Alice nel Paese delle Meraviglie (Alice in Wonderland) è un film d'animazione prodotto da Walt Disney, distribuito dalla RKO Radio Pictures nelle sale statunitensi il 28 luglio 1951 (il 6 dicembre dello stesso anno nel circuito cinematografico italiano) e diretto dai registi Clyde Geronimi, Wilfred Jackson e Hamilton Luske. Il film è un adattamento dei libri di Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie e Attraverso lo specchio e quel che Alice vi trovò di Lewis Carroll. È considerato il 13° classico Disney secondo il canone ufficiale.
Nel 2010, in occasione dell'uscita in DVD di Alice in Wonderland di Tim Burton, è stata distribuita l'ultima edizione italiana in DVD, scherzosamente definita del "non-anniversario". Nel mese di aprile 2011 è stata lanciata l'edizione speciale in Blu-Ray contenente il film completamente rimasterizzato dal negativo originale; questa comprende, oltre ai classici contenuti del DVD precedente (ad esempio il cortometraggio di Topolino "Attraverso lo specchio"), anche dei nuovi contenuti esclusivi per il Blu-Ray, quali un dietro le quinte e un nuovo gioco interattivo.
Trama
In un bellissimo pomeriggio a Londra, Alice, una bambina di sette anni, si trova a ripassare la lezione di storia insieme a sua sorella maggiore, Margaret, e alla sua gattina, Oreste. Anziché ascoltare la lettura, Alice sogna un mondo totalmente diverso da come è realmente, ma i suoi pensieri vengono interrotti quando la bambina nota un coniglio bianco (Il Bianconiglio) vestito distintamente, con un grosso orologio da taschino e un ombrello, che corre trafelato. Incuriosita, Alice lo segue fino alla sua tana, la quale si rivela una profonda e strana voragine che sprofonda verso il centro della Terra.
Essa conduce Alice nel cosiddetto Paese delle Meraviglie, un luogo fantastico e mirabolante dove incontrerà tanti personaggi strambi e buffi. Per primo, incontra la serratura, un personaggio che chiude a chiave una piccola porta, per attraversare la quale Alice dovrà bere una pozione per rimpicciolirsi. Entrando dalla porta, Alice si ritrova in mezzo ad un oceano dove incontra il Capitan Libeccio, un dodo che guida una corsa attorno agli scogli, la maratonda. Ancora troppo curiosa di dove si diriga il Bianconiglio, Alice continua a seguirlo ma si ritrova ad ascoltare una triste storia narratale da due buffi gemelli, PincoPanco e PancoPinco. Sfuggita anche a questi due personaggi, vede la casa del Bianconiglio dove accidentalmente si ritrova incastrata essendo diventata gigante a causa di una torta e una volta ridiventata minuscola, si ritrova un mezzo ad un gruppetto di fiori canterini.
Attirata da delle strane forme di fumo nell'aria, Alice segue la scia e incontra il Brucaliffo, un bruco saggio e di colore blu dai modi molto raffinati che fuma un narghilè. La bambina, già abbastanza confusa, si ritrova davanti alla strana figura dello Stregatto, un gatto lunatico e sempre con il sorriso in faccia capace di rendersi invisibile. Egli diventa la principale guida di Alice in questo mirabolante mondo e quindi, conduce la bambina al tea party del Cappellaio Matto e del Leprotto Bisestile, due pazzi buontemponi che fanno sempre baldoria.
Tutto ciò che accaduto, porterà Alice, sempre guidata dallo Stregatto, al cospetto della Regina di Cuori, l'irascibile sovrana del Paese delle Meraviglie, con l'inquietante mania di far decapitare chiunque le rechi ciò che possa sembrare un minimo torto.
Durante una partita a croquet, giocata con dei fenicotteri e porcospini al posto di mazze e palle, Alice cadrà appunto in una trappola dello Stregatto e dopo essere stata processata, verrà inseguita, sotto ordine della famelica regina, da tutti i personaggi incontrati nel suo viaggio per essere decapitata. A quel punto Alice si risveglia dal suo sogno, ma facendo comunque tesoro degli insegnamenti tratti dall'esperienza "vissuta" nel Paese delle Meraviglie.
Produzione
Walt Disney provò ad adattare i libri di Lewis Carroll per la prima volta durante gli anni 30 e i primi anni 40, ma lo scoppio della Seconda guerra mondiale causò lo slittamento del progetto. Dopo l'evento bellico, Disney decise di usare personaggi di entrambi i libri e usarli nel film.
Disney inizialmente ebbe anche l'idea di realizzare un film misto d'animazione e riprese dal vero, con Luana Patten nel ruolo di Alice, ma infine optò per una pellicola totalmente animata. Oliver Wallace e Frank Churchill furono assunti per la composizione di alcune canzoni (determinati testi furono ripresi direttamente dal libro di Carroll). Sembra che Disney decise di far durare il film 72 minuti affinché non risultasse troppo lungo da guardare. Kathryn Beaumont è la doppiatrice originale di Alice. Si dice che gli animatori furono colpiti dai suoi capelli mossi e dal suo aspetto al punto tale che la usarono come modello per disegnare Alice.
Uscita
Dopo la sua uscita, il film fu molto criticato e fu un fiasco al botteghino. La conseguenza dei giudizi negativi furono tali che la pellicola non fu riproposta nella sale cinematografiche, come invece accadeva per la maggior parte dei film animati Disney, nei successivi 23 anni. Fu, però, il primo film Disney ad essere trasmesso in televisione, in un episodio del programma Disneyland, anche se ridotto alla durata di solo un'ora.
Adattamento italiano
Il copione italiano ha apportato all'opera originale significativi cambiamenti utili ad un corretto adattamento di questo film. Taluni asseriscono che, tralasciando le canzoni in cui a volte vengono cambiate le parole originali per poter mantenere anche in italiano una certa musicalità, la versione italiana sia caratterizzata da modifiche evitabili (Bill diventa Biagio, Il Ghiro diventa Toperchio, la Lepre Marzolina diventa Leprotto Bisestile, il Dodo diventa Capitan Libeccio).
In realtà la maggior parte delle modifiche si è resa necessaria al fine di tradurre alcuni giochi di parole, come ad esempio il nome -e quindi il sesso- della gatta di Alice, trasformata in maschio dall'adattamento (Oreste): nella scena del ricevimento del Leprotto e del Cappellaio, Alice capisce di non dover pronunciare la parola "gatto" per non spaventare il Toperchio. Così, nella versione originale, compita la parola (C-A-T) e il Cappellaio pensa che Alice stia parlando di tè (la pronuncia inglese di "tea" e della lettera T è identica).
Il dialoghista Roberto De Leonardis ha avuto quindi l'idea di far sillabare ad Alice il nome O-res-te, così che il Cappellaio sia libero di pensare al tè. La sillabazione di Alice è scorretta (la divisione giusta è O-re-ste), ma nella versione originale la protagonista commette altri errori di grammatica ("It's curiouser and curiouser!", ad esempio) e per questo De Leonardis non ha affatto tradito l'atmosfera originale del film (e del libro).
Purtroppo però con la traduzione sono andati inevitabilmente persi alcuni dei giochi di parole originali. Un esempio è la scena delle farfalle a forma di pane in cassetta. In inglese lo scherzo è evidente: farfalla, infatti, si dice butterfly, dove butter significa burro. Carroll chiama queste creature "bread-and-butterflies" dove ovviamente bread and butter significa pane e burro. Non è pensabile riprodurre fedelmente un "pun" (gioco di parole) del genere in italiano, ma De Leonardis fa del suo meglio creando le "panfarfalle".
In compenso, l'adattatore recupera questa ed altre irrimediabili perdite aggiungendo nuovi geniali giochi di parole, come i portmanteaux "Toperchio" (di cui si è detto sopra), "Stregatto" (che in originale è un semplice "Gatto del Cheshire"), "Brucaliffo" (in originale semplicemente "Caterpillar", vale a dire "Bruco"), ecc.
Fonte: WIKIPEDIA
Nel 2010, in occasione dell'uscita in DVD di Alice in Wonderland di Tim Burton, è stata distribuita l'ultima edizione italiana in DVD, scherzosamente definita del "non-anniversario". Nel mese di aprile 2011 è stata lanciata l'edizione speciale in Blu-Ray contenente il film completamente rimasterizzato dal negativo originale; questa comprende, oltre ai classici contenuti del DVD precedente (ad esempio il cortometraggio di Topolino "Attraverso lo specchio"), anche dei nuovi contenuti esclusivi per il Blu-Ray, quali un dietro le quinte e un nuovo gioco interattivo.
Trama
In un bellissimo pomeriggio a Londra, Alice, una bambina di sette anni, si trova a ripassare la lezione di storia insieme a sua sorella maggiore, Margaret, e alla sua gattina, Oreste. Anziché ascoltare la lettura, Alice sogna un mondo totalmente diverso da come è realmente, ma i suoi pensieri vengono interrotti quando la bambina nota un coniglio bianco (Il Bianconiglio) vestito distintamente, con un grosso orologio da taschino e un ombrello, che corre trafelato. Incuriosita, Alice lo segue fino alla sua tana, la quale si rivela una profonda e strana voragine che sprofonda verso il centro della Terra.
Essa conduce Alice nel cosiddetto Paese delle Meraviglie, un luogo fantastico e mirabolante dove incontrerà tanti personaggi strambi e buffi. Per primo, incontra la serratura, un personaggio che chiude a chiave una piccola porta, per attraversare la quale Alice dovrà bere una pozione per rimpicciolirsi. Entrando dalla porta, Alice si ritrova in mezzo ad un oceano dove incontra il Capitan Libeccio, un dodo che guida una corsa attorno agli scogli, la maratonda. Ancora troppo curiosa di dove si diriga il Bianconiglio, Alice continua a seguirlo ma si ritrova ad ascoltare una triste storia narratale da due buffi gemelli, PincoPanco e PancoPinco. Sfuggita anche a questi due personaggi, vede la casa del Bianconiglio dove accidentalmente si ritrova incastrata essendo diventata gigante a causa di una torta e una volta ridiventata minuscola, si ritrova un mezzo ad un gruppetto di fiori canterini.
Attirata da delle strane forme di fumo nell'aria, Alice segue la scia e incontra il Brucaliffo, un bruco saggio e di colore blu dai modi molto raffinati che fuma un narghilè. La bambina, già abbastanza confusa, si ritrova davanti alla strana figura dello Stregatto, un gatto lunatico e sempre con il sorriso in faccia capace di rendersi invisibile. Egli diventa la principale guida di Alice in questo mirabolante mondo e quindi, conduce la bambina al tea party del Cappellaio Matto e del Leprotto Bisestile, due pazzi buontemponi che fanno sempre baldoria.
Tutto ciò che accaduto, porterà Alice, sempre guidata dallo Stregatto, al cospetto della Regina di Cuori, l'irascibile sovrana del Paese delle Meraviglie, con l'inquietante mania di far decapitare chiunque le rechi ciò che possa sembrare un minimo torto.
Durante una partita a croquet, giocata con dei fenicotteri e porcospini al posto di mazze e palle, Alice cadrà appunto in una trappola dello Stregatto e dopo essere stata processata, verrà inseguita, sotto ordine della famelica regina, da tutti i personaggi incontrati nel suo viaggio per essere decapitata. A quel punto Alice si risveglia dal suo sogno, ma facendo comunque tesoro degli insegnamenti tratti dall'esperienza "vissuta" nel Paese delle Meraviglie.
Produzione
Walt Disney provò ad adattare i libri di Lewis Carroll per la prima volta durante gli anni 30 e i primi anni 40, ma lo scoppio della Seconda guerra mondiale causò lo slittamento del progetto. Dopo l'evento bellico, Disney decise di usare personaggi di entrambi i libri e usarli nel film.
Disney inizialmente ebbe anche l'idea di realizzare un film misto d'animazione e riprese dal vero, con Luana Patten nel ruolo di Alice, ma infine optò per una pellicola totalmente animata. Oliver Wallace e Frank Churchill furono assunti per la composizione di alcune canzoni (determinati testi furono ripresi direttamente dal libro di Carroll). Sembra che Disney decise di far durare il film 72 minuti affinché non risultasse troppo lungo da guardare. Kathryn Beaumont è la doppiatrice originale di Alice. Si dice che gli animatori furono colpiti dai suoi capelli mossi e dal suo aspetto al punto tale che la usarono come modello per disegnare Alice.
Uscita
Dopo la sua uscita, il film fu molto criticato e fu un fiasco al botteghino. La conseguenza dei giudizi negativi furono tali che la pellicola non fu riproposta nella sale cinematografiche, come invece accadeva per la maggior parte dei film animati Disney, nei successivi 23 anni. Fu, però, il primo film Disney ad essere trasmesso in televisione, in un episodio del programma Disneyland, anche se ridotto alla durata di solo un'ora.
Adattamento italiano
Il copione italiano ha apportato all'opera originale significativi cambiamenti utili ad un corretto adattamento di questo film. Taluni asseriscono che, tralasciando le canzoni in cui a volte vengono cambiate le parole originali per poter mantenere anche in italiano una certa musicalità, la versione italiana sia caratterizzata da modifiche evitabili (Bill diventa Biagio, Il Ghiro diventa Toperchio, la Lepre Marzolina diventa Leprotto Bisestile, il Dodo diventa Capitan Libeccio).
In realtà la maggior parte delle modifiche si è resa necessaria al fine di tradurre alcuni giochi di parole, come ad esempio il nome -e quindi il sesso- della gatta di Alice, trasformata in maschio dall'adattamento (Oreste): nella scena del ricevimento del Leprotto e del Cappellaio, Alice capisce di non dover pronunciare la parola "gatto" per non spaventare il Toperchio. Così, nella versione originale, compita la parola (C-A-T) e il Cappellaio pensa che Alice stia parlando di tè (la pronuncia inglese di "tea" e della lettera T è identica).
Il dialoghista Roberto De Leonardis ha avuto quindi l'idea di far sillabare ad Alice il nome O-res-te, così che il Cappellaio sia libero di pensare al tè. La sillabazione di Alice è scorretta (la divisione giusta è O-re-ste), ma nella versione originale la protagonista commette altri errori di grammatica ("It's curiouser and curiouser!", ad esempio) e per questo De Leonardis non ha affatto tradito l'atmosfera originale del film (e del libro).
Purtroppo però con la traduzione sono andati inevitabilmente persi alcuni dei giochi di parole originali. Un esempio è la scena delle farfalle a forma di pane in cassetta. In inglese lo scherzo è evidente: farfalla, infatti, si dice butterfly, dove butter significa burro. Carroll chiama queste creature "bread-and-butterflies" dove ovviamente bread and butter significa pane e burro. Non è pensabile riprodurre fedelmente un "pun" (gioco di parole) del genere in italiano, ma De Leonardis fa del suo meglio creando le "panfarfalle".
In compenso, l'adattatore recupera questa ed altre irrimediabili perdite aggiungendo nuovi geniali giochi di parole, come i portmanteaux "Toperchio" (di cui si è detto sopra), "Stregatto" (che in originale è un semplice "Gatto del Cheshire"), "Brucaliffo" (in originale semplicemente "Caterpillar", vale a dire "Bruco"), ecc.
Fonte: WIKIPEDIA