Da qualche anno c’è una nuova band punk-rock di giovanissimi in circolazione. 13 anni di gavetta, poi approdano ad Mtv, vanno all’estero e aprono i concerti dei Cure e degli Offspring. Celebrati su Internet ora sono approdati alla Sony e il successo è quasi garantito. Sono la prima band esplicitamente credente e si chiamano Francesco, Matteo, Gianluca e Riccardo, tutti tra i 25 e i 30 anni, ragazzi normali, pettinature e linguaggio di oggi ma invece di gridare sorridono, invece di rabbia criticano la sessualità usa & getta, parlano di responsabilità e rinuncia al superfluo. Le storie d’amore finisco bene e al centro c’è la bellezza della fede, la gratitudine senza prediche, in un rock ben suonato ed arrangiato. Sono di Vicenza e si chiamano The Sun, Spiriti del sole. della fede Avvenire li ha intervistati e loro hanno risposto: “A volte arrivi al momento in cui sembra che la vita non abbia senso, o ti distruggi o ti risvegli. Chi di noi è arrivato lì ha scelto la fede e l’amore dei genitori: ora cantiamo di aver scelto la vita [..] Mettere la fede nel rock è un’esigenza. Non siamo cresciuti in parrocchia, siamo arrivati a Dio nel tempo: pure come band. Però quando ci arrivi ti rivoluziona tutto, anche la musica. Non c’è vergogna di credere [..] È vita anche pregare. Forse i big che non osano cantarlo hanno solo paura di perdere il successo. Noi vogliamo segnalare le positività in cui crediamo, fiduciosi in chi ascolta”. Su Youtube è possibile guardare i loro video. La loro pagina di Facebook conta attualmente 4000 iscritti.
da Antiuaar
IL 12 GIUGNO E' USCITO “LUCE”
IL ROCK A SERVIZIO DELLA FEDE
DOPO UN VIAGGIO A BETLEMME ARRIVA L’ALBUM DELLA SVOLTA PER LA PRIMA CHRISTIAN ROCK BAND ITALIANA
Guest star Federico Poggipollini
La vita dopo la vita, il coraggio, l'immortalità dell'anima, la gratitudine, l’amore per Dio e per l'umanità, la fede, la ricerca della felicità e la sessualità vissuta con amore, sono solo alcuni dei grandi temi che i The Sun affrontano nel nuovo album “Luce”, in uscita il 12 giugno su etichetta Sony Music. Ad ispirarli, un viaggio in Palestina nel novembre dello scorso anno che ha segnato profondamente il percorso della band.
Dopo la ventata di energia positiva del singolo “Onda Perfetta”, in radio da alcune settimane, i The Sun tornano sulla scena musicale per cantare temi etici e storie vere. Francesco Lorenzi (voce e chitarra), Matteo Reghelin (basso) Gianluca Menegozzo (chitarra) e Riccardo Rossi (batteria) con il loro approccio “christian oriented”, che costituisce un’assoluta novità nel panorama musicale italiano, sono a tutti gli effetti la prima christian rock band italiana che pone al centro della propria musica i valori cristiani.
Con già all’attivo quattro album autoprodotti e distribuiti in Europa, Giappone e Brasile e un corposo curriculum di esperienze live a supporto di band del calibro di The Cure, The OffSpring, Misfits e Muse, i The Sun con “Luce” si fanno portatori di un messaggio assolutamente positivo, forte e di contenuto, improntato sulla fede e la speranza e con un sound energico, solare ed immediato a metà tra il rock e il pop internazionale. Un progetto che loro stessi raccontano così: “”Luce” è frutto di un cammino personale che ci ha portato oltre noi stessi: troverete anche le vostre storie, le vostre emozioni, le vostre parole, ciò che ci avete trasmesso e ciò che ci avete insegnato”.
Tredici brani scritti da Francesco Lorenzi con la collaborazione di Maurizio Baggio, anche produttore dell’album, Roberto Visentin, Michele Rebesco e di Federico Poggipollini, chitarrista storico di Ligabue, che compare con un assolo in ben tre brani dell’album (“Onda Perfetta”, “Outsider”, e “Sogno dei miei Sogni”). Ad aprire il disco è “Onda Perfetta”, un invito alla consapevolezza che la felicità è a portata di mano, basta scegliere di vivere il presente e cavalcare quell’onda perfetta che arriva per tutti. “I Giorni che Vogliamo” è un vero e proprio inno alla vita, in cui la forza positiva e la voglia di guardare avanti devono caratterizzare ogni fase dell’esistenza di un uomo, non solo la giovinezza. Ne “La Leggenda” è racchiuso invece un omaggio a quelle persone che donano la loro vita per il bene dell’umanità ed è insieme un’appassionata dedica alla figura di Dio, che li ispira e li guida.
L’aridità del sesso “meccanico” e slegato dal sentimento e la capacità di riconoscersi “diversi” ma comunque felici, sono i temi affrontati rispettivamente in “Più del sesso” e “Outsider”. Mentre il manifesto dell’esperienza che ha segnato profondamente il percorso della band è “Betlemme”: nel novembre dello scorso anno Lorenzi e compagni vengono invitati in Palestina per suonare per un concerto per la pace contro il muro di segregazione eretto dallo stato di Israele. Un viaggio che li porta a incontrare e condividere con la gente del posto e a suonare ovunque, in ospedali, orfanotrofi, campi nomadi e addirittura presso checkpoint militari raccontato poi in un video report trasmesso sul blog www.francescolorenzi.it .
Nell’album c’è spazio anche per l’amore e la sua contemplazione, nel senso più ampio del termine, con i brani “Sogno dei miei sogni”, “Piccola Mia” e “Ciò che rimane”; se le prime due canzoni sono ispirate alla meravigliosa esperienza che può legare due persone, la terza è un’aperta dedica ad un genitore e il ringraziamento per il bene che ha saputo insegnare e trasmettere.
In “Luce” ci sono anche temi come l’ottimismo della fede, la forza, il coraggio e la ricerca della verità che nei brani “Spiriti del Sole”, “Voglio Coraggio” e “Negli Occhi” trovano la loro massima espressione. Nei tre brani, infatti, in musica e parole, trovano spazio tutta la forza e l’energia positiva dell’incontro con l’altro che si trasforma in qualcosa di costruttivo, concreto per sé e la comunità intera. Non poteva infine mancare l’argomento caro ai credenti di tutto il mondo: la vita dopo la morte. Il brano “Indelebile” è ispirato alle ricerche dello psichiatra Brian Weiss che ha studiato migliaia di casi per confermare la tesi dell’immortalità dell’anima e al più potente dei messaggi di Gesù Cristo: l’esistenza dell’Aldilà che per alcuni è solo un fatto di Fede, mentre per chi crede è una certezza.
da team world