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    MONDO SENZA FINE di Ken Follett

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    Messaggio Da APUMA Mar 20 Nov 2012 - 11:20

    Mondo senza Fine
    MONDO SENZA FINE di Ken Follett Mondo-10

    Mondo senza fine (World Without End) è un romanzo di Ken Follett, seguito ideale de I pilastri della Terra, uscito in Italia il 18 settembre 2007, in anteprima mondiale.

    Trama
    Il romanzo è ambientato a Kingsbridge (una località immaginaria[1] nel Wiltshire in Inghilterra), al pari de I pilastri della terra, ma le vicende si svolgono due secoli dopo.
    Alcuni dei protagonisti sono discendenti dei personaggi della precedente storia, in particolare di Tom il costruttore e di Jack Jackson, mastro costruttore della cattedrale. La storia si apre con quattro bambini sui dieci anni che si avventurano nella foresta adiacente alla città. Sono Caris, figlia di Edmund il lanaiolo; l'intelligente Merthin e il violento fratello Ralph, figli di sir Gerald, cavaliere del re Edoardo II caduto in disgrazia, e lady Maud; e Gwenda, di una famiglia poverissima, sempre costretta a compiere piccoli furti e ruberie dal padre Joby. Nella boscaglia assistono ad uno scontro tra due armigeri in uniforme e un cavaliere solitario: quest'ultimo ha la meglio, uccidendo i soldati con la complicità di Ralph, ma rimane gravemente ferito ad un braccio. Si presenta a Merthin come Sir Thomas Langley e chiede di aiutarlo a sotterrare una misteriosa lettera, della quale dovrà rivelare l'esistenza solo in caso venisse a sapere della morte del cavaliere.
    Thomas viene poi portato all'ospitale di Kingsbridge dove gli verrà amputato il braccio. Thomas deciderà poi di rimanere al priorato, prendendo i voti da monaco benedettino. Le avventure degli abitanti di Kingsbridge - nella prima parte del romanzo - ruotano attorno alla costruzione di un nuovo e più moderno ponte in pietra, dopo il crollo del vetusto precedente in legno che permetteva l'accesso in città; l'opera è di vitale importanza per salvare l'economia della città, basata sul commercio della lana e sulla annuale fiera che vi si tiene: Kingsbridge sarebbe altrimenti destinata a tornare quel piccolo villaggio alle dipendenze del priorato cittadino, come era duecento anni prima. Il compito di progettare il ponte e dirigere il cantiere sarà affidato a Merthin, nelle cui vene scorre il sangue dell'ingegnere, eredità di Jack Jackson, costruttore della cattedrale. Tutte le decisioni importanti in merito al futuro e all'economia della città sono però contrastate con forza dal bigotto e conservatore neoeletto priore Godwyn (cugino di Caris) e dal suo malvagio attendente Philemon (fratello di Gwenda, il quale diventerà in seguito vice priore), che temono di perdere il controllo della città: per un antico decreto reale Kingsbridge è interamente proprietà del priorato, nelle cose e nelle persone, e deve sottostare alle leggi del priore come del proprio signore feudatario.
    Per svincolarsi dal decreto e così dall'autorità del priore, Caris e altri borghesi di spicco si recano a Londra per ottenere lo statuto di "città libera". Parallelamente si svolge la storia d'amore tra Merthin e l'intraprendente Caris, figlia del più facoltoso Edmund, mercante di lana e castaldo della città. Lei sviluppa un sempre più crescente interesse per la medicina moderna, basata sulla somministrazione di cure delle quali è appurata l'efficacia e non di cataplasmi e salassi senza criterio, come imponeva la "medicina di Oxford" e dei monaci. Proprio a causa di questo interesse e della sua intraprendenza che a lungo andare aveva minacciato il potere del priorato e dello stesso priore Godwyn (con l´appellativo di città autonoma, Kingsbridge avrebbe perso il feudatario), il giorno prima delle nozze con Merthin, Caris viene accusata di stregoneria da Godwyn, priore del monastero nonché suo cugino; l'unico modo per evitare la forca è quello di farsi suora, come le viene suggerito dalla buona Madre Cecilia, badessa del convento. Merthin non si capacita della scelta di Caris e decide di emigrare a Firenze, dove sa che potrà esercitare tutto il suo estro di costruttore ed imparare nuove tecniche. Nella fiorente città italiana trova grandi soddisfazioni e si arricchisce molto: costruisce numerose chiese per gli ordini religiosi e palazzi per i facoltosi mercanti di tessuto; si sposa con Silvia dalla quale ha una figlia, Laura detta Lolla. La sua nuova vita ha però un brusco termine con lo scoppio della Peste Nera nel 1348: Merthin e Lolla sono gli unici a riaversi dalla malattia, mentre tutta la sua famiglia viene spazzata via, assieme ai suoi clienti e alla maggioranza degli operai. Dopo sette anni di permanenza a Firenze, decide che quello è il momento di tornare a Kingsbridge con Lolla, nella speranza di rivedere Caris e di coronare il sogno di costruire la torre più alta di tutta l'Inghilterra.
    Al suo rientro nella terra natale Caris, seppur felice di rivederlo, non se la sente di abbandonare il monastero, dove sta imparando moltissimo sulla medicina gestendo l'ospitale. La scelta definitiva di restare sopraggiunge alla morte dell'anziana Madre Cecilia e alle seguenti elezioni che la designano, pur tra molte incertezze, nuova badessa. La peste dal continente ben presto raggiunge l'Inghilterra, cogliendo impreparata la città: il priore Godwyn, sempre più odiato da tutti dopo esser stato sorpreso a rubare denaro dai forzieri delle suore per finanziare la costruzione del suo palazzo, prende una notte la decisione di scappare con tutti i monaci nel monastero di St. John-in-the-forest, ad alcune miglia dalla città, sperando di scampare la malattia. In realtà la peste colpirà non solo i monaci di Kingsbridge ma anche quelli di St. John, portata dagli stessi fuggiaschi: alla morìa scamperanno solo il malvagio Philemon e Thomas. Altro tema del romanzo è la guerra (al secolo Guerra dei cent'anni) che re Edoardo III d'Inghilterra sta conducendo contro il sovrano di Francia, Filippo VI, che mobilita uomini e forze da tutta l'Inghilterra: anche Ralph, il fratello di Merthin che da tempo cerca di ingraziarsi il re per diventare conte, si trova a dover combattere in Normandia e anche nella celebre battaglia di Crécy: viene chiamato dal re in guerra poco prima di finire sulla forca, in quanto si era macchiato di stupro di una contadina, Annet.
    Dopo anni di attesa e, complice la peste, che causa la morte di molti nobili, Ralph corona il suo sogno e si vede nominato conte di Shiring: raggiunto il potere, Ralph si sente sempre più sicuro e spavaldo, spadroneggiando nel suo feudo e facendosi temere dai contadini: si diverte soprattutto a molestare Wulfric, al quale non perdona la rottura del naso subita durante una rissa in gioventù. Oltre a rendergli difficile il passaggio di proprietà dell'eredità dei suoi genitori, defunti durante il crollo del ponte, Ralph prova piacere nel costringere sua moglie, Gwenda, a giacere con lui: lei non può permettersi di chiedere aiuto perché conosce bene il marito e sa che commetterebbe una pazzia. Durante la battaglia di Crécy troverà la morte anche il vescovo Richard, che sarà sostituito dal francese Henri, il quale conferma finalmente Caris badessa e la nomina anche priore ad interim, ritenendola un'ottima amministratrice. Più tardi la ricomparsa a Kingsbridge del fuggitivo Philemon persuaderà Henri a nominare un priore più "ortodosso" e tradizionalista: Caris, piuttosto che tornare a sottostare ad un uomo ottuso e malvagio, preferirà sciogliere i voti e amministrare da laica un nuovo ospitale costruitole appostitamente da Merthin, col quale finalmente si sposerà e andrà a convivere. Per quanto riguarda Ralph, egli troverà la morte per mano di Gwenda, che con l'aiuto del figlio riuscirà a conficcare un pugnale nel petto del suo signore e violentatore.
    Pochi, eccetto il fratello Merthin ed i due figli Gerry e Roley, piangeranno la sua morte. Frate Thomas, ormai vecchio, muore nel convento di St.John-in-the-Forest: Philemon riuscirà a strappargli il segreto sul letto di morte e quindi a sapere dove è sepolta la misteriosa lettera. La lettera, scritta da Edoardo II padre del re del momento, rivela i timori del sovrano di venire assassinato da un momento all'altro da Isabella di Francia sua moglie e dall'amante Lord Mortimer: per questo fuggirà dall'Inghilterra, facendo credere a tutti di essere morto. Philemon cerca subito di usarla per ricattare il re, chiedendogli di essere nominato vescovo: per tutta Kingsbridge sarebbe una tragedia. È però Merthin a risolvere la situazione, ricordandosi del nascondiglio in cui il priore era solito, fin da novizio, custodire i frutti dei suoi piccoli furti nel priorato: Merthin viene in possesso della lettera e promette al re di consegnargliela a patto che releghi il malvagio Philemon ad Avignone. Il romanzo si conclude con Merthin e Caris che, in cima alla torre completata della cattedrale e divenuto così l'edificio più alto d'Inghilterra, osservano Philemon che mestamente sale sulla carrozza che lo porterà a migliaia di miglia di distanza da Kingsbridge.

    Personaggi


    • Merthin: abile mastro costruttore (anche se non membro effettivo della corporazione in quanto non arriva mai a concludere il settennato di apprendistato), figlio del cavaliere decaduto Sir Gerald e di Lady Maud; è animato dalla costante voglia di migliorare la sua città ed eccellere nel campo edilizio. Vive una lunga, difficile e tormentata storia di profondo amore con Caris. Costruisce il nuovo ponte di pietra di Kingsbridge; quando Caris prende i voti da monaca, si reca a Firenze dove sposa una ragazza fiorentina, Silvia: insieme avranno una figlia di nome Laura (detta Lolla). Dopo che i parenti italiani sono periti nell'epidemia di peste (1348-49), torna a Kingsbridge e riprende alacremente la sua attività di architetto. Diventa castaldo, sposando Caris. E' discendente di un ramo cadetto della famiglia di Jack Jackson.
    • Caris: esordisce come figlia di Edmund il lanaiolo, principale commerciante di lana della città e castaldo della corporazione parrocchiale, la cui famiglia discende da Tom il costruttore tramite sua figlia Martha. Intelligente e determinata, ha un carattere forte che la porta ad allontanarsi dai dogmi della Chiesa e da quelli della medicina medievale, a cui contrappone metodi empirici basati sull'esperienza pratica per aiutare le persone malate. Per la sua ribellione rispetto alla religione cattolica viene accusata di stregoneria (dai suoi avversari politici, Godwyn ed Elfric); per salvarsi, è costretta a diventare monaca. Diventerà badessa e Priore ad interim. Una volta sciolti i voti, dirigerà un proprio ospitale, e potrà finalmente sposare il tanto a lungo desiderato Merthin.
    • Gwenda: grande amica di Caris, è figlia di un povero ladro di Wigleigh, Joby, aspira ad una vita semplice ed umile, ma serena e lontana dallo spettro della povertà che l'ha assillata fin dalla più tenera età. Sposerà Wulfric, il giovane che aveva sempre desiderato. Lavora da bracciante insieme al marito, ma la loro vita non sarà semplice: Ralph, dapprima come cavaliere e poi come sir e conte, renderà sempre la vita difficile ai due contadini. fra le varie angherie, Gwenda subirà uno stupro dal quale nasce suo figlio Samuel (Sam), il quale alla fine contribuirà all'uccisione di Ralph.
    • Ralph: violento e crudele fratello di Merthin, odia Wulfric con tutto il cuore da quando, nel corso di una rissa giovanile, il giovane contadino gli ha spaccato il naso. Combatte per il re Edoardo III in Francia e viene ricompensato prima con il titolo di Sir; successivamente, morti di peste tutti i legittimi eredi, eredita la contea di Shiring. Tratta in modo malvagio tutti i suoi contadini, in particolar modo la famiglia di Gwenda.
    • Wulfric: un contadino che in una rissa aveva rotto il naso a Ralph. Viene rifiutato dalla prima fidanzata, Annet, quando Ralph gli tolse le terre che gli spettavano, e sposerà Gwenda. La sua vita sarà tormentata dalle angherie del conte Ralph.
    • Godwyn: astuto e subdolo nipote del priore Anthony, figlio di Petranilla, nipote di Edmund il lanaiolo e cugino di Caris, alla morte dello zio organizza un insieme di trame ed intrighi nel priorato per farsi eleggere dagli altri frati. Una volta eletto, si rivelerà un priore egoista, disonesto e conservatore, oltre che incapace; pronto sempre ad invocare la volontà divina come giustificazione delle proprie azioni e decisioni. Impazzirà alla morte della madre, e successivamente morirà di peste bubbonica.
    • Philemon: malvagio e spregiudicato monaco, è il fratello di Gwenda. E' in grado di plagiare e raggirare le persone per manovrarle, e si serve di questo influsso negativo con Godwyn. Odia profondamente Caris e Merthin, e scapperà ogni volta che la peste si presenta. Dopo essere stato eletto priore di Kingsbridge ed aver detenuto questo titolo per diversi anni, nel finale del romanzo verrà mandato ad Avignone come legato inglese alla corte pontificia, lontano da Kingsbridge.
    • Edmund: facoltoso mercante di lana e padre di Caris, dal carattere intelligente, gioviale e progressista, rappresenta la borghesia mercantile del tardo Medioevo. E' fratello di Petranilla e del priore Anthony. Perde la moglie quando la figlia Caris è ancora bambina. Ricopre per gran parte della sua vita il ruolo di castaldo della città di Kingsbridge. Muore in seguito ad un lento deterioramento fisico e cerebrale.
    • Sir/frate Thomas: un cavaliere fedele al Re Edoardo II, che porta dentro di sé un orribile segreto: la regina Isabella di Francia, moglie del re, ha intenzione di assassinare il marito. È ricercato dalla regina, e diventa monaco, per essere sicuro di non venire ucciso dalla sovrana cospiratrice.
    • Lady Philippa: moglie di William, figlio maggiore di Roland conte di Shiring, e conte di Shiring a sua volta (quindi, entrambi discendenti in linea diretta da Jack Jackson). A seguito della morte del marito a causa della peste, sarà costretta a sposare Ralph, perché questi possa succedere nella contea di Shiring. Per un breve periodo ha una storia d'amore con Merthin, con il quale avrà un figlio: i due neogenitori decideranno di far credere a Ralph che sia suo per evitarne la furia e la vendetta.
    • Sam: figlio illegittimo di Gwenda e del conte Ralph. Ralph venuto a conoscenza di esserne il padre, lo salva dalla condanna a morte che gli era stata irrogata per omicidio; decide di fare di lui uno scudiero. Sam è ignaro del suo rapporto di sangue con Ralph, e ucciderà il suo vero padre con l'aiuto della madre, quando lo coglierà in flagrante a cercare di stuprare nuovamente Gwenda.
    • Davey: secondogenito di Gwenda e Wulfric, è intelligente e sembra avere un certo occhio per gli affari: decide di coltivare robbia, un vegetale utile per ricavare tintura per tessuti, il che gli frutterà non poco denaro. Sposerà Amabel, figlia di Annet.
    • Lolla: è la figlia che Merthin aveva avuto in Italia, quando aveva sposato Silvia, una ricca ragazza fiorentina. Diventerà una ragazza ribelle e dedita alla vita scalmanata con un gruppo di giovani e ragazze scapestrate. Quando vedrà i suoi amici sterminati dalla seconda epidemia di peste, capirà di dover portare rispetto a Caris, alla quale chiede di essere istruita nelle arti mediche.
    • Joby: disonesto e povero bracciante stagionale. È padre di Gwenda e altri tre bambini. Quando vende Gwenda a dei fuorilegge che tentano di costringerla a prostituirsi, la ragazza - una volta messasi in salvo - decide di rompere ogni rapporto di fiducia col padre.

    Titolo e traduzione
    Il titolo originale, World Without End, si riferisce all'ultimo verso della preghiera Gloria Patri, la cui traduzione in italiano è "Per tutti i secoli dei secoli" o "Nei secoli dei secoli". La traduzione scelta per il titolo è invece una traduzione letterale delle tre parole, sia per l'edizione italiana che per la maggior parte delle altre edizioni. La traduzione italiana usa sinonimicamente i termini monaco-frate e monaca-suora. In realtà i protagonisti della vicenda, appartenenti all'ordine monastico benedettino, sono monaci e monache (con frate e suora si intendono i religiosi appartenenti agli ordini mendicanti, in particolare francescani).

    Incongruenze storiche


    • Nel momento in cui i protagonisti ragionano sull'investitura del nuovo vescovo di Shiring sostengono che questo sarebbe dovuto andare fino a Roma, dal Papa, per l'investitura ufficiale. In realtà, nel periodo storico in cui è ambientata la vicenda, il papato aveva sede ad Avignone, come precisato anche in altri brani del romanzo.
    • Circa a metà del romanzo una donna incinta raccoglie dei fagioli;
    • Nella traduzione italiana si parla di 'perpetue' già nel Trecento. In realtà questo termine è stato introdotto nell'Ottocento da Alessandro Manzoni.
    • Il vescovo Richard combatte usando una mazza, in quanto religioso. In realtà i religiosi non avevano simili limitazioni.


    Fonte: WIKIPEDIA


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