Venerdì 13
Venerdì 13 è un film del 1980 basato su fatti realmente avvenuti diretto da Sean S. Cunningham con protagonisti Adrienne King e Betsy Palmer. Il film è stato il primo di una lunga saga horror. La trama del primo film si basa solo su fatti verosimili, mentre i successivi conterranno tutti elementi fantastici, a discapito del realismo della vicenda. Il film lanciò una giovane Adrienne King protagonista insieme a Betsy Palmer.
Trama
È venerdì 13 giugno 1980 ed un gruppo di adolescenti va a lavorare in un campeggio, Camp Crystal Lake, che sta per riaprire. Ventitré anni prima, nello stesso campeggio, un ragazzino di nome Jason Voorhees era annegato a causa di un gruppo di adolescenti che lo gettarono nel lago del campeggio.
L'orrore inizia prima dell'arrivo al campo quando una ragazza, che si stava recando al campeggio per essere adibita a cuoca, accetta un passaggio dall'assassino e viene uccisa dopo un breve inseguimento in mezzo al bosco. Scende la sera e si avvicina un temporale, i ragazzi del campo sono sparsi nei vari capanni e l'assassino ne approfitta per ucciderli uno ad uno. Al momento di rientrare al campeggio dopo un giro in paese a fare provviste, anche il proprietario del campo viene ucciso, ma prima di morire sembra riconoscere il killer.
L'ultima ragazza rimasta in vita incontra casualmente l'assassino e quando lo trova scopre che l'omicida è in realtà la madre di Jason Voorhees, Pamela Voorhees, la quale all'epoca lavorava come cuoca al campeggio.
Pamela le racconta la storia di suo figlio, ma improvvisamente inizia a sentire la voce del bambino che la incita a vendicarlo e la aggredisce. Dopo una lunga lotta la ragazza riesce a liberarsi; armatasi del machete che la signora Voorhees aveva in dotazione, riesce a decapitarla, facendo cadere la testa mozzata di quest'ultima nell' acqua del bagnasciuga.
Poi prende una barca e va in mezzo al lago pensando che sia il posto più sicuro per riposare. La mattina seguente un ragazzo emerge dall'acqua e la trascina con lui negli abissi del lago. Si risveglia in ospedale scoprendo che il ragazzo era solo un sogno.
Il film finisce quando lei chiede se fosse mai stato trovato il corpo di Jason e, quando le rispondono di no, capisce che lui è ancora vivo.
Produzione
Sviluppo
Venerdì 13 fu prodotto e diretto da Sean S. Cunningham, che aveva già lavorato con Wes Craven sul set del suo primo horror, L'ultima casa a sinistra. Cunningham sfruttò principalmente il successo che i film slasher, trainati da autori come lo stesso Craven e John Carpenter, riscuotevano in quel periodo.
Questo primo capitolo della saga rimarrà l'unico diretto da Sean S. Cunnigham e scritto da Victor Miller. Originariamente si pensava di intitolare il film A Long Night at Camp Blood. Il film fu girato a Camp Nobebosco nel Blairstown, in New Jersey. Betsy Palmer accettò di fare il film per pagare la sua nuova auto, pensando che sarebbe stato un fiasco.
Il produttore esecutivo del film, Steve Miner, diresse i due capitoli seguenti: Venerdì 13: l'assassino ti siede accanto e Venerdì 13: weekend di terrore. L'attrice Adrienne King, final girl del film, smise di recitare subito dopo il seguito del film al quale partecipò, a causa delle continue minacce che subiva da parte di un maniaco, successivamente arrestato. Adrienne è tornata a recitare, quarantanovenne nel 2009 nel film Walking Distance di Mel House.
La scena con il serpente non era nel copione e fu un'idea di Tom Savini. Dopo esser stata decapitata da Alice, le braccia che sembrano essere di Pamela sono in realtà quelle del direttore degli effetti speciali Taso Stavrakis.
Sceneggiatura
La sceneggiatura del film portava la firma di Victor Miller, che aveva già scritto per la televisione americana alcune soap opera, una su tutte Sentieri. Miller ammise di essersi divertito molto nel ritrarre un assassino che non era altri che una madre la cui unica motivazione, che la spingeva all'atto dell'omicidio, non era altro che quella dell'amore per suo figlio. "La signora Voorhees era la madre che ho sempre voluto avere - una madre che uccide per il suo bambino" scherzò.
Miller non nascose il suo disappunto quando scoprì che nel seguito il personaggio della madre sarebbe stato sostituito con il figlio Jason, sfuggito alle acque del Crystal Lake, commentando: "Jason era morto dall'inizio. Lui era la vittima, non l'assassino".
L'idea dell'apparizione finale di Jason non fu di Miller, infatti, ma dell'esperto del trucco Tom Savini, che aveva già lavorato con George A. Romero. Savini affermò che per lui il finale di Venerdì 13 doveva avere lo stesso effetto scioccante di quello di Carrie, lo sguardo di Satana, in cui Sissy Spacek sbucava fuori dalla bara.
Musica
Quando Harry Manfredini iniziò a lavorare sulla colonna sonora, venne presa la decisione in cui la musica viene eseguita solo quando il killer era veramente presente in modo da non "manipolare il pubblico". Manfredini sottolineò la mancanza di musica per alcune scene: "C'è una scena dove una delle ragazze [...] sta istituendo l'area del tiro con l'arco [...] Uno dei ragazzi scocca una freccia al bersaglio e appena la manca. È uno spavento enorme, ma se noti, non c'è musica. Quella era una scelta".
Manfredini prese atto che quando qualcosa stava per accadere, la musica si sarebbe fermata in modo che il pubblico si sarebbe rilassato un po', e in modo che la paura sarebbe stata molto più efficace.
Fonte: WIKIPEDIA