L'aereo più pazzo del mondo (Airplane!) è un film comico scritto e diretto dal trio Zucker-Abrahams-Zucker. Il film ha avuto un sequel due anni dopo, dal titolo L'aereo più pazzo del mondo... sempre più pazzo, con la partecipazione di numerosi attori del primo film, ma con un diverso regista e sceneggiatore.
Trama
L'ex pilota Ted Striker ha paura di volare dopo le sue esperienze nella "guerra". Ritrovando il coraggio, Striker decide di riconquistare la sua amata dei tempi della guerra, Elaine Dickinson, che adesso lavora come hostess. Striker riesce così a vincere la sua paura e acquista un biglietto per il volo nel quale sarà in servizio Elaine, un volo da Los Angeles a Chicago.
Dopo che sull'aereo viene servita la cena, molti passeggeri iniziano a sentirsi male e ad avere strani sintomi. Il dottor Rumack capisce che il pesce servito per cena era avariato.
Pure il capitano Oveur e il co-pilota Roger Murdock cadono sotto l'effetto dell'avvelenamento da cibo. Elaine contatta la torre di controllo di Chicago e sotto le istruzioni del supervisore Steve McCroskey attiva il pilota automatico (un manichino gonfiabile chiamato "Otto") che sarebbe stato capace di guidare l'aereo fino a Chicago, ma non di farlo atterrare.
Elaine capisce che Ted, rimasto incolume all'avvelenamento, è l'unico in grado di compiere l'atterraggio. Pur avendo paura, Striker decide di pilotare l'aereo per salvare l'amata. Intanto McCroskey, per aiutare Striker, chiama Rex Kramer, suo compagno di guerra.
Quando arriva il momento dell'atterraggio, Striker diventa esageratamente stressato, ma dopo l'incoraggiamento del Dottor Rumack, riesce a far atterrare l'aereo. Compiendo quel gesto eroico, Striker riesce finalmente a ravvivare l'amore di Elaine per lui.
Produzione
Il film è una parodia di Ora zero, un classico del 1957 interpretato da Sterling Hayden, dove un pilota di elicotteri, reduce dalla Guerra di Corea, deve supplire ai piloti colpiti da intossicazione alimentare. Fortuna vuole che per quel volo charter un jet sia stato sostituito all'ultimo momento da un più facile velivolo ad elica.
Otto, il singolare pilota automatico gonfiabile, fonte di numerose gag, è accreditato nei titoli. Il pilota rammenta il primo incontro con la fidanzata hostess dove i due ballano sulle note del celeberrimo Staying Alive dei Bee Gees. Nella distribuzione televisiva ed in videocassetta il brano sembra essere l'originale, tuttavia viene riprodotto a velocità aumentata, modificandone durata ed intonazione.
Accoglienza
All'uscita nel 1980, il consenso non fu unanime. Taluni, comparandolo inutilmente con il contemporaneo Blues Brothers, lo "declassavano" al filone minimale allora in voga dei film barzelletta, dalle battute scontate e già viste. Nel 2000 l'American Film Institute ha inserito il film al decimo posto nella classifica delle cento migliori commedie americane di sempre. Nel 2010 è stato scelto per essere conservato nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti.
Critica
Secondo il Morandini il film "centra il bersaglio, cioè fa ridere spesso. Le citazioni cinematografiche si sprecano ma il piacere è proprio lì". Secondo Leonard Maltin il film è una "divertentissima parodia del genere aeroportuale (e in particolare di Ora zero di Bartlett)". Il film si pregierebbe di "gag non-stop fino all'ultimo fotogramma". Maltin consiglia per questo di restare "seduti anche durante i titoli di coda".
Citazioni e parodie
Nel film parodia dei Griffin, Blue Harvest, ci sono due scene cult prese da questo film. La puntata dei Griffin "Airport 2017" è una parodia del film.
Espedienti narrativi
Verso la fine del film è possibile vedere i passeggeri visionare una parte piuttosto drammatica del film Destino in agguato, mentre il rumore del jet è quello di un aereo ad elica. Nella versione italiana ed in generale nelle versioni tradotte il film ha sottoposto gli sceneggiatori ad ardui adattamenti non sempre rivelatisi vincenti, soprattutto a causa delle difficoltà di trasposizione dei giochi di parole in lingua originale (ad es. non si riesce a comprendere come mai degli escrementi colpiscano un ventilatore nell'ufficio in cui si trova Kramer, se non dalla frase in inglese di Striker: "When Kramer hears about this, the shit's going to hit the fan").
I due passeggeri neri, che nella versione originale parlano slang afroamericano, nella versione italiana sono doppiati in dialetto napoletano da Gigi Reder e Benito Artesi.
Fonte: WIKIPEDIA