Primo romanzo del ciclo Potere del sangue.
Un'americana in vacanza a Bordeaux in Francia, ha scelto una meta inconsueta, tralasciando le più ovvie Parigi, Marsiglia, Castelli della Loira, perchè lei non è in vacanza, lei sta fuggendo dal suo passato, sta soffrendo per il suo presente, teme il suo futuro. Quello che le accade è l'incubo di ogni donna, venire aggredita in un vicolo buio, solo l'intervento di un malcapitato passante la salverà da morte certa. La donna ha assistito a qualcosa di impossibile e nessuno le crede, il suo carnefice sembra proprio un vampiro, purtroppo, il buon samaritano, non è più in grado di testimoniare, e per la polizia è morto d'infarto, però lei ha visto il vampiro morderlo, o forse no? E così, la parte raziocinante non consentirà a Carol di credere che sia possibile, si convince di aver immaginato tutto, e, quando il vampiro la rapirà, l'istinto di sopravvivenza spingerà la donna ad un patto col diavolo, un patto che sarà l'inizio di un incubo ma anche di qualcosa di diverso, qualcosa che Carol impiegherà molto tempo per capire ed accettare.
Se dovessi recensire questo libro in maniera razionale e da donna del ventunesimo secolo, dovrei invocare il rogo perenne, ma siccome si tratta di un fantasy/horror/romance e non di un trattato sul femminismo e la psicoanalisi, dico che me lo sono letteralmente bevuto, è emozionante, anche nelle parti in cui vorresti scagliarlo attraverso la stanza, anche quando la tua voce interiore ti dice che non puo' piacerti un romanzo in cui una vittima di abusi si innamora del suo carnefice, ma poi ti ritrovi con le lacrime agli occhi e non per la frustrazione, solo perchè ti commuovi a tradimento. Ha poi un grande pregio, è scritto davvero bene e i personaggi hanno una struttura psicologica che motiva il loro comportamento. Confusi? Intrigati? Spero di si, perchè vorrebbe dire che leggerete e commenterete il libro insieme a me, magari insultandomi..