« Avidità!? Cosa c'è di male... dopotutto, è solo una questione di soldi. » (Gordon Gekko)
Trama
New York, 1985. A Wall Street l’unica cosa che conta è il potere del denaro. Giovani e rampanti yuppies, laureati nelle business school più prestigiose del mondo speculano in borsa con l’unico obiettivo di guadagnare molto e subito. Bud Fox (per gli amici Buddy) è un brillante ed anonimo broker pronto a tutto per raggiungere la gloria.
“La vita si condensa in pochi attimi” è questo il motto di Buddy e quando l’occasione gli si presenta non se la lascia sfuggire. Il suo destino cambierà drasticamente dopo l’incontro con il cinico e spregiudicato finanziere d’assalto Gordon Gekko, idolo dei “ragazzi” di Wall Street.
Molto presto il giovane broker capirà con chi ha a che fare, e come in borsa ad immense fortune guadagnate in poche ore si susseguano rovinosi fallimenti, anche nella vita di Buddy alla sua avidità seguirà la rovina. "Gekko il grande", lo squalo del New York Stock Exchange, non si fermerà davanti a niente e a nessuno per raggiungere il suo scopo: "Fare soldi".
I sogni di Buddy verranno infranti e si dissolveranno come i numeri delle quotazioni che appaiono sui monitor di Wall Street.
Critica
Il film è uno spaccato del mondo della finanza negli anni ottanta, intriso di yuppismo, avidità e immoralità. Il personaggio incarnato abilmente da Michael Douglas rappresenta l'archetipo del rampantismo degli anni 1980, che idolatra il libero mercato e ne sfrutta le più evidenti incongruenze.
È un tipico "self-made man", che si è fatto largo da una scadente università in modo duro e spietato, il tipico squalo dell'alta finanza, un uomo che vuol essere larger than life e decanta Sun-Tzu come vademecum nella vita e negli affari.
Il monologo sull'avidità, pronunciato dallo stesso Gekko nel corso del film, esprime al meglio i connotati del personaggio e di una certa America, quella reaganiana, che Stone mette impietosamente in mostra. La caratterizzazione data da Michael Douglas (vincitore di premio Oscar, Golden Globe e David di Donatello per questo film) al personaggio di Gekko, finanziere spietato e disinvolto arrampicatore sociale, è un'icona della cinematografia contemporanea, e per gli amanti del mondo della finanza è un guru della speculazione mobiliare-immobiliare, al punto che la prestigiosa rivista statunitense Forbes ha dedicato una pagina a questo illustre, seppur fittizio, personaggio (ispirato probabilmente a Carl Icahn).
Riconoscimenti
Trama
New York, 1985. A Wall Street l’unica cosa che conta è il potere del denaro. Giovani e rampanti yuppies, laureati nelle business school più prestigiose del mondo speculano in borsa con l’unico obiettivo di guadagnare molto e subito. Bud Fox (per gli amici Buddy) è un brillante ed anonimo broker pronto a tutto per raggiungere la gloria.
“La vita si condensa in pochi attimi” è questo il motto di Buddy e quando l’occasione gli si presenta non se la lascia sfuggire. Il suo destino cambierà drasticamente dopo l’incontro con il cinico e spregiudicato finanziere d’assalto Gordon Gekko, idolo dei “ragazzi” di Wall Street.
Molto presto il giovane broker capirà con chi ha a che fare, e come in borsa ad immense fortune guadagnate in poche ore si susseguano rovinosi fallimenti, anche nella vita di Buddy alla sua avidità seguirà la rovina. "Gekko il grande", lo squalo del New York Stock Exchange, non si fermerà davanti a niente e a nessuno per raggiungere il suo scopo: "Fare soldi".
I sogni di Buddy verranno infranti e si dissolveranno come i numeri delle quotazioni che appaiono sui monitor di Wall Street.
Critica
Il film è uno spaccato del mondo della finanza negli anni ottanta, intriso di yuppismo, avidità e immoralità. Il personaggio incarnato abilmente da Michael Douglas rappresenta l'archetipo del rampantismo degli anni 1980, che idolatra il libero mercato e ne sfrutta le più evidenti incongruenze.
È un tipico "self-made man", che si è fatto largo da una scadente università in modo duro e spietato, il tipico squalo dell'alta finanza, un uomo che vuol essere larger than life e decanta Sun-Tzu come vademecum nella vita e negli affari.
Il monologo sull'avidità, pronunciato dallo stesso Gekko nel corso del film, esprime al meglio i connotati del personaggio e di una certa America, quella reaganiana, che Stone mette impietosamente in mostra. La caratterizzazione data da Michael Douglas (vincitore di premio Oscar, Golden Globe e David di Donatello per questo film) al personaggio di Gekko, finanziere spietato e disinvolto arrampicatore sociale, è un'icona della cinematografia contemporanea, e per gli amanti del mondo della finanza è un guru della speculazione mobiliare-immobiliare, al punto che la prestigiosa rivista statunitense Forbes ha dedicato una pagina a questo illustre, seppur fittizio, personaggio (ispirato probabilmente a Carl Icahn).
Riconoscimenti
- 1988 - Premio Oscar Miglior attore protagonista a Michael Douglas
- 1988 - Golden Globe Miglior attore in un film drammatico a Michael Douglas
- 1987 - National Board of Review Award Miglior attore protagonista a Michael Douglas Migliori dieci film
- 1988 - Kansas City Film Critics Circle Award Miglior attore protagonista a Michael Douglas
- 1988 - David di Donatello Miglior attore straniero a Michael Douglas
- 1988 - Nastro d'argento Miglior attore straniero a Michael Douglas
- 1989 - Awards of the Japanese Academy Nomination Miglior film straniero
- 1987 - New York Film Critics Circle Award Nomination Miglior attore protagonista a Michael Douglas
- Citazioni e riferimenti
- Nel film La 25ª ora di Spike Lee, il protagonista interpretato da Edward Norton, nel monologo in cui insulta i cittadini di New York, appella dispregiativamente i lavoratori di Wall Street perché vogliono essere come "Gordon Gekko".
- In una scena del film parodistico Hot Shots! 2, Charlie Sheen e Martin Sheen si incrociano su due diversi battelli che navigano sullo stesso fiume (chiara citazione di Apocalypse Now, il cui protagonista era Martin Sheen, e Platoon, interpretato da Charlie Sheen) e si dicono reciprocamente, indicandosi: "Sei stato grande in Wall Street!"
- Michael Douglas riproporrà in parte alcune caratteristiche di Gordon Gekko nell'interpretazione del magnate della finanza Steven Taylor in Delitto perfetto e di Nicholas Van Orton in The Game - Nessuna regola.
- Il discorso sull'avidità di Gordon Gekko non è un'invenzione degli sceneggiatori, ma trae ispirazione da un reale discorso fatto dal finanziere Henry Kravis.
Abiti
Gli abiti di Michael Douglas furono curati dallo stilista italiano Nino Cerruti del Lanificio fratelli Cerruti e dalla sartoria cagliaritana Castangia.
Sequel
Nel settembre 2010 è uscito il sequel, Wall Street - Il denaro non dorme mai, nel quale Michael Douglas veste nuovamente i panni di Gekko[3]. In Italia è uscito il 22 ottobre 2010.
Fonte: WIKIPEDIA