Potere assoluto (Absolute Power) è un film del 1997 diretto da Clint Eastwood, basato sul romanzo omonimo di David Baldacci. È stato presentato fuori concorso al 50º Festival di Cannes.
Trama
Luther Whitney, ladro professionista, si introduce nella residenza di Walter Sullivan, un anziano filantropo considerato uno degli uomini più ricchi e potenti degli Stati Uniti, per svuotargli il caveau.
Durante il furto, mentre si trova all'interno della camera blindata (celata da un falso specchio nella stanza da letto di Sullivan), Luther, senza essere visto, assiste all'omicidio della moglie di Sullivan, commesso ad opera delle guardie del corpo del Presidente degli Stati Uniti d'America - e membri dei Servizi Segreti: l'incontro clandestino tra il Presidente Alan Richmond e la signora Sullivan, degenerato a causa del comportamento violento di lui, si conclude infatti con l'intervento degli agenti che sono costretti a sparare alla donna per evitare che questa uccida il Presidente con un tagliacarte.
Sempre nascosto nel caveau, Luther assiste quindi alle operazioni organizzate da Gloria Russell, assistente personale del Presidente, e dagli agenti Bill Burton e Tim Collin, per eliminare ogni prova che possa ricondurre alla verità. La scena del delitto viene accuratamente ripulita e rimessa in ordine, e il Presidente viene condotto via dagli agenti, i quali dimenticano però accidentalmente il tagliacarte con cui Mrs. Sullivan ha ferito il Presidente a un braccio, rimasto nella stanza da letto di Sullivan.
Luther si impadronisce dell'arma e scappa dalla residenza, inseguito da Burton e Collin, che nel frattempo si sono accorti di non aver trattenuto il tagliacarte.
Luther diviene così un testimone scomodo da eliminare.
Fonte: WIKIPEDIA