenti lancia frecciatine a Dorian e irrompe nella sua dimora, arrivando fino in soffitta prima che Dorian capisca tutto e si precipiti a casa sua per evitare il peggio. Ne segue un breve scontro, Gray sta per soffocare Henry, ma questi riesce a liberarsi e a scoprire il quadro, rimanendone scioccato: il ritratto di Dorian è sconvolto, segnato da anni di lussi e spregiudicatezze, fino a risultare del tutto irriconoscibile.
Henry dà fuoco al dipinto, imprigionando poi Dorian nella soffitta in mezzo alle fiamme. In quel momento arriva sua figlia, e Henry cerca di allontanarla da un Dorian ricondotto oramai alla sua dimensione umana grazie alla quale arriva a confessare addirittura il suo amore per lei, unico e sommo valore attribuito ad una vita fino a quel momento vana e lussuriosa, ma profondamente infelice. Dorian decide quindi di compiere l'ultimo gesto, togliendo le mani di lei che stringevano le sbarre (e di fatto aiutando Henry a trascinarla via) e infilzando il suo dipinto con una spada, morendo mentre si trasforma nel vecchio che dovrebbe essere. Il film si conclude con l'ormai vecchio Henry che, avendo ottenuto la dimora di Dorian dopo la sua morte, si reca in cantina e osserva il dipinto, ritornato alla sua forma originale e con un soggetto non più segnato per la vita sregolata, ma giovane e perfetto esteriormente come è stato Dorian fino alla sua morte. Henry chiude la porta lasciando il dipinto nell' oscurità, ma curiosamente si intravede una strana luce provenire dagli occhi del giovane Dorian Gray lasciando intendere che la sua anima potrebbe essere rimasta intrappolata nel quadro anche dopo la sua morte.
Differenze tra libro e film
Il film è stato giudicato in maniera discordante, amato oppure odiato. Molti critici hanno manifestato la loro perplessità riguardo alla trasposizione un po' troppo libera nel passaggio dalla trama originale alla sceneggiatura. Le differenze più importanti:
Nel libro, Dorian ha i capelli biondi, ricciuti e occhi azzurri. Nel film, invece, l'aspetto dell'attore che lo interpreta è completamente opposto.
Nel libro Basil ritrae Dorian Gray in più dipinti e lord Henry Wotton lo vede, dopo di che vuole assolutamente conoscere il giovane, anche se il pittore non vuole presentarglielo. Per una coincidenza però, Dorian entra nello studio del pittore proprio mentre c'è anche il lord. Nel film invece Basil presenta Dorian a lord Henry, e dopo ne dipinge un solo dipinto.
Nel libro, Dorian si innamora di Sybil Vane dopo averla vista recitare diversi ruoli in teatro. Si innamora, quindi, della sua arte. Quando Dorian si dichiara e Sybil ricambia il suo sentimento, la ragazza non riesce più a recitare con la stessa enfasi di prima, in quanto la gioia la distrae e non riesce ad entrare nello spirito drammatico dei personaggi che interpreta, perdendo così quell'arte che la rendeva tanto speciale agli occhi del suo amato. Dorian, deluso, la lascia e Sybil, per l'amarezza, si toglie la vita. Nel film, invece, Dorian ha un colpo di fulmine per Sybil dopo averla vista in una locanda e solo successivamente in teatro. I due si innamorano, Dorian promette a Sybil il matrimonio e passano anche una notte di passione. Pochi giorni dopo, manipolato da Lord Henry, Dorian viene portato in un bordello, dove si lascia andare al piacere: dopo questa esperienza, capisce di non voler più sacrificare la sua vita in matrimonio e di volersi dedicare unicamente alle passioni. Così, dice a Sybil di non affrettare le cose e che c'è ancora tempo per metter su famiglia. Sybil, che all'insaputa di Dorian aspetta un bambino da lui, capisce di esser stata tradita e che il suo amato è cambiato; disperata, si butta in un fiume, dove annega.
Nel libro, Dorian vede recitare Sybil per la prima volta durante una rappresentazione di Romeo e Giulietta, mentre nel film l'opera messa in scena è l'Amleto.
Nel libro, differentemente dal film, Sybil non conoscerà mai il reale nome di Dorian ma lo chiamerà sempre con un soprannome, quello di Principe Azzurro (in inglese "Prince Charming" che tradotto letteralmente sarebbe "principe fascino").
Nel libro il quadro non viene mai mostrato in pubblico, anzi, rappresenta un legame molto intimo tra Dorian e Basil.
Nel film, pur di convincere Basil a non pensare al quadro, Dorian lo bacia e Basil restituisce il bacio. Questo assolutamente non accade nel libro.
Nel film James, il fratello di Sybil Vane, cerca di attentare alla vita di Dorian appena dopo aver saputo delle morte della sorella. Nel libro invece l'attentato è solo alla fine, e James, che non ha mai visto Dorian né conosciutone il nome, decide di graziarlo proprio in quanto tratto in inganno dall'impossibilità che Dorian, dopo tanto tempo, sia ancora così giovane.
Nel libro non vengono descritti i "peccati" del protagonista, che durante i suoi misteriosi viaggi va in cerca della bellezza senza raccontarne i particolari. Nel film, invece, viene mostrato un Dorian esplicitamente libertino.
Nel film l'omicidio di Basil avviene molto prima in ordine cronologico. Inoltre mentre nel libro Basil, dopo essere stato ucciso da Dorian, verrà lasciato in soffitta per poi essere disintegrato dal chimico Alan Campbell, nel film il suo corpo verrà gettato nel Tamigi da Dorian.
Il personaggio di Alan Campbell nel film non verrà menzionato.
Nel libro il personaggio di Henry non avrà mai figli e non vedrà mai il ritratto di Dorian trasformato
Il personaggio di Emily Wotton è stato inserito soltanto nel film ed è quindi puramente inventato per evidenziare la differenza di età che ci dovrebbe essere tra lei e Dorian Gray, e in modo da dargli un'opportunità di redenzione, maturo e stanco di una vita di piaceri effimeri e ricordi dolorosi.
Nel libro Dorian pugnala il quadro all'età di trentotto anni, mentre nel film ha in quel momento circa cinquant'anni.
Il finale del film è ambientato durante la Prima guerra mondiale anche se il libro uscì nel 1890, 24 anni prima.
Nella scena finale del film è Lord Henry che, preoccupato per la figlia, decide di scoprire il segreto di Dorian. Dopo aver capito che c'è qualcosa di strano nella sua giovinezza e soprattutto che tenga il quadro nascosto, corrompe il suo maggiordomo per farsi dare le chiavi della soffitta. Qui scopre il quadro e lo brucia. Dorian allora si rende conto di quanto sia stata sbagliata tutta la sua vita, giura amore ad Emily e pugnala il quadro definitivamente, mettendo fine al suo dolore. Nel libro, invece, Dorian, ossessionato dal peso dei suoi delitti ed inorridito dal ritratto della sua anima corrotta, decide di pugnalarlo così da poter cominciare una nuova vita. Quindi, solo e disperato nella sua tetra soffitta, pugnala il quadro, la fonte di tutto il male, ma essendo il quadro la rappresentazione della sua stessa anima, sarà Dorian stesso a morire trasformandosi nel mostro che prima era intrappolato nel ritratto. Il ritratto tornerà come era stato realizzato originariamente, ossia rappresentante il giovane Dorian adolescente e bellissimo.
Nel libro, il quadro non è animato, mentre nel film, verso la fine sembra avere vita propria.
Nel libro non si fa alcun riferimento ad una infanzia tormentata di Dorian, mentre nel film sono mostrate alcune scene al riguardo.
Nel film Dorian colpisce il quadro due volte con una spada, nel libro, invece lo fa con un pugnale una sola volta