APUMA ha scritto:- L'INVERNO DELLA PAURA -
- Dopo aver letto L'estate della paura, ho voluto leggere anche il suo Sequel, perché il primo mi era piaciuto moltissimo. Dale Stewart, il protagonista della prima storia, insieme a Mike, Kevin, Jim & Lawrence, è diventato adulto, uno scrittore, un professore universitario, ha messo su famiglia e....si è fatto anche un'amante. Per Clare, la sua studentessa/amante ha lasciato la famiglia, rischia di perdere il lavoro, e quando anche Clare lo lascerà per un altro, Dale verrà preso da quella cosa capace di annientare un essere umano: LA DEPRESSIONE. Dale cercherà anche di suicidarsi, ma dopo deciderà di cercare di dare una svolta alla sua vita, tornando nella sua città natale, Elm Haven, per poter scrivere un libro sull'Estate del 1960 che lui non ricorda bene; ricorda solo la terribile morte di Duane, il suo amico. Dale deciderà di affittare la fattoria che apparteneva a Duane, sperando di ritrovare pace, serenità e voglia di scrivere. Ma la sua è stata una pessima scelta. Perché cani rabbiosi, skinheads folli, allucinazioni e una costante presenza nel Pc di Dale, darà il via ad un racconto decisamente folle.
Questo capitolo, al contrario del primo, che si basava sui ragazzi di Elm Haven e la loro lotta contro la Scuola, è una lotta diversa, contro i propri demoni che Dale non riesce a dimenticare; per tutto il libro, la presenza del computer cerca di parlare con lui, di avvisarlo di qualcosa, e soltanto verso la fine Dale capirà che il suicidio non è un'opzione ammissibile.
Purtroppo c'è un piccolo neo in una storia che ho trovato molto bella e inquietante, ovvero il Finale.Detto questo, che posso aggiungere? Leggete il libro, Simmons è molto bravo a metterci a disagio con il suo orrore, sia esso fisico o psicologico.
- Metterò la mia opinione sotto spoiler, così se siete curiosi, cliccate pure, ma spero che lo facciate solo se avete letto il libro:
Duane, l'amico morto di Dale, è la presenza nel computer, ma alla fine del libro, nelle ultime pagine, Dale decide di andare via dalla città di Elm Haven e di tornare a casa sua, di riprovare a rimettere insieme i pezzi della sua famiglia e ricominciare a vivere nel modo giusto. Il punto è che, durante tutta la lettura, quando si parla di Dale è in terza persona, quando si sente Duane è in prima persona. Nelle ultime pagine, Dale parla in prima persona fino a parlare di Dale stesso, perché in realtà a parlare è Duane. Quello che non è capito è: Duane è entrato dentro il corpo di Dale? Vivono in simbiosi? Dale è consapevole di questo? Da quanto tempo Duane è nel suo corpo? Insomma, questa parte per me è un po' oscura, mi piacerebbe che qualcuno me la spiegasse.
BUONA LETTURA!
- Mia modesta opinione:
- Dale inizia a sentire le voci solo quando arriva a Elm Haven, prima di allora pure i ricordi dei fatti del 1960 non c'erano,ergo il posto è posseduto e i fantasmi aleggiano ancora attorno ai posti degli avvenimenti?!