Un americano a Roma
Un film di Steno. Con Alberto Sordi, Maria Pia Casilio, Ilse Petersen, Carlo Delle Piane, Giulio Calì.
Vincenzo Talarico, Pina Gallini, Marcello Giorda, Amalia Pellegrini, Tecla Scarano, Leopoldo Trieste, Anita Durante, Charles Fawcett, Ignazio Leone, Toto Mignone, Ciccio Barbi, Galeazzo Benti, Ughetto Bertucci, Carlo Mazzarella, Rocco D'Assunta, Ursula Andress, Ivy Nicholson, Luciano Bonanni, Bruno Corelli
Commedia, b/n durata 94' min. - Italia 1954.
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Italia anni 'Cinquanta. L'immagine di grandezza ed opulenza, portata dall'arrivo delle truppe americane nel 1944, è ancora presente in molti giovani italiani. Uno di questi è Ferdinando Mericoni (Alberto Sordi) detto "Nando" (ma autosoprannominatosi Santi Bailor), eterno giovanotto e sognatore ad occhi aperti, conoscitore del mondo americano attraverso il cinema statunitense cui è fervente cultore. Convinto di un futuro al di là dell'Atlantico, Nando trasferisce la sua fissazione a Roma, americanizzando la propria vita a suon d'imitazioni di ogni genere e tentando di ricreare un'ambientazione hollywoodiana nella sua camera, coinvolgendo nelle sue bizzarrie molti malcapitati, in particolare i genitori, ormai disperati, e la fidanzata Elvira (Maria Pia Casilio), che lo ama nonostante tutto probabilmente divertita dal suo modo di fare.
Nando gira con un bracciale di cuoio borchiato, cinturone da mandriano, maglietta bianca attillata dentro i jeans a tubo e berretto da baseball, chiama in Americano i suoi affetti (Elvy, papi, mami) ma soprattutto porta a vivere ogni situazione quotidiana come se fosse la scena di un film americano in cui lui è il protagonista. Nando naturalmente ignora l'Inglese, convinto di esserne padrone con i suoi buffi fraseggi passati alla storia del cinema: Kansas City Police... orait orait... awanagana... accicammawèh...!
Dopo varie disavventure -raccontate in retrospezione dai personaggi a lui vicini - che puntualmente lo frustrano nei suoi intenti, ricorre ad un gesto estremo prendendo spunto da un celebre film dell'epoca, La 14ª ora di Henry Hathaway, così decide di salire in cima al Colosseo minacciando di uccidersi se qualcuno non l'aiuterà a partire per gli Stati Uniti. Dopo ore interminabili in cima al monumento, per Nando sembrano concretizzarsi il suo agognato sogno facendo la sua comparsa l'ambasciatore americano, una delle sue "vittime", finito con la sua automobile in un burrone per un'indicazione sbagliata.l legato gli promette un viaggio ed un lavoro negli Stati Uniti convincendolo a scendere ma una volta incontratisi lo aggredisce furiosamente.
Non è importante sapere se l'uomo fosse in buona fede od abbia colto l'occasione per vendicarsi dell'incidente costatogli la frattura di una gamba. Per Nando ricoverato in ospedale è la fine dei suoi sogni e la speranza per i suoi affetti ma in cuor suo resta un irriducibile americano a Roma
Fonte Mymovies e WikipediaUn film di Steno. Con Alberto Sordi, Maria Pia Casilio, Ilse Petersen, Carlo Delle Piane, Giulio Calì.
Vincenzo Talarico, Pina Gallini, Marcello Giorda, Amalia Pellegrini, Tecla Scarano, Leopoldo Trieste, Anita Durante, Charles Fawcett, Ignazio Leone, Toto Mignone, Ciccio Barbi, Galeazzo Benti, Ughetto Bertucci, Carlo Mazzarella, Rocco D'Assunta, Ursula Andress, Ivy Nicholson, Luciano Bonanni, Bruno Corelli
Commedia, b/n durata 94' min. - Italia 1954.
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Italia anni 'Cinquanta. L'immagine di grandezza ed opulenza, portata dall'arrivo delle truppe americane nel 1944, è ancora presente in molti giovani italiani. Uno di questi è Ferdinando Mericoni (Alberto Sordi) detto "Nando" (ma autosoprannominatosi Santi Bailor), eterno giovanotto e sognatore ad occhi aperti, conoscitore del mondo americano attraverso il cinema statunitense cui è fervente cultore. Convinto di un futuro al di là dell'Atlantico, Nando trasferisce la sua fissazione a Roma, americanizzando la propria vita a suon d'imitazioni di ogni genere e tentando di ricreare un'ambientazione hollywoodiana nella sua camera, coinvolgendo nelle sue bizzarrie molti malcapitati, in particolare i genitori, ormai disperati, e la fidanzata Elvira (Maria Pia Casilio), che lo ama nonostante tutto probabilmente divertita dal suo modo di fare.
Nando gira con un bracciale di cuoio borchiato, cinturone da mandriano, maglietta bianca attillata dentro i jeans a tubo e berretto da baseball, chiama in Americano i suoi affetti (Elvy, papi, mami) ma soprattutto porta a vivere ogni situazione quotidiana come se fosse la scena di un film americano in cui lui è il protagonista. Nando naturalmente ignora l'Inglese, convinto di esserne padrone con i suoi buffi fraseggi passati alla storia del cinema: Kansas City Police... orait orait... awanagana... accicammawèh...!
Dopo varie disavventure -raccontate in retrospezione dai personaggi a lui vicini - che puntualmente lo frustrano nei suoi intenti, ricorre ad un gesto estremo prendendo spunto da un celebre film dell'epoca, La 14ª ora di Henry Hathaway, così decide di salire in cima al Colosseo minacciando di uccidersi se qualcuno non l'aiuterà a partire per gli Stati Uniti. Dopo ore interminabili in cima al monumento, per Nando sembrano concretizzarsi il suo agognato sogno facendo la sua comparsa l'ambasciatore americano, una delle sue "vittime", finito con la sua automobile in un burrone per un'indicazione sbagliata.l legato gli promette un viaggio ed un lavoro negli Stati Uniti convincendolo a scendere ma una volta incontratisi lo aggredisce furiosamente.
Non è importante sapere se l'uomo fosse in buona fede od abbia colto l'occasione per vendicarsi dell'incidente costatogli la frattura di una gamba. Per Nando ricoverato in ospedale è la fine dei suoi sogni e la speranza per i suoi affetti ma in cuor suo resta un irriducibile americano a Roma