28 Settimane dopo
28 settimane dopo (28 Weeks Later) è un film horror fantascientifico del 2007 di Juan Carlos Fresnadillo, sequel del film 28 giorni dopo di Danny Boyle.
È uscito nelle sale italiane il 28 settembre 2007.
Trama
La Gran Bretagna è devastata dalla catastrofica epidemia di un Virus, versione modificato del virus della rabbia, che si diffonde rapidamente tra gli esseri umani attraverso il sangue e la saliva, trasformando i contagiati in esseri omicidi e senza alcun controllo. Dopo 28 settimane (circa sette mesi) di quarantena, in seguito alla morte per fame degli infetti, il virus sembra debellato e può iniziare la ricostruzione del Paese. L'esercito della Nato presidia una zona di Londra nella quale sono ospitati i pochi sopravvissuti e gli inglesi che si trovavano all'estero durante l'improvvisa esplosione dell'epidemia e che ora iniziano a fare ritorno in Gran Bretagna.
Fra questi c'è anche il giovanissimo Andy (Mackintosh Muggleton) e la sorella maggiore Tammy (Imogen Poots), che a Londra ritrovano il padre, Don Harris (Robert Carlyle) il quale, a epidemia in corso, era stato costretto ad abbandonare la moglie, (Catherine McCormack), durante l'attacco di un gruppo di infetti alla casa dove si erano rifugiati. I due giovani, colpiti dalla perdita della madre, violano i limiti della zona sicura per visitare la propria vecchia casa abbandonata, dove incredibilmente ritrovano la madre, ancora viva ma in evidente stato confusionale. I tre vengono subito ritrovati dall'esercito e riportati nella zona sicura.
L'epidemiologa Scarlett Ross (Rose Byrne) scopre che nel sangue della donna sopravvissuta è presente il virus, ma non i sintomi dell'infezione. La dottoressa vede nella scoperta di una persona portatrice sana del virus il mezzo per trovare una cura e debellare definitivamente la malattia, ma l'ufficiale responsabile è dell'idea di eliminare immediatamente la potenziale minaccia, piuttosto che studiarla. Prima che ciò possa avvenire Don riesce a raggiungere la moglie nell'ospedale in cui è tenuta sotto osservazione e, prostrato dal senso di colpa per averla abbandonata durante l'attacco degli infetti, la bacia, restando immediatamente contagiato e massacra e divora senza pietà la moglie, inerme perché legata al lettino dell'ospedale. In breve tempo, Don diffonde l'epidemia, che diventa incontrollabile.
Dopo un primo tentativo fallito di eliminare gli infetti, si decide di attuare il "codice rosso" e quindi di bombardare Londra, eliminando qualunque essere vivente presente nella città. Fra coloro che tentano di sfuggire da un lato agli infetti e dall'altro all'esercito ci sono il sergente Doyle (Jeremy Renner), che aveva abbandonato la propria postazione perché incapace di compiere una carneficina indiscriminata e Scarlett, che vuole proteggere ad ogni costo Tammy e Andy, perché potrebbero aver ereditato dalla madre l'immunità al virus. La loro via di fuga è costituita dall'elicottero pilotato da Flynn (Harold Perrineau), commilitone e amico di Doyle, che attende il gruppo al Wembley Stadium.
A raggiungerlo, però, sono solo i due ragazzi, perché Doyle viene ucciso dall'esercito e Scarlett da Don, il padre dei ragazzi, che poi aggredisce anche i propri figli. Prima che Tammy possa ucciderlo, Don riesce a mordere Andy, che viene contagiato ma che, così come la madre, non presenta i sintomi dell'infezione. Flynn porta i due oltre la Manica, ignaro del fatto che Andy è diventato portatore sano del virus. La scena finale mostra il diffondersi dell'epidemia a Parigi e da lì, presumibilmente, a tutta la Francia.
Sequel
Dopo che il finale aperto di 28 settimane dopo ha lasciato un alone di dubbio su un potenziale proseguimento della serie, dall'uscita del film si è parlato in modo più o meno ufficiale della realizzazione di un sequel che proseguisse/concludesse le vicende della storia. Nel giugno 2007, la Fox Atomic spiegò che avrebbe annunciato un seguito solo se i risultati del botteghino e delle vendite casalinghe ne avessero provato l'effettiva necessità, accompagnando magari l'uscita del terzo film a un 28 mesi dopo.
Per la regia si era fatto il nome dell'inglese Paul Andrew Williams, prima che l'uomo smentisse di persona il suo coinvolgimento all'interno della serie. Nel 2007, Danny Boyle, regista del primo film, nel corso della promozione di Sunshine, annunciò d'essere intenzionato a realizzare un terzo film, per il quale aveva già formulato una trama. Tre anni dopo, nell'ottobre 2010, Boyle spiegò che il tanto agognato film era finalmente in preparazione, dicendosi interessato dal dirigerlo caso mai i fan avessero mostrato una reale attenzione nel volerlo, sottolineando comunque che, dati i suoi impegni per il futuro, il suo ritorno alla regia della serie non sarebbe probabilmente avvenuto entro tempi brevi.
Fonte: WIKIPEDIA