Titan A.E. è un film d'animazione fantascientifico del 2000 diretto da Don Bluth, Gary Goldman e, per alcune scene, da Art Vitello.
Il titolo si riferisce al nome dell'astronave, elemento centrale della storia, seguito dalle iniziali di "After Earth".
Trama
La distruzione della Terra
Siamo nel 3028; la specie umana ha ormai raggiunto livelli tecnologici altissimi, più alti di molte altre specie aliene, conosciute nei viaggi interstellari; l'ultimo grande progetto è l'astronave detta Titan, forse la più grande nave spaziale mai costruita, di cui però si ignora lo scopo. Ciò viene preso dai Drej, una specie aliena la cui forma di vita si basa su impulsi elettrici (fatti perciò di pura energia), come una minaccia per la propria esistenza e decidono di distruggere la Terra. Proprio lì, un ragazzino di nome Cale gioca con un giocattolo artigianale anfibio, suo padre lo raggiunge e gli dice di seguirlo. Nel cielo intanto numerose astronavi passeggeri iniziano a salpare, l'evacuazione del pianeta sta iniziando, i due salgono su un piccolo veicolo assieme all'alieno Teck ed un collega del padre; intanto l'armata dei Drej, composta da una grande nave madre e da tante piccole astronavi dette appropriatamente "Aculei", per le loro ali appuntite iniziano a bombardare i veicoli di salvataggio. Giunti a destinazione Cale e suo padre devono dividersi. Il padre entra in un fienile e scende con un montacarichi nel terreno, poco dopo si vede il terreno aprirsi e il Titan fuoriesce e si dilegua nel cosmo. Mentre le astronavi di salvataggio umane si allontanano dall'orbita, la nave madre dei Drej sferra un potente colpo sulla superficie del pianeta : la Terra esplode, distruggendo con i suoi detriti anche la Luna e gran parte delle navi umane.
15 anni dopo
Per l'umanità inizia così un lento declino: di 20 miliardi di umani, soltanto 80 milioni sono sopravvissuti, ridottisi a lavorare come operai in squallidi cantieri alieni, altri in baraccopoli spaziali dette da un Cale più maturo "colonie di fannulloni alla deriva"; ovunque hanno perso la loro rispettabilità e le loro tecnologie sono cadute in mano a molte specie aliene. Nel 3043 Cale è un diciannovenne operaio in un cantiere alieno. Durante la coda per la mensa, per farsi bello tenta di far prima, passando per i moli d'attracco con lo scooter anti-gravitazionale, scontrandosi con una massiccia astronave alla cui guida, c'è una ragazza che scambiandolo per un lavavetri gli chiude la copertura dei vetri in faccia. Poco dopo va in mensa a sedersi con Teck, suo tutore, ormai vecchio e cieco. Poco dopo litiga con due bulletti alieni e viene salvato da un uomo, lo stesso che aveva accompagnato Cale e suo padre quindici anni prima, chiedendogli in cambio di partecipare alla sua missione. Poco dopo lo raggiunge al tavolo e svela la sua vera identità: si chiama Joseph Korso ed è stato collega del padre di Cale al progetto Titan. Gli mostra un sorprendente segreto: l'anello che porta al dito è una mappa a rete neuro-genetica e funziona solo col DNA di Cale, su cui è indicata la posizione del Titan; a sorpresa, i Drej fanno irruzione ed iniziano a seminare il panico, Cale scappa con Korso fino alla sua astronave. Una volta al sicuro, Korso presenta Cale all'equipaggio, i tre alieni Gune, Stith e Preed e all'altro membro umano, Akima, la ragazza che l'ha scambiato per un lavavetri. Scendono su un pianeta come prima tappa del viaggio, e gli alieni del posto indicano loro la via. Ma sopraggiungono i Drej che rapiscono Akima e Cale in uno scontro. Akima viene spedita come schiava al mercato, e prontamente liberata dall'equipaggio. Cale nella nave madre dei Drej riesce a liberarsi e a scappare rubando un Aculeo, ricongiungendosi con l'equipaggio all'astronave. Poco dopo però, Akima e Cale sentono per caso una conversazione tra Korso e il re Drej: tra loro c'è un accordo, Korso deve trovare il Titan e venderlo ai Drej, e Korso stava discutendo furibondo sul passo falso che hanno fatto gli alieni col rapimento di Cale. Purtroppo i due giovani vengono sorpresi da Preed, d'accordo col capitano, ma riescono a fuggire sul pianeta dove erano fermi per rifornimenti. Akima viene ferita durante la fuga, ma viene curata dagli abitanti. I due giovani rimettono presto in sesto una vecchia astronave e partono alla ricerca del Titan, venendo presto inseguiti da Korso, dal quale riescono a fuggire imbattendosi proprio nel Titan. Saliti a bordo apprendono lo scopo del Titan: si tratta di un'enorme banca dati sulla Terra che era stata progettata per velocizzare la formazione di un pianeta tramite gli elementi presenti in una nebulosa. Proprio per la gravità di questa creazione i Drej si sentirono minacciati 15 anni prima. Se la nave venisse riattivata permetterebbe alla specie umana e alla Terra stessa di rinascere. Purtroppo giungono anche Korso e Preed. Inaspettatamente Preed tradisce a sua volta Korso, per intascarsi da solo tutta la ricompensa dei Drej. Dopo una colluttazione con i tre viene ucciso da Korso, che inizia a battersi con Cale. Cade nel vuoto senza che Cale riesca a salvarlo, ma riesce ad aggrapparsi a un cavo, e viene dato per morto. Cale ha un'intuizione: sfruttare l'energia del quale sono fatti i Drej per far ripartire il Titan. Stith si riprende dallo scoppio della bomba posta da Preed al polso di Gune e sale sul Titan per aiutare a contrastare i Drej. Cale ricollega tre relè necessari a incanalare l'energia, ma uno è difettoso e va collegato manualmente. Esce all'esterno con un tuta spaziale per raggiungere il relè, viene insidiato da un Drej ma Korso, ravveduto, lo salva e lo aiuta. Anche Gune rinviene dallo scoppio della bomba e spara ai Drej alla guida della nave di Korso. Il colpo finale sparato dalla nave madre Drej fa ripartire il Titan e si ritorce contro la stessa distruggendola. Perciò la creazione del nuovo pianeta inizia: l'astronave raccoglie tramite fasci di energia la materia disseminata nel sistema in cui si trova, la unisce, formando un nuovo corpo celeste. Vi si forma un'atmosfera stabile, e dopo pochi mesi, Il Titan atterra in un pianeta del tutto simile alla Terra, Akima e Cale decidono infatti di chiamarlo così, mentre Stith e Gune riprendono lo spazio con la nave di Korso. Nella scena finale si vedono una moltitudine di navi in rotta verso la nuova Terra, e tra i passeggeri si scorgono il ragazzino appassionato di calcio e sua sorella, precedentemente incontrati dopo la fuga. Ora la specie umana avrà un nuovo pianeta, un nuovo mondo, una nuova casa dove ricominciare.
Il titolo si riferisce al nome dell'astronave, elemento centrale della storia, seguito dalle iniziali di "After Earth".
Trama
La distruzione della Terra
Siamo nel 3028; la specie umana ha ormai raggiunto livelli tecnologici altissimi, più alti di molte altre specie aliene, conosciute nei viaggi interstellari; l'ultimo grande progetto è l'astronave detta Titan, forse la più grande nave spaziale mai costruita, di cui però si ignora lo scopo. Ciò viene preso dai Drej, una specie aliena la cui forma di vita si basa su impulsi elettrici (fatti perciò di pura energia), come una minaccia per la propria esistenza e decidono di distruggere la Terra. Proprio lì, un ragazzino di nome Cale gioca con un giocattolo artigianale anfibio, suo padre lo raggiunge e gli dice di seguirlo. Nel cielo intanto numerose astronavi passeggeri iniziano a salpare, l'evacuazione del pianeta sta iniziando, i due salgono su un piccolo veicolo assieme all'alieno Teck ed un collega del padre; intanto l'armata dei Drej, composta da una grande nave madre e da tante piccole astronavi dette appropriatamente "Aculei", per le loro ali appuntite iniziano a bombardare i veicoli di salvataggio. Giunti a destinazione Cale e suo padre devono dividersi. Il padre entra in un fienile e scende con un montacarichi nel terreno, poco dopo si vede il terreno aprirsi e il Titan fuoriesce e si dilegua nel cosmo. Mentre le astronavi di salvataggio umane si allontanano dall'orbita, la nave madre dei Drej sferra un potente colpo sulla superficie del pianeta : la Terra esplode, distruggendo con i suoi detriti anche la Luna e gran parte delle navi umane.
15 anni dopo
Per l'umanità inizia così un lento declino: di 20 miliardi di umani, soltanto 80 milioni sono sopravvissuti, ridottisi a lavorare come operai in squallidi cantieri alieni, altri in baraccopoli spaziali dette da un Cale più maturo "colonie di fannulloni alla deriva"; ovunque hanno perso la loro rispettabilità e le loro tecnologie sono cadute in mano a molte specie aliene. Nel 3043 Cale è un diciannovenne operaio in un cantiere alieno. Durante la coda per la mensa, per farsi bello tenta di far prima, passando per i moli d'attracco con lo scooter anti-gravitazionale, scontrandosi con una massiccia astronave alla cui guida, c'è una ragazza che scambiandolo per un lavavetri gli chiude la copertura dei vetri in faccia. Poco dopo va in mensa a sedersi con Teck, suo tutore, ormai vecchio e cieco. Poco dopo litiga con due bulletti alieni e viene salvato da un uomo, lo stesso che aveva accompagnato Cale e suo padre quindici anni prima, chiedendogli in cambio di partecipare alla sua missione. Poco dopo lo raggiunge al tavolo e svela la sua vera identità: si chiama Joseph Korso ed è stato collega del padre di Cale al progetto Titan. Gli mostra un sorprendente segreto: l'anello che porta al dito è una mappa a rete neuro-genetica e funziona solo col DNA di Cale, su cui è indicata la posizione del Titan; a sorpresa, i Drej fanno irruzione ed iniziano a seminare il panico, Cale scappa con Korso fino alla sua astronave. Una volta al sicuro, Korso presenta Cale all'equipaggio, i tre alieni Gune, Stith e Preed e all'altro membro umano, Akima, la ragazza che l'ha scambiato per un lavavetri. Scendono su un pianeta come prima tappa del viaggio, e gli alieni del posto indicano loro la via. Ma sopraggiungono i Drej che rapiscono Akima e Cale in uno scontro. Akima viene spedita come schiava al mercato, e prontamente liberata dall'equipaggio. Cale nella nave madre dei Drej riesce a liberarsi e a scappare rubando un Aculeo, ricongiungendosi con l'equipaggio all'astronave. Poco dopo però, Akima e Cale sentono per caso una conversazione tra Korso e il re Drej: tra loro c'è un accordo, Korso deve trovare il Titan e venderlo ai Drej, e Korso stava discutendo furibondo sul passo falso che hanno fatto gli alieni col rapimento di Cale. Purtroppo i due giovani vengono sorpresi da Preed, d'accordo col capitano, ma riescono a fuggire sul pianeta dove erano fermi per rifornimenti. Akima viene ferita durante la fuga, ma viene curata dagli abitanti. I due giovani rimettono presto in sesto una vecchia astronave e partono alla ricerca del Titan, venendo presto inseguiti da Korso, dal quale riescono a fuggire imbattendosi proprio nel Titan. Saliti a bordo apprendono lo scopo del Titan: si tratta di un'enorme banca dati sulla Terra che era stata progettata per velocizzare la formazione di un pianeta tramite gli elementi presenti in una nebulosa. Proprio per la gravità di questa creazione i Drej si sentirono minacciati 15 anni prima. Se la nave venisse riattivata permetterebbe alla specie umana e alla Terra stessa di rinascere. Purtroppo giungono anche Korso e Preed. Inaspettatamente Preed tradisce a sua volta Korso, per intascarsi da solo tutta la ricompensa dei Drej. Dopo una colluttazione con i tre viene ucciso da Korso, che inizia a battersi con Cale. Cade nel vuoto senza che Cale riesca a salvarlo, ma riesce ad aggrapparsi a un cavo, e viene dato per morto. Cale ha un'intuizione: sfruttare l'energia del quale sono fatti i Drej per far ripartire il Titan. Stith si riprende dallo scoppio della bomba posta da Preed al polso di Gune e sale sul Titan per aiutare a contrastare i Drej. Cale ricollega tre relè necessari a incanalare l'energia, ma uno è difettoso e va collegato manualmente. Esce all'esterno con un tuta spaziale per raggiungere il relè, viene insidiato da un Drej ma Korso, ravveduto, lo salva e lo aiuta. Anche Gune rinviene dallo scoppio della bomba e spara ai Drej alla guida della nave di Korso. Il colpo finale sparato dalla nave madre Drej fa ripartire il Titan e si ritorce contro la stessa distruggendola. Perciò la creazione del nuovo pianeta inizia: l'astronave raccoglie tramite fasci di energia la materia disseminata nel sistema in cui si trova, la unisce, formando un nuovo corpo celeste. Vi si forma un'atmosfera stabile, e dopo pochi mesi, Il Titan atterra in un pianeta del tutto simile alla Terra, Akima e Cale decidono infatti di chiamarlo così, mentre Stith e Gune riprendono lo spazio con la nave di Korso. Nella scena finale si vedono una moltitudine di navi in rotta verso la nuova Terra, e tra i passeggeri si scorgono il ragazzino appassionato di calcio e sua sorella, precedentemente incontrati dopo la fuga. Ora la specie umana avrà un nuovo pianeta, un nuovo mondo, una nuova casa dove ricominciare.