Mazinkaiser (マジンカイザー Majinkaizaa) è una serie di OAV giapponesi pubblicata nel 2001, basata sulla serie televisiva Mazinga Z di Go Nagai e sui suoi seguiti. L'opera pare costituire un capitolo a sé, ignorando totalmente le vicende di UFO Robot Goldrake: in essa infatti i personaggi si muovono in una sorta di cronologia parallela rispetto alla saga degli anni settanta.
La serie di Mazinkaiser è decisamente più varia nei toni rispetto a quelle precedenti e beneficia del progresso tecnologico maturato dal 1970 a oggi: spariscono quindi i computer a schede perforate tipici delle prime serie di Nagai. A puntate molto cupe e drammatiche si alternano episodi violenti e d'azione o, al contrario, caricaturali-demenziali, anche con una discreta carica erotica. La psicologia dei personaggi non è particolarmente approfondita, come del resto lo sviluppo della trama in sé. Nei sette episodi e nel mediometraggio Mazinkaiser contro il Generale Nero si esaurisce una serie che, in realtà, vuole essere più un tributo al lavoro di Go Nagai, che una ripresa della saga.
Trama Il Giappone è di nuovo sotto attacco da parte dei mostri meccanici del malvagio dottor Inferno (Doctor Hell) sotto la guida del Barone Ashura. Il Grande Mazinga pilotato da Tetsuya Tsurugi assieme a Mazinga Z pilotato da Koji Kabuto con l'aiuto di Boss Robot e Afrodite A pilotata da Sayaka Yumi combattono per la salvezza dell'umanità. I nostri eroi durante il combattimento subiscono gravi danni, soprattutto Mazinga Z che viene separato dal suo pilota Koji Kabuto e catturato. Koji e il suo Hover Pilder vengono scaraventati in aria da un mostro meccanico e di loro si perde ogni traccia. Il Barone Ashura modifica Mazinga Z e, con esso, parte all'attacco dell'Istituto di ricerca per l'energia fotoatomica trovando a contrastarlo un debole Grande Mazinga.
Tutto sembra perduto quando all'improvviso un enorme robot compare sulla scena distruggendo in un sol colpo tutti i mostri meccanici. Il dott. Yumi, padre di Sayaka e responsabile dell'Istituto di ricerca o base foto atomica, riconosce in lui il Mazinkaiser, progettato anni prima da Juzo Kabuto, nonno di Koji e creatore dei due Mazinga. Con sorpresa di tutti si scopre che a pilotarlo è Koji che ne ha perso il controllo perché svenuto a causa dell'immenso sforzo richiesto per azionarlo. Il nuovo robot è stato costruito con la "New Super Lega Z Alpha" molto più resistente della Super Lega Z utilizzata da Mazinga Z, e della New Super Lega Z utilizzata dal Grande Mazinga e Mazinga Z dopo essere stato prima praticamente distrutto dai mostri del Generale Nero e poi ricostruito. I piani del Barone Ashura si fanno più sofisticati ma nemmeno con l'invio di tre affascinanti androidi (Gamia Q) riesce a uccidere Koji.
Nel frattempo, all'istituto di ricerca i professori Sabashi, Morimori e Nossori, assistenti del dott. Yumi, ricostruiscono il robot di Sayaka prendendo spunto dalle forme della ragazza e potenziandolo con nuove armi. Nel frattempo, alla base Fotoatomica, arrivano due nuove assistenti del dott. Yumi, Lolly e Laure (in alcune traduzioni Lory e Lora) la cui avvenenza e malizia (le ragazze seminude in spiaggia si fanno spalmare di olio solare e palpeggiare da Koji) mette nei guai il nostro eroe nei confronti di Sayaka che dal canto suo si mostra con un più casto costume e che in quello stesso episodio resta a seno scoperto in un combattimento contro le maschere di ferro.
Il dott. Hell torna all'isola di Bardos e scopre dei nuovi mostri meccanici, i Robo-bestia, molto più potenti dei precedenti e con i quali sferra un nuovo attacco contro la base del dott. Yumi, danneggiandola seriamente. Neanche la fusione del Barone Ashura con un robo-bestia porta alla vittoria il dott. Hell. Mazinkaiser, infatti, con una nuova arma (una spada: "Kaiser daga") sconfigge definitivamente il nemico Ashura.
Stessa sorte tocca anche al dott. Hell che, mentre sta morendo, urla contro Koji che prima o poi sarebbe tornato dal regno dei morti per vendicarsi. Sembra tutto finito e la pace regna nel mondo finché non risorge all'improvviso l'antico popolo dei Micenei, Mikenes, che mette a ferro e fuoco tutto il pianeta. Koji, Sayaka e il Prof. Morimori, che in quel momento sono in vacanza a Parigi, cercano di rientrare in Giappone con un aereo (Koji non riesce a farsi inviare il Manzikaiser in quanto le comunicazioni sul pianeta sono state bloccate dai nuovi conquistatori) ma precipitano in Europa, salvandosi.
L'esercito dell'Unione europea dà loro una mano per raggiungere il Giappone ma in questo frangente il prof. Morimori viene ucciso da un attacco improvviso da parte dei robo-bestia. In questa nuova battaglia perdono la vita le gemelle Lolly e Laure che pilotano il robot "Million Alpha"; il Grande Mazinga viene danneggiato negli Stati Uniti; Venus Ace (pilotato da Jun Hono) viene abbattuto in Australia; i robot alleati Vayon Beta e Dyon Gamma vengono disintegrati rispettivamente in Egitto e in Cina.
Arrivato finalmente in Giappone, Koji si unisce al Mazinkaiser che è stato nascosto in una nuova base segreta in orbita sulla Terra e qui potenziato. Mazinkaiser sconfigge il capo assoluto delle forze di Mikene, il malvagio Generale Nero. Questa volta la vittoria è certa e ai nostri eroi non resta altro che piangere i loro amici morti per la salvezza del pianeta e vivere serenamente in pace.
Mazinkaiser
Altezza: 30 metri.
Peso: 39 tonnellate.
Curiosità Mazinkaiser appare per la prima volta nel videogioco per PS1 e Sega Saturn, Super Robot Taisen F Final, dove Mazinger Z viene trasformato in Mazinkaiser dopo essere stato esposto ai raggi Getter. In Super Robot Taisen Alpha, le origini di Mazinkaiser vengono riscritte facendolo diventare l'originale Mazinger creato da Juuzo Kabuto, il nonno di Koji. Nei giochi di Super Robot Taisen, Mazinkaiser aveva anche un potente attacco chiamato Kaiser Nova.
Combattler V (超電磁ロボ コン・バトラーV Chōdenji robo Konbatorā Bui), letteralmente Il robot superelettromagnetico Combattler V, è un anime giapponese di genere robotico-fantascientifico prodotto dalla Sunrise nel 1976 tratto da un manga omonimo di Saburo Yatsude. È stato trasmesso per la prima volta in Italia nel 1983, insieme a Vultus V. La serie è la prima della Trilogia Romance di Saburo Yatsude, che include sia Vultus V che General Daimos.
Trama Nell'anno 2013, gli alieni del pianeta Campbell invadono la Terra. Per contrastare tale invasione, il professor Stevens costruisce il robot elettromagnetico Combattler. Questi è il risultato dell'unione di 5 velivoli (custoditi nella base laboratorio posta su una scogliera, la Nanbara Connection) pilotati da Roy Lambert, Furio Batler, Gonghi Kasuki, Jolly Lynch e la nipote del professore, Maggie Stevens. Ognuno dei piloti è scelto per un'abilità peculiare che lo caratterizza. Quando il professor Stevens rimane ucciso, viene rimpiazzato alla base dal professor Mirabilius, un isterico ubriacone misantropo che nei momenti difficili sfodera un'insospettabile prontezza di spirito e ingegnosità. Inizia quindi un lungo scontro tra le forze terrestri e quelle aliene guidate in prima linea dal malefico generale Malik, accompagnato dall'assistente androide Marzia e dal truce vice-comandante Lucifer. Occorre notare che Marzia è innamorata di Malik, ma lui respinge il suo amore perché lei è solo una androide. Inoltre, il vero capo dell'invasione è la regina Oleana, o meglio la sua "essenza": ella infatti, per diventare immortale, ha racchiuso la sua forza vitale in un computer che si trova in una enorme statua che la rappresenta. Malik la chiama "Madre" ed è al suo servizio. Dopo molte battaglie tra il Combattler e i mostri meccanici alieni, e dopo un duello faccia a faccia tra Roy e Malik, proprio quest'ultimo, nel tentativo di soccorrere Marzia che è rimasta gravemente danneggiata nello scontro per salvarlo, la porta nella base dove vengono costruite le armi del loro esercito e lì scopre di essere anch'egli solo un androide costruito dalla demoniaca regina Oleana. Malik, dopo aver rinnegato sua "Madre" e tutta la sua missione di conquista, aiuta il Combattler a distruggerla e poi i due si sfidano in un ultimo duello, che vedrà vincitore il robot terrestre. Ma la guerra non finisce così: la crudele strega del pianeta Campbell, Janera, fallito il primo tentativo di invasione della Terra decide di scendere personalmente sul pianeta e di guidare i nuovi attacchi insieme ai suoi servitori: lo scienziato Valkimer ed il generale Dunkel, che piloterà personalmente ogni nuovo robot da combattimento. Seguono dunque nuove battaglie, finché la terribile e infida Janera, stanca dei continui fallimenti di Dunkel, gli concede un'ultima occasione: 12 ore per distruggere il Combattler, altrimenti una bomba gli disintegrerà il cranio. Nonostante l'impegno, Dunkel viene comunque sconfitto. A questo punto, la strega scaglia contro l'umanità le terribili amebe, che vengono prontamente distrutte grazie alle bombe del professore Montgomery. Oltre alle sonore sconfitte, Janera riceve la peggiore delle notizie: gli abitanti dei pianeti che controllava si sono ribellati ed hanno sconfitto i suoi eserciti. Il suo impero non esiste più, ed ora per lei conquistare la Terra è davvero l'ultima opzione perché non ha più un posto dove fare ritorno. Così, dopo aver trasformato in robot Valkimer per punirlo dei suoi fallimenti, lancia un attacco finale contro il Combattler. L'attacco fallisce e lei, infuriata, decide di distruggere la Terra lanciando un missile perforante che esploderà una volta raggiunto il nucleo del pianeta. Lanciato il missile Janera tenta di mettersi in salvo ma Valkimer, stufo della sua crudeltà, glielo impedisce ed i due muoiono insieme. Il missile procede verso il nucleo del pianeta, e gli eroi non possono fare nulla per fermarlo. Così si rassegnano alla fine del mondo, ma improvvisamente appare un Deus ex machina che annuncia che la Terra sarà salvata per intervento divino dopo la morte di Janera, e che non ci dovranno essere mai più guerre. Così, ripristinata la pace, i protagonisti tornano alle proprie vite.
Personaggi Squadra Combattler
Hyouma Aoi (葵豹馬 Aoi Hyōma)
Juzo Naniwa (浪花十三 Naniwa Jūzō)
Daisaku Nishikawa (西川大作 Nishikawa Daisaku)
Chizuru Nanbara (南原ちずる Nanbara Chizuru)
Kosuke Kita (北小介 Kita Kosuke)
Dottor Nanbara (南原博士 Nanbara-hakase)
Professor Yotsuya (四ッ谷博士 Yotsuya-hakase)
Ropet (ロペット Ropetto)
Kinta and Chie Ichinoki (一木金太 & 一木知恵) Fonte: WIKIPEDIA
KYORAKU PACHINKO GAME
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Shin Jeeg Robot d'acciaio (鋼鉄神ジーグ Kōtetsushin Jīg) è una serie di anime robotica di 13 episodi realizzata da Go Nagai e andata in onda per la prima volta in Giappone nel 2007. Costituisce il sequel del manga di Go Nagai Jeeg robot d'acciaio (pubblicato in Italia da d/visual), il quale narra una storia divergente da quella della serie animata degli anni '70.
Trama La storia di Shin Jeeg si svolge temporalmente 50 anni dopo gli eventi della serie del 1975. Il protagonista è Kenji Kusanagi, uno studente liceale destinato a diventare il pilota del nuovo Jeeg per combattere gli Haniwa Genjin del Grande Regno Yamatai guidato della malvagia regina Himika (risvegliatisi dopo un lungo sonno). Kenji non è l'unico personaggio nuovo della serie. All'interno dei 13 episodi fanno la loro comparsa nuovi protagonisti come Kyo e Tsubaka, mentre molti personaggi della prima serie riappaiono in alcuni casi con ruoli di primo piano ( Himika e i suoi perfidi ministri: Ikima, Mimashi e Amaso) in alcuni casi di supporto ai protagonisti (Hiroshi, Miwa e il professor Shiba) in altri casi come semplici fugaci comparse (il professor Dairi e l'equipaggio del Megadon).
Personaggi Protagonisti
Kenji Kusanagi (草薙剣児 Kusanagi Kenji): Il Protagonista. diciassettenne studente della Super Scuola Superiore, esperto di Jūdō, Kendo, Karate e Aikido, è anche un campione di HMB (Hyper Motorbike). Pilota la moto Raikoba che diventa la testa di Jeeg. È orfano di entrambi i genitori ed è cresciuto con la bella Tsubaki allevato da Miwa Tamashiro. Poi è andato via diventando un pilota di HMB ed è tornato da poco in città.
Tsubaki Tamashiro (珠城つばき Tamashiro Tsubaki): Nipote diciassettenne di Miwa, è la sacerdotessa al Tempio Mafutsusu. Navigatrice e addetta a armi e lancio dei componenti del Big Shooter. È molto legata a Kenji e dimostra di possedere un legame speciale con la campana di bronzo. Sarà l'amore che lei prova per Kenji (ricambiata) a distruggere la regina Himika ed a sconfiggerla.
Kyo Misumi (美角鏡 Misumi Kyō): 17anni, caratterialmente l'antitesi di Kenji in quanto freddo e calmo. Dato che è nella stessa sua squadra di HMB, sono rivali sul quale sia il migliore. Pilota principale del Big Shooter. Nasconde un segreto nel suo passato. Kyo in realtà è uno dei due alieni che si era opposto all'attacco da parte della regina Himika. Il suo vero aspetto viene rivelato a metà serie quando dice di chiamarsi Takeru e diventando un gigante dalla chioma fluente ed armato di una potente spada. Verrà ucciso da Ikima in un duello all'arma bianca.
Senjiro Shiba (司馬遷次郎 Shiba Senjirō): Il capo della Build Base e padre di Hiroshi del Jeeg originale. Nella serie originale il prof. Shiba muore nella prima puntata, in questa nuova serie risulta vivo e vegeto nonostante l'avanzata età.
Miwa Tamashiro (珠城美和 Tamashiro Miwa): Nome da nubile: Miwa Uzuki (卯月美和 Uzuki Miwa). È la Micchi della prima serie, opportunatamente invecchiata dopo 50 anni. Pilota dell'epoca del Big Shooter e partner di Hiroshi, vive in un tempio vicino alla Build Base. Al termine della serie tornerà in combattimento a fornire ad Hiroshi, anche lui ritornato a combattere, i componenti.
Comandante Mitsuko Yagyu (柳生隊長 Yagyuu Mitsuko Daichō), Soldato Monko Saotome (早乙女隊員 Saotome Monko Taiin), Soldato Tatsuko Mido (身堂隊員 Midō Tatsuko Taiin): sono tre soldatesse (le ultime due riprese da due personaggi maschili del manga Violence Jack) rimaste intrappolate nella zona sigillata ma dalla quale sono riuscite a fuggire scoprendo di trovarsi 50 anni nel futuro. Diventano i Build Angels, piloti di tre caccia che aiuteranno Jeeg ed il Big Shooter nella lotta.
Hiroshi Shiba (司馬宙) - Chiamato il "Jeeg Originale", Hiroshi è un cyborg umano che 50 anni fa ha combattuto insieme a Miwa contro il Grande Regno Yamatai, finendo bloccato nella Zone. Dopo 50 anni, si è riunito con lei ed apparirà in seguito accanto a Kenji e agli altri per distruggere definitivamente il Grande Regno Yamatai. Gridando Change Cyborg, può trasformarsi nella testa di Jeeg e di unirsi poi ai componenti del Jeeg Originale lanciati dal Big Shooter.
Nemici
L'impero Yamatai (Jamadai Oukoku): Impero malefico governato dalla regina Himika. Il regno ha la sua base all'interno di una torre dall'aspetto tetro e diabolico al centro del Kyushu.
Himika(妃魅禍 Himika): La Regina del Regno Jamatai. Ha come unico scopo la conquista della Terra a discapito degli umani, e il suo primo obiettivo è la Dotaku, la campana di bronzo in mano a Senjiro Shiba, che le permetterà di raggiungere i suoi malvagi scopi. Dopo un lungo sonno durato 50 anni, la regina si risveglia assieme ai suoi ministri e non intende rinunciare ai suoi propositi di conquista, inviando i terribili Haniwa Genjin che ora si scontrano con la nuova versione di Jeeg pilotata da Kenji.
Ikima (壱鬼馬 Ikima): Ministro della regina Himika. Fisicamente il più piccolo dei tre araldi della regina, è però quello dalle sembianze più umane. Alla sua prima apparizione emerge da una roccia dalle sembianze umanoidi e, al cospetto della sua sovrana, riceve da lei un bacio appassionato con il quale trasferisce al ministro il potere di creare un terribile mostro Haniwa.
Mimashi (壬魔使 Mimashi): Fisicamente possente, è dotato di due corna sul capo capaci di proiettare terribili raggi energetici. La parte sinistra del corpo appare scarnificata e dall'aspetto mostruoso.
Amaso (阿磨疎 Amaso): Ha un aspetto mostroide, con lunghe braccia flessibili, una piccola testa con occhi rossi sporgenti e i caratteristici spuntoni che adornano il capo come una criniera di cristallo. Può mutare la sua forma e diventare ancora più muscoloso e imponente.
Soldati Jamatai: hanno le sembianze di guerrieri dell'epoca medievale giapponese, con una maschera inespressiva ma con movenze e atteggiamento da zombie. Si spostano a bordo di veicoli volanti dall'aspetto di manufatti Haniwa.
Mecha
Jeeg d'Acciaio (鋼鉄ジーグ Kōtetsu Jīgu) è il mecha di Kenji Kusanagi, che lo pilota dalla moto Raikoba che ne forma la testa. Il resto del corpo è formato dai componenti lanciati dal Big Shooter. A differenza della serie originale, dove tutti i componenti venivano lanciati dai "tubi" dei Big Shooter qui gambe e braccia sono lanciati dai tubi ma il corpo (ed i fianchi) dalla parte centrale molto più ampia. Nel Big Shooter sono inseriti solo i componenti per il Jeeg antropomorfo ed i Mach Drill, gli altri componenti sono lanciati dai Giga-Shooter. Da notare come i componenti del nuovo Jeeg siano quelli usati dal Jeeg originale.
Raikoba (雷鋼馬 Raikōba) (significa "Cavallo Fulmine di Ferro") è una moto creata dai genitori di Kenji innestando al suo interno una seconda campana di bronzo. Questo permette a Kenji di pilotare il nuovo Jeeg senza bisogno di essere un Cyborg. È infatti la moto e non il pilota a diventare la testa del nuovo robot.
Big Shooter (Nuovo) La navetta che lancia i componenti a Jeeg. A differenza del Big Shooter originale è composta da una navicella simile ad un caccia aerodinamico (la parte "rossa") e da un modulo di trasporto (la parte inferiorire dalla quale vengono lanciati i componenti). È un mezzo biposto, pilotato da Kyo mentre Tsubaki si occupa del lancio dei componenti. In realtà Tsubaki può effettuare tutte e due i compiti contemporaneamente.
Giga-Shooter Vengono ritrovati quando viene esplorata la vecchia base antiatomica (Build Base). Sono degli enormi convogli ferroviari trasformati in grandi cannoni in grado di lanciare i componenti aggiuntivi del vecchio Jeeg a grandissima distanza. La nuova base antiatomica ne userà fino a tre contemporaneamente durante la serie.
Mostro Haniwa (ハニワ幻神 Haniwa Genjin) sono i mostri combattuti dai Jeeg. Da notare come, diversamente dalla serie originale, il "Jin" di Haniwa Genjin è formato dal kanji 神 che significa "Dio", "Divino", mentre nella vecchia serie il kanji era 人 che significa "uomo", "persona".
Baruba (破瑠覇 Baruba) è un costructo tigre che, durante la serie, si confronterà con Jeeg per vedere se è degno di essere servito. Quando finalmente Kenji riesce a sconfiggerlo Baruba diventerà un suo fedele aiutante. Come Antares nella serie originale, si può agganciare con Jeeg a formare una sorta di centauro (in questo caso, al posto della testa, Jeeg si aggancia alla parte posteriore del corpo, richiamando graficamente il Granduca Gorgon, altro personaggio di Go Nagai). Nell'ultima puntata, grazie alla seconda campana di bronzo, Baruba e Jeeg, insieme ai componenti del Jeeg di Hiroshi, diventano il potentissimo Kotetsushin Jeeg (Jeeg Dio di acciaio).
Jeeg originale (磁偉倶 Jiigu) è il mecha di cui Hiroshi Shiba diviene la testa. Da notare come, a differenza della serie televisiva, qui il nome sia composto di kanji (stessa sorte toccata ai nomi dei membri del Grande Regno Yamatai), e abbia perduto il "titolo" di "Kotetsu\Acciaio", riservato, in questa serie, esclusivamente al mecha di Kenji.
Big Shooter (vecchio) La navetta di supporto del Jeeg originale. Pilotata da Miwa.
Curiosità
Il nome di Kenji è formato prendendo un kanji dal nome di Koji Kabuto di Mazinga Z e un altro dal cognome di Tetsuya Tsurugi di Grande Mazinga.
Don, Pancho e Shorty, un po' invecchiati ma arzilli, fanno una fugace apparizione in una scena all'interno dell'hangar della nuova base antiatomica.
Anche Mayumi e sua madre appaiono durante la serie: essendo rimaste intrappolate nella zona sigillata, non sono invecchiate e quindi ritornano con le stesse sembianze della serie originale.
Nella nuova serie è presente anche il professor Dairi con caratteristiche quasi invariate (nonostante nella prima avesse già i capelli ed i baffi bianchi) perché subito dopo il 1975 si era trasferito in una base orbitante, dove si invecchia molto più lentamente essendo nello spazio.
In diverse sequenze della serie appaiono, sotto forma di easter eggs, diversi personaggi appartententi ad altri lavori di Go Nagai, tra cui Shiro Kabuto (Mazinga), Dan Otoko (Oira Sukeban) e Suke Banji (Oira Sukeban).
Incongruenze con la serie del 1975
Nella serie originale Il professor Shiba viene ucciso dai soldati di Himika all'interno del primo episodio e la sua memoria viene trasferita nel computer della base antiatomica come strumento di supporto a Jeeg. Alla fine della serie il computer guidato dalla memoria di Shiba si scaglia contro i nemici nell'estremo sacrificio di salvare la vita di Hiroshi. Nella nuova serie il professor Shiba appare vivo e vegeto in carne ed ossa, invecchiato notevolmente ma redivivo alle "due morti" affrontate nella prima serie
Non si fa alcun riferimento all'Imperatore del Drago e al fatto che nella prima serie era stato lui a uccidere la regina Himika. Nella nuova serie la battaglia di 50 anni prima viene rappresentata con lo scontro tra Jeeg e Himika nella zona del Kyushu. Fonte: WIKIPEDIA
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General Daimos (闘将ダイモス Tōshō Daimosu) è un anime prodotto dall'allora Nippon Sunrise, poi divenuta Sunrise e Toei Animation.
Daimos è il terzo capitolo sui robot di Tadao Nagahama, dopo Combattler V e Vultus V. È stato trasmesso dal 1º aprile 1978 al 27 gennaio 1979 ed è composto da 44 episodi. Un film di montaggio con gli ultimi 5 episodi è stato assemblato esclusivamente in Italia con il nome "Daimos il figlio di Goldrake", il quale però non ha nulla a che fare con la serie Goldrake. Il nome Daimos deriva da Deimos, una delle due lune di Marte. Oltre al Giappone, la serie è stata trasmessa solo nelle Filippine, in Polonia, negli Stati Uniti e in Italia.
Trama Antefatto il pianeta Baam è prossimo alla distruzione, così 200 milioni di Baamesi, umanoidi dotati di ali come gli angeli, vengono ospitati su un grosso satellite (il "piccolo Baam") alla ricerca di un pianeta ospitale che ne garantisca la salvezza. La Terra viene reputata adatta ad ospitare gli alieni e viene organizzato un incontro sulla Luna fra i rappresentanti della Terra e il re dei Baamesi, ma quest'ultimo viene avvelenato apparentemente dai terrestri (poi si scoprirà che era stato un ministro di Baam contrario alla pacifica convivenza); per reazione suo figlio Rikiter cercherà di uccidere il capo della delegazione terrestre (il padre di Kazuya) e crederà di averlo fatto nonostante sua sorella Erika avesse deviato il colpo (ma si scoprirà alla fine negli episodi finali che era stato sempre il ministro baamese). Da questo episodio scaturirà l'odio di Rikiter per i terrestri contro i quali muoverà una potente offensiva bellica.
Due anni dopo La storia inizia col rientro di Kazuya da una missione nello spazio durata due anni. Un mostro guerriero di Baam mette in pericolo le forze terrestri e il ragazzo viene inserito a forza nel Daimos costruito da suo padre in vista di una simile evenienza, per distruggere il mostro. Durante il primo combattimento Kazuya trova Erika, una ragazza baamese che a causa di un trauma ha perso la memoria. È un colpo di fulmine per entrambi, ma il loro amore - vero fulcro della narrazione - verrà ostacolato dal fatto che Erika è la sorella di Rikiter. La storia si snoda in vari combattimenti in cui da uno schema iniziale terrestri contro baamesi si passa a uno più complesso: ci sono terrestri (come lo scienziato del New Gearland) che cercano la pace anche in collaborazione con baamesi (e con il loro centro Barandouk dove lavorano per la pace baamesi e terrestri), ce ne sono altri come il comandante Miwa che si rivelano sempre più crudeli contro i baamesi, ma anche con i terrestri se questo può dare successo in una battaglia. Lo stesso per i baamesi tra i quali alcuni come Erika lottano per la pace e altri tramano per la guerra e sono i veri responsabili del suo inizio.
Il generale Balbas, Rikiter, Laiza durante la storia passeranno dalla parte dei ribelli mentre appariranno altri seguaci di Olban, incaricati tra l'altro di uccidere lo stesso Rikiter.
La storia si conclude quando in seguito alla distruzione della base terrestre sottomarina dei baamesi il centro Daimovic (nel frattempo trasformatosi in astronave) e Daimos vanno direttamente sul piccolo Baam a liberare la base spaziale dalla tirannia di Olbam. Il Generale Balbas e Laiza perderanno la vita nello scontro contro il tiranno, mentre Rikiter assisterà alla sua sconfitta.
Prima di morire, però, Olban annuncia che non si godranno la vittoria perché ha preparato la collisione tra un corpo celeste e la Terra. A quel punto sarà proprio Rikiter che, per riscattarsi dall'aver massacrato gente innocente, salverà la Terra sacrificandosi per fermare la collisione. Così, finalmente Kazuya ed Erika potranno sposarsi, inaugurando un nuovo periodo di pace.
Daimos il figlio di Goldrake Di General Daimos esiste anche un film, distribuito dalla Alsen. Si tratta di una produzione tutta italiana di montaggio intitolata "Daimos, il figlio di Goldrake" nel quale, in maniera del tutto erronea (volendo collegare le vicende della serie di Daimos a quelle del celebre Ufo Robot Goldrake) si afferma che Kazuya è figlio di Actarus, dal quale avrebbe ereditato il robot Daimos. In virtù del montaggio differente (con l'inserimento di qualche spezzone da un film cross over di Goldrake) i dialoghi (di Enrico Bomba) e il doppiaggio (eseguito sempre Roma, stavolta dalla C.D.) del film sono diversi dalla serie tv. Fonte: WIKIPEDIA
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Il conte di Montecristo (巌窟王 Gankutsuō), letteralmente «Il sovrano della caverna», è un anime basato sul romanzo d'appendice francese scritto da Alexandre Dumas padre, Il conte di Montecristo. La serie è stata serializzata in 24 episodi prodotti dallo studio Gonzo, con la regia di Mahiro Maeda, che sono stati trasmessi in Giappone e in varie parti dell'Asia e del Sud America. Inoltre, a partire dal maggio 2005 ne è stato pubblicato da Kodansha anche un adattamento manga.
In Italia, l'anime è stato distribuito da Yamato Video in 6 DVD col titolo "Il conte di Montecristo", anche se, in occasione dello speciale "AnimeWeek" del 2006, ne era stato trasmesso da MTV il primo episodio in lingua originale con sottotitoli in italiano. È stato trasmesso a partire dal 1º luglio 2010 su Man-ga, canale 149 di Sky.
Ambientazione Diversamente dal romanzo originale di Dumas, che è ambientato nel XIX secolo, questa versione animata si svolge nel lontano futuro dell'anno 5053 e vi inserisce elementi fantascientifici, come gli alieni e i viaggi interplanetari.
Nonostante questo, vengono conservati molti degli elementi originari, in particolare per quanto riguarda l'organizzazione sociale in classi, tipica della Francia di quel periodo, con particolare attenzione all'alta e ricca nobiltà. Ecco allora che il carnevale di Roma si svolge sulla luna, dove però ci si sposta con carrozze e i costumi sono identici a quelli tradizionalmente associati all'evento italiano: il vestiario in particolare è, in tutta la serie, ripreso pari pari da quello del '800.
Caratteristica, poi, è la residenza a Parigi del Conte: entrati in una normale villa ottocentesca, all'interno vi è una pedana che in realtà è un ascensore da cui può scendere in una caverna profondissima e tanto ampia da farne apparire la volta come un cielo che gli invitati apprezzano come effetto speciale.
A coronare questa dicotomia passato-futuro ed accrescere il "senso di '800", ogni episodio inizia con un breve riassunto in lingua francese.
Trama La trama rispecchia a grandi linee quella del celebre romanzo, si assiste cioè alla vendetta da parte del protagonista che si fa chiamare il Conte di Montecristo. L'uomo anni prima era stato vittima di un piano architettato da tre persone che lui considerava amiche, Morcerf, Danglars e Villefort per sottrargli la fidanzata del tempo Mercédès e condannarlo a vita nella prigione chiamata Chateau d'If.
L'uomo dopo tanti anni di prigionia sull'orlo della morte e della pazzia stringe un patto, non con l'abate Faria come nel romanzo originale, ma con il demone Gankutsuou: permette che il demone si impossessi del suo corpo in cambio della possibilità di ottenere una terribile vendetta. Evade ed entra in possesso di un'immensa fortuna non calcolabile umanamente; durante il suo viaggio nello spazio alla ricerca di validi alleati trova tra gli altri Haydée, una giovane principessa che nutre il suo stesso odio verso Morcerf, reo di aver tradito e fatto uccidere il padre e di averla ridotta in schiavitù.
A questo punto il conte di Montecristo decide di mettere in atto una vendetta quasi teatrale dove coinvolge il figlio del suo acerrimo nemico facendolo affezionare a lui. In realtà il conte non mostra alcuna pietà verso il ragazzo o gli altri membri della famiglia e neppure per l'amata di un tempo Mercédès de Morcerf.
Personaggi Montecristo Conte di Montecristo (Edmond Dantès) (モンテ・クリスト伯爵 Monte Kurisuto Hakushaku) Protagonista della storia, è un misterioso nobile che vive nel lusso ed è conosciuto da tutti sotto il nome del Conte di Montecristo. Nutre un profondo desiderio di vendetta e per ottenerla avvicina e diventa amico di Albert de Morcerf sulla Luna. La sua vera identità è quella di Edmond Dantès, un marinaio che lavorava per l'armatore Morrel e che fu imprigionato sotto false accuse nel Chateau d'If. Lì incontrò il demone Gankutsuou (conosciuto come Il re della caverna nell'adattamento inglese di Animax) a cui permise di possederlo in cambio della forza e dei mezzi per poter perpetrare la propria vendetta. A causa di questa possessione, il suo corpo come Conte possiede una perenne apparenza cristallina che ne lascia intravedere le ossa e gli organi interni, mentre la sua mente diventa sempre più manovrata dal demone.
Haydée (エデ Ede) Una delicata bellezza, abile suonatrice d'arpa ed amica di Edmond. Ex principessa del pianeta di Janina, fu venduta come schiava quando suo padre fu tradito ed ucciso da un alleato politico. Haydée fu poi salvata dal Conte e forti sentimenti la legano a lui. Lei spera di salvarlo dal desiderio di vendetta che gli consuma la vita.
Giovanni Bertuccio (ベルッチオ Berucchio) Bertuccio è uno dei bracci destri del Conte, di cui è anche guardia del corpo.
Baptistin (バティスタン Batisutan) Baptistin è l'altro braccio destro del Conte con cui occasionalmente si allena, essendo un abile schermidore.
Ali (アリ Ari) Ali è il servitore alieno e muto del Conte. È dotato di poteri extrasensoriali come la telecinesi e la capacità di controllare gli animali. In un'occasione si trova a salvare la vita al Conte.
Peppo (ペッポ Beppo) È una travestita che per ordine del bandito Vampa seduce e rapisce Albert de Morcerf durante il Carnevale su Luna. In seguito viene assunta come domestica nella casa parigina dei Morcerf. Segretamente innamorata di Albert, ha in realtà il compito di sorvegliarlo e di riferire i suoi spostamenti al Conte. Alla fine della storia, invece di ritornare nella banda del suo vecchio capo Vampa, trova lavoro come modella.
Marchese Andrea Cavalcanti (アンドレア・カヴァルカンティ(侯爵) Andorea Kavarukanti (Kōshaku)) Cavalcanti è un criminale italiano noto al Conte, che lo salva dall'esecuzione, gli fornisce denaro e lo introduce nella società parigina facendolo passare per un nobile. Furbo, volgare e con inclinazioni perverse, fa sfoggio della propria ricchezza per rendersi noto a Parigi. Dopo aver conosciuto Jullian Danglars, diventa fidanzato della figlia Eugénie al posto di Albert de Morcerf, ma al matrimonio viene arrestato per una macchinazione ordita dal Conte. È in realtà il frutto della relazione tra Gerard Villefort e Victoria Danglars, sepolto vivo appena nato e salvato da un servitore.
Morcerf Generale Fernand de Morcerf (Fernand Mondego) (モルセール将軍/フェルナン・モンデゴ Morusēru Shōgun/Ferunan Mondego) Marito di Mercédès e padre di Albert, Fernand è un generale dell'esercito di Parigi e il candidato principale alle elezioni presidenziali francesi. Anche se da tutti è considerato un eroe, Fernand si è in realtà reso colpevole di pratiche non etiche tra le quali l'assassinio del Re di Janina e la riduzione in schiavitù della consorte e della figlia, senza contare che ha comprato il suo titolo nobiliare. In passato, quando ancora usava il suo vero nome, Fernand Mondego, era amico Edmond Dantès ma divenne il suo peggior nemico quando con false accuse gli rubò l'amore di Mercédès.
Mercédès de Morcerf (Mercédès Herrera) (メルセデス Merusedesu) Ex fidanzata di Edmond Dantès, Mercédès sposò il suo amico di infanzia Fernand Mondego dopo aver saputo della morte di Edmond allo Chateau d'If. Nonostante sia una moglie devota ed una buona madre, Mercédès nutre ancora profondi sentimenti per Edmond. Ha subito dei sospetti sulla vera identità del Conte ed è per questo preoccupata che sia tornato per distruggere la sua vita familiare.
Visconte Albert de Morcerf (アルベール・ド・モルセール子爵 Arubēru Do Morusēru Shishaku) Spensierato quindicenne e co-protagonista della storia, Albert incontra il Conte durante una vacanza sulla colonia lunare Luna. Attratto dalla sicurezza, eccentricità e dal magnetismo del Conte, Albert viene da lui usato come strumento per introdursi nell'alta società parigina. il suo difetto peggiore è l'ingenuità, che lo rende cieco di fronte ai difetti degli altri ed alle loro vere intenzioni. Nonostante questo la sua purezza di spirito penetra i cuori delle persone che lo circondano.
Danglars Barone Jullian Danglars (ダングラール男爵 Dangurāru Danshaku) Danglars è il più ricco banchiere di Francia e ricerca la ricchezza sopra ogni altra cosa, spesso calpestando i sentimenti di chi gli sta accanto per raggiungere i suoi scopi, al punto da considerare il matrimonio tra sua figlia Eugénie e Andrea Cavalcanti un ulteriore modo per arricchirsi e guadagnare prestigio. Sfruttandone l'avidità, il Conte lo persuade ad aprire un conto concedendogli un credito illimitato, è infatti una delle persone di cui vuole vendicarsi essendo stato proprio Danglars a insinuare nella mente dell'amico di una volta Fernand Mondego il desiderio di Mercédès, l'allora compagna di Edmond.
Victoria de Danglars (ビクトリア Bikutoria) È la moglie di Jullian Danglars, nota per essere molto diretta e determinata nel raggiungere i propri scopi. Ha avuto diversi amanti fuori dal matrimonio tra cui Lucien Debray, un amico di Albert de Morcerf e Andrea Cavalcanti, ignorando che si trattava del proprio figlio. Ha una colpa segreta: un vecchio rapporto con Gerard di Villefort dal quale è nato Andrea Cavalcanti, che i due amanti credono erroneamente di avere ucciso.
Eugénie de Danglars (ユージェニー Yūjenī) Eugénie è l'amica di infanzia di Franz d'Epinay ed Albert de Morcerf, con cui è fidanzata. Inizialmente appare scontenta del fidanzamento (combinato dai genitori) e spesso agisce in modo freddo nei confronti del promesso sposo, ma col passare del tempo gli si affeziona fino ad innamorarsene. Soffre per le sorti dei genitori, non condivide mai le loro scelte diventando quasi una ribelle, si sente da loro abbandonata. Sa degli amanti di sua madre e questo la infastidisce, anche perché sono spesso ragazzi che conosce. Suona il pianoforte e studia per diventare una pianista professionista.
Villefort Procuratore Generale Gerard di Villefort (ヴィルフォール首席判事 Virufōru Shuseki Hanji) Gérard è il giudice più importante di Parigi ed è considerato come un membro dell'élite della società. È noto per essere rigoroso nelle sue sentenze, aspetto che gli si ritorcerà contro. Anche se conduce il lavoro giudiziario con pugno di ferro, è in realtà molto passivo e molto critico con sé stesso. Nonostante questo, per difendere il proprio onore e diffamare il lavoro svolto dall'odiato padre, Noirtier, condannò Edmond alla prigione anche se innocente. Vedovo della prima moglie da diversi anni, si è risposato con Héloïse. Ha avuto una storia con la signora Danglars da cui è nato un figlio segreto, Andrea Cavalcanti.
Valentine di Villefort (ヴァランティーヌ Varantīnu) Valentine, la figlia di primo letto di Gerard di Villefort, è una ragazza gentile e di buon cuore ma con un carattere fragile ed introverso e con una salute cagionevole. Anche se appare in buoni rapporti con il padre, è maggiormente attaccata a suo nonno Noirtier. È formalmente fidanzata con Franz d'Epinay, ma non sembra provare per lui alcun sentimento, preferendogli la compagnia di Maximilien Morrel che però, essendo un semplice soldato, è inviso al padre della ragazza. Essendo ereditiera del patrimonio di Villefort, è profondamente odiata dalla matrigna Héloïse, che nel corso della serie tenta di avvelenarla.
Héloïse de Villefort (エロイーズ Eroīzu) Héloïse è la seconda moglie di Gerard di Villefort e la matrigna di Valentine verso la quale è molto fredda visto che erediterà tutti i beni del padre senza lasciare nulla per suo figlio Edouard. Ha l'hobby del giardinaggio che svolge in una serra privata ed è affascinata dalla tossicologia, al punto da coltivare diverse piante velenose. È segretamente infatuata del Conte che, nei suoi piani di vendetta, le consiglierà di avvelenare l'odiata figliastra, stratagemma che però le si ritorcerà contro.
Edouard de Villefort (エドワール Edowāru) Edouard è il figlio avuto dal precedente matrimonio di Héloïse. È un bambino viziato e sua madre spera che un giorno erediti tutti i beni di Gerard di Villefort.
Noirtier de Villefort (ノワルティエ老 Nowarutie-Rō) Noirtier è il padre di Gerard di Villefort, ma tra i due vi è un rapporto antagonistico. Fu un alto ufficiale del governo francese ma a causa di un ictus rimase paralizzato e muto. È l'oggetto delle attente e premurose cure della nipote Valentine e per questo cerca di aiutarla il più possibile, nonostante le sue condizioni.
Altri Barone Franz d'Epinay (フランツ・デピネー男爵 Furantsu Depinē Danshaku) È il miglior amico di Albert de Morcerf e lo ha accompagnato al Carnevale su Luna. È più maturo e previdente dell'amico, mettendolo spesso in guardia contro le intenzioni del Conte ma rimanendo sempre inascoltato. Tiene molto all'amico e darà la vita per salvarlo.
Maximilien Morrel (マクシミリアン・モレル Makushimirian Moreru) Un militare innamorato di Valentine di Villefort e figlio dell'armatore per cui lavorava Edmond Dantès. Anche se socialmente impacciato è forte, coraggioso ed onesto.
Lucien Debray (リュシアン・ドプレー Ryushian Dopurē) Lucien è amico di Albert de Morcerf e Franz d'Epinay. Lavora come segretario nel governo francese. Carismatico e sicuro di sé, è molto affabile con le donne e non nasconde la sua storia con la signora Danglars. Nonostante questo, avendo diversi importanti collegamenti con membri del governo, è il favorito di Jullian Danglars.
Robert Beauchamp (ボーシャン Bōshan) Amico di Albert de Morcerf e Franz d'Epinay, lavora come giornalista presso un quotidiano francese. Lo si vede spesso in compagnia di Lucien Debray.
Raoul de Château-Renaud (ラウル・ド・シャトー=ルノー(ルノー) Rauru Do Shatō-Runō) Amico di Albert de Morcerf e Franz d'Epinay, è stato un soldato durante la precedente guerra in cui fu salvato da Maximilien Morrel, che in seguito lo introduce nel gruppo di amici. È una persona molto aperta e loquace ed un amante delle automobili antiche ma con un ruolo molto marginale nella storia.
Luigi Vampa (ルイギヴァンパ Ruigi Vanpa) È il famigerato leader di un gruppo di banditi su Luna e il mandante del rapimento di Albert de Morcerf all'inizio della storia.
Caderousse (カドルッス Kadorussu) È un ubriacone che faceva parte dello stesso equipaggio di Edmond Dantès e Jullian Danglars. Ha partecipato indirettamente al complotto per mandare Edmond allo Chateau d'If.
I 7 Peccati Capitali Esiste una corrispondenza tra i nemici di Edmond Dantés e i sette peccati (o vizi) capitali: Superbia Fernand Mondego (Generale Fernand de Morcerf). Frustrata l'ambizione alla presidenza del Paese, tenta un colpo di stato. Accidia Mercédès Herrera (Mercédès de Morcerf). Persa la speranza di veder tornare Edmond Dantès, si perde d'animo e si lascia guidare dagli altri e dagli eventi, permanendo in uno stato di malinconia. Avarizia Barone Jullian Danglars. Avido oltre ogni dire, sottomette tutto alla sua sete di denaro, al punto di usare la propria moglie come moneta di scambio di favori. Lussuria Victoria de Danglars. Ironicamente, l'ultimo di una serie di amanti, tra cui amici della figlia, è il sedicente Marchese Andrea Cavalcanti, ossia il proprio figlio creduto morto alla nascita. Ira Procuratore Generale Gerard di Villefort. Insofferente, inviso alla popolazione per la sua intransigenza come giudice, che sconfina con l'eccesso di pena. Invidia Héloïse di Villefort. Seconda moglie di Gerard di Villefort, tenta di liberarsi del resto della famiglia per ottenerne i beni in eredità per sé e suo figlio, altrimenti escluso. Gola Gaspard Caderousse. La sua passione smodata per il bere e il cibo lo inchioda alla propria miseranda vita, diversamente dagli altri congiurati che lavorando sul vantaggio iniziale si affermano nella società (pur se in modo distorto e disonesto).
Sigle (EN) « You won't see me coming… Till I strike! » (IT) « Non mi vedrai arrivare… finché non colpirò! » (Sigla di chiusura)
Sigla iniziale We Were Lovers ("Noi eravamo amanti")
Testo e performance di Jean-Jacques Burnel degli Stranglers
Arrangiamento di Jean-Jacques Burnel e Loule Nicastro
Basata sull'originale composizione di Fryderyk Chopin, Studio op. 10 n. 3 (Chopin) (Tristesse / tristezza). La canzone viene animata in bianco e nero con tratti quasi schematizzati simili ad abbozzi, tanto che si ha l'impressione di leggere il romanzo.
Sigla finale You Won't See Me Coming ("Non mi vedrai arrivare")
Testo e performance di Jean-Jacques Burnel
Arrangiamento di Jean-Jacques Burnel e Loule Nicastro.
L'animazione è agli antipodi della sigla iniziale, ma sempre correlata al tipo di musica, qui molto più ritmata. Si assiste ad un cambio di immagini, veloce frenetico, nelle quali viene messa in risalto la figura del conte.
Trailer Il trailer che doveva lanciare l'anime è stato emesso prima del completamento dello stesso, appaiono quindi scene mai viste nell'anime e alcuni personaggi sono più somiglianti alle descrizioni del romanzo.
Scelte stilistiche Innovazione e caratteristica di questo anime è una particolare tecnica di disegno in cui su ogni vestito appaiono delle trame e dei disegni che si muovono in maniera irregolare rispetto alle movenze del personaggio che indossa la veste.
Dal punto di vista tecnico, inoltre, la serie fa uso di uno stile visivo inusuale che utilizza texture computerizzate unite ad animazione digitale e sfondi spesso animati in 3D.
La serie, infine, si abbellisce di varie componenti musicali di musica classica, tra le quali diverse opere di Čajkovskij, l'opera Lucia di Lammermoor di Donizetti e il Concerto per pianoforte e orchestra n. 2 di Rachmaninoff.
Critica Il conte di Montecristo è stato insignito nel Nord America di diversi riconoscimenti ufficiali, coi quali è stato riconosciuto il miglior prodotto dell'anno. Fonte: WIKIPEDIA
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Moby Dick 5 (ムーの白鯨 Mū no Hakugei) letteralmente "La balena bianca di Mu", è un anime prodotto nel 1980 da Tokyo Movie Shinsha in 26 episodi. La serie è stata trasmessa in Giappone a partire da aprile 1980 dal network Yomiuri TV e in Italia nel 1983 da Italia 1 e da varie reti locali.
Trama 30.000 anni fa sulla Terra esistevano due grandi imperi, Mu e Atlantide, che si combattevano per il predominio sul pianeta. La guerra fu tremenda e generò un cataclisma che portò alla distruzione dell'impero di Mu che sprofondò nell'oceano con tutti i suoi abitanti. Anche Atlantide però uscì sconfitta dalla guerra, visto che lo stesso cataclisma scagliò l'intero continente nello spazio.
Ora Atlantide, viaggiando nello spazio come un'enorme astronave, si sta avvicinando di nuovo alla Terra: i suoi abitanti sono rimasti addormentati per tutti questi secoli in attesa di riprendere la guerra e le sue truppe sono già sul pianeta in avanscoperta. A questo punto scatta però il piano di emergenza che l'antico re di Mu (ora reincarnatosi in una grande balena bianca) aveva concepito. Aiutato dalla figlia Madora, che per sopravvivere in tutti questi secoli si è trasformata in una cyborg, e dalle cinque reincarnazioni dei suoi più valorosi guerrieri, il re di Mu dovrà affrontare battaglie cruente per sconfiggere definitivamente Zarkon, malvagio imperatore di Atlantide.
Sigla La sigla iniziale e finale della versione italiana, dal titolo "Moby Dick 5", musica, testo e arrangiamento di Riccardo Zara è cantata da I Cavalieri del Re ed è stata incisa sul singolo Moby Dick 5/Le avventure di Gamba. Fonte: WIKIPEDIA
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Ginguiser (超合体魔術ロボ ギンガイザー Chōgattai majutsu Robo Gingaizā) è un anime televisivo giapponese robotico di 26 episodi del 1977, uno dei pochissimi del genere prodotti dalla Nippon Animation. È stato trasmesso in Italia per la prima volta nel 1982 su Rete 4.
Trama L'impero alieno dei Sazoriani invade la Terra con enormi mostri meccanici al fine di ritrovare le tre "sfere di Anderes". Queste sfere furono create 20.000 anni prima dagli stessi Sazoriani per concentrare l'energia della costellazione dello Scorpione e sconfiggere i Plasmani, altro popolo alieno, contro il quale essi sostennero una lunga guerra spaziale che vide il suo ultimo atto svolgersi proprio sulla Terra. Per contrastare gli invasori, il dottor Godo, ultimo discendente degli alieni Plasman, costruisce il Ginguiser e lo affida a quattro ragazzi, ovvero Goro Shigoron, Miki Akitsu, Torajiro Haranami e Zanta Minami, dotati di poteri magici (il "punto barriera") e perciò in grado di pilotare Ginguiser, e che girano il mondo con il loro spettacolo ambulante di magia. Il Ginguiser è il risultato dell'unione, piuttosto complessa, dei mezzi pilotati dai quattro ragazzi: i robot Spin Lancer, Grand Fighter, Bull Gator ed il velivolo Air Roin.
Personaggi
Goro Shigoron. Leader del team che pilota il Ginguiser, deve la vita al professor Godo il quale, anni addietro, lo salvò durante un incidente aereo. In seguito gli conferì gli insegnamenti necessari ad usare la tecnica del "punto barriera". È doppiato da Eugenio Marinelli.
Miki Akitsu. Unica ragazza del gruppo, assiste Goro negli spettacoli di magia itineranti come presentatrice ed è la copilota dal Grand Fighter. La voce italiana è di Valeria Perilli.
Torajiro Aranami. Altro personaggio caratteristico degli anime di genere. È il goffo e robusto pilota del Bull Gator, anche se spesso è costretto a restare alla base per migliorare le proprie capacità. È doppiato dall'attore Gastone Pescucci.
Zanta Minami. Il piccoletto del gruppo, pilota dello Spin Lancer. Fa spesso compagnia a Tora presso la base del dottor Godo, senza mancare di dimostrare il suo valore in combattimento. È doppiato da Massimo Corizza.
Dottor Godo. Esimio scienziato, capo della base del Ginguiser (Il castello della Magia), guida i ragazzi che pilotano il potente robot. È l'ultimo discendente dell'antico popolo spaziale dei Plasmani che 20 000 anni prima giunsero sulla Terra per combattere contro i Sazoriani. Grazie alla sua abilità nelle arti magiche, difende assieme al team del Ginguiser la pace sulla Terra. La voce italiana è di Aldo Barberito.
Il robot Il Ginguiser si forma grazie all'unione di quattro mezzi diversi:
Il Grand Fighter: si tratta del camion con cui Goro e Miki girano il Giappone per gli spettacoli di magia ed è in grado di trasformarsi nel robot che raffigura il segno delle picche. È pilotato da Goro e Miki e le sue armi comprendono lame affilate (a forma di carta di picche), un raggio di energia, missili, pugni che si sganciano e un'ascia.
Lo Spin Lancer è un disco volante che si trasforma nel robot raffigurante il seme di quadri. È pilotato da Zanta.
Il Bull Gator è il mezzo che risulta dalla trasformazione della motrice di un ottovolante. Rappresenta il seme di fiori ed è pilotato da Tora.
L'Air Roin è un velivolo ottenuto dall'unione delle componenti che gli altri tre veicoli abbandonano per trasformarsi in robot: il rimorchio del Grand Fighter (corpo principale e sezione anteriore), i propulsori laterali provenienti dallo Spin Lancer e la sezione cabinata del Bull Gator, che diventa il muso di Air Roin.
Tutti e quattro i mezzi si uniscono, in modo non del tutto lineare, fino a formare il Ginguiser, che è un grosso velivolo con il torso del Grand Fighter al posto del muso. Il torso del Grand Fighter acquisisce inoltre una spada ed una enorme sega circolare usata come uno scudo: con queste armi il Ginguiser effettua uno scontro frontale col nemico, riducendolo in pezzi. Fonte: WIKIPEDIA
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Calendar Men (ヤットデタマン Yattodetaman) è la quinta delle Time Bokan Series ma la prima ad essere stata trasmessa in Italia, nel 1982: questo, da un certo punto di vista, rappresenta un problema, dal momento che diversi elementi tipici della trama delle Time Bokan in questa serie subiscono delle piccole ma sostanziali modifiche.
Trama « Io odio il crimine, non chi lo commette » (King Star)
« Ed ecco a voi, l'angolo di ottobre!!! » (Settembre mentre presenta l'intermezzo su Ottobre)
« Su aprite, segreti e misteri, per vedere nuovi sentieri, King Star, solo tu ci puoi salvar!!! » (formula pronunciata da Yattodetaman e Tina per evocare King Star)
Giappone, 1981. In un condominio gestito dal signor Arsenio Maigret, vivono Beppe Domani e Tina Ieri. I due ragazzi sono anche i collaboratori di Magret, che sbarca il lunario con la sua attività di investigatore privato. Un giorno, un rumore udito nel solaio insospettisce i ragazzi: la sorpresa è grande quando scoprono che a causarlo è stata l'apparizione di una macchina del tempo, e lo stupore aumenta quando gli occupanti della macchina rivelano la loro identità. La ragazza che ne discende rivela agli sbalorditi Beppe e Tina di essere la Principessa Domenica, erede al trono del regno di Calendar, di venire dall'anno 2980 e di essere una loro discendente, svelando così il loro futuro matrimonio. Nel futuro infatti, dopo la morte del re di Calendar, il trono è stato usurpato dalla malvagia Lunedì, che a forza di complotti è riuscita a fare incoronare re il suo fratellino, il principino Sabato.
La questione è resa complicata dal fatto che per legittimare l'ascesa al trono nel regno di Calendar è necessario avere accanto a sé il Cosmopavone, l'animale sacro di Calendar, il quale però non vuole saperne di diventare l'animaletto di Sabato e fugge attraverso lo spazio e il tempo, trasformandosi negli oggetti misteriosi e importanti della storia e della mitologia (ad esempio, la lampada di Aladino, la mela di Newton o il vaso di Pandora).
Quello che né i due ragazzi né Domenica sanno è che nello stesso condominio abitano i responsabili del fattaccio: nascosti sotto il falso nome di «famiglia Settimana», nello scantinato del palazzo vivono Lunedì, Sabato e i loro goffi servitori Settembre e Ottobre. Essi sono in possesso del Pavonputer, un elaboratore costruito appositamente per indicare gli spostamenti temporali del Cosmopavone e le sue trasformazioni. Domenica è dotata di poteri paranormali con cui è in grado di recepire le informazioni fornite dal Pavonputer; dato che non è però in grado di affrontare le missioni da sola, con questi stessi poteri incarica il suo antenato Beppe di riportare a casa il Cosmopavone, trasformando il ragazzino nel supereroe Yattodetaman e rivelando a Beppe e Tina che la chiave e il lucchetto che essi possedevano fin da bambini sono in realtà due talismani che se uniti sono in grado di evocare dal regno futuro di Calendar un potentissimo robot, l'Ipergenio King Star. Con i poteri di Yattodetaman e la forza di King Star i due ragazzi s'imbarcano nella missione, viaggiando nel vortice del tempo per cogliere sul fatto Lunedì e i suoi scagnozzi e affrontare le bizzarre macchine da guerra progettate da Settembre.
King Star è generalmente aiutato da un cavallo robot (Sagittarius), con il quale si combina per formare un robot centauro, che ha invariabilmente la meglio sulla macchina da guerra di settembre. Di questa, dopo la battaglia, resta solo la plancia di comando, sulla quale Lunedì, Sabato, Settembre e Ottobre s'inventano un siparietto per impietosire King Star ed evitare che li punisca. Il siparietto sistematicamente riesce nel suo scopo e King Star torna sui suoi passi dicendo "Io odio il peccato, non chi lo commette", se non che i quattro sventurati lo insultano sottovoce mentre se ne sta andando e lui - per loro sfortuna - ha l'udito molto fino. King Star si gira e lancia una freccia contro la plancia di comando determinandone l'esplosione.
I personaggi Di seguito sono elencati i vari personaggi di questa serie, con i nomi originali giapponesi tra parentesi.
Protagonisti
Beppe Domani (時 ワタル Toki Wataru) (doppiatore: Kazuyuki Sogabe / Marco Joannucci) È il protagonista della serie, un ragazzo imbranato e sbarazzino che quando concentra tutto il suo coraggio si trasforma nel paladino Yattodetaman.
Tina Ieri (姫栗 コヨミ Himeguri Koyomi) (doppiatore: Masako Miura / Beatrice Margiotti) Compagna di Beppe sul lavoro. Arguta e grintosa, finirà con l'innamorarsi di Yattodetaman non sapendo che in realtà è proprio il suo amico.
Principessa Domenica (カレン姫 Karen-hime, Principessa Karen) (doppiatore: Mika Doi / Bianca Toso) Pronipote di Beppe e Tina vivente nell'anno 2980 e legittima erede al trono di Calendar. È in grado di percepire dove si trova il Cosmopavone.
Antagonisti
Principessa Lunedì (ミレンジョ姫 Mirenjo-hime, Principessa Mirenjo) (doppiatore: Noriko Ohara / Valeria Perilli) Opportunista, arrivista, quanto squattrinata e sfortunata sorella di Sabato, pretendente come re di Calendar e discendente della defunta "Dinastia Autunnale". Una delle più affascinanti e determinate sexy lady delle Time Bokan
Primo Settembre (ジュリー・コケマツ Julie Kokematsu) (doppiatore: Jōji Yanami / Bruno Cattaneo) Tecnico ed ingegnere dei macchinari da guerra, innamorato senza speranze della Principessa Lunedì. Sognatore ad occhi aperti. Ha un casco dotato di tre lucette lampeggianti, una rossa, una gialla e una blu: quando la luce rossa lampeggia, significa che settembre sta mentendo; quando lampeggia il giallo significa che ha una buona idea, mentre il blu lampeggiante significa che l'uomo è terrorizzato a morte.
Due Ottobre (アラン・スカドン Alan Sukadon) (doppiatore: Kazuya Tatekabe / Giorgio Del Bene) Uomo di fatica del gruppo. Un personaggio goffo e sgraziato, ma fortissimo, affianca settembre nei combattimenti corpo a corpo con Yattodetaman. Avrà in seguito un angolo tutto suo, chiamato l'"Angolo di Ottobre", in cui si fanno dei confronti su cosa possa fare un uomo normale e le straordinarie prodezze del forzuto ottobre.
Principino Sabato (ジュリー・コケマツ Prince Komaro) (doppiatore: Hiroko Maruyama / Monica Cadueri) Petulante fratellino di Lunedì, vuole diventare Re di Calendar grazie agli imbrogli della sorella, in quanto membro della "dinastia Autunnale".
Conte Don Giovanni (ドンファンファン伯爵 Donfanfan Hakushaku, Conte Donfanfan) (doppiatore: Masayuki Yamamoto / Giorgio Del Bene) Spasimante della principessa Lunedì, ricambiato. A differenza del brutto e goffo settembre, è raffigurato come un uomo bello ed elegante, che però non sempre partecipa alle battaglie.
Altri
Nando Martellotti (ささやきレポーター Sasayaki repōtā, reporter Sasayaki lett. "Reporter sussurro") (doppiattore: Kei Tomiyama/Bruno Cattaneo) Simpatico reporter televisivo che compare sempre (inspiegabilmente) durante le battaglie di King Star contro la macchina gigante della dinastia autunnale, in compagnia del suo collega Elephant Cameraman per farne la telecronaca. In originale, il doppiatore del personaggio è lo stesso che funge da voce narrante di tutte le serie Time Bokan. Il suo nome Italiano è un chiaro riferimento al telecronista Nando Martellini.
Elephant Cameraman (小山カメラマン Tomiyama kameraman) (doppiatore: Kei Tomiyama/?) Cameraman di Nando Martellotti, talmente alto da non apparire mai in viso. Sia il nome italiano "Elephant" che quello originale (scritto coi kanji di piccola montagna) fanno riferimento alla sua altezza, ma la pronuncia di quest'ultimo è simile al cognome del suo doppiatore originale.
Citazioni di altre opere
Nell'episodio 21 ("La Principessa del 700") il Conte Don Giovanni si presenta vestito come Lady Oscar, arrivando pure a riferirsi alla principessa Lunedì come Andrè.
Nell'episodio 32 ("Le favole di Esopo"), non appena il Cosmo Pavone trasforma Domenica e Lunedì e i suoi seguaci in animali delle favole di Esopo, a un certo punto vengono trasformati in rane. Lunedì e Settembre hanno le fattezze rispettivamente di Ranatan e Demetan, del cartone La banda dei ranocchi, altro prodotto targato Tatsunoko.
Nell'episodio 40 ("il sesto anniversario") fra il pubblico compaiono gli altri team di "buoni" e "cattivi" delle precedenti serie del Time Bokan (nell'ordine: il team de La macchina del tempo e i cattivi del team Gaikottsu; gli Yattaman e il Trio Drombo; i protagonisti di Zenderman e I predatori del tempo e i Salvastoria, con l'aggiunta di alcuni membri della Pattuglia del Tempo), la cui prima serie vide la luce nel 1975, esattamente 6 anni prima di Calendar Men.
Nell'episodio 42 ("Le magie di Settembre") il personaggio di Sasuke Sarutobi (ribattezzato Nino Chiuditubi nel doppiaggio italiano) veste in maniera pressoché identica al protagonista principale de L'Invincibile Ninja Kamui.
Differenze con le altre serie Rispetto alle precedenti serie, Calendar Men riporta alcune novità: prima fra tutte la non ripetitività dei personaggi. Infatti Settembre e Ottobre non sono "interpretati" da Boyakki e Tonzula, pur richiamando la coppia (solo il primo ha una vaga somiglianza con il "geniodel Trio), così come per Beppe e Tina. Oltretutto va detto che manca il duo dei "buoni", perché il vero eroe è il solo Yattodetaman, senza dimenticare il ruolo importante di Tina per evocare King Star, inoltre i cattivi sono quattro (uno in più rispetto al passato).
Altra novità riguarda i robot. La squadra di quelli "buoni" si riduce ai soli King Star e Sagittarius. King Star dimostra di avere una propria mente e un udito sviluppato, cose che mancano completamente ai precedenti robot. Anche i robot guidati dai "cattivi" subiscono dei cambiamenti: non solo non sono più usati come mezzi di trasporto, ma vengono assemblati sul momento. Il comando per il loro montaggio cambia durante la serie; nella prima parte settembre usa un telecomando, poi con la principessa Lunedì scimmiotta l'evocazione di King Star, usando al posto della chiave e del lucchetto due comandi che riproducono in modo buffo un uomo e una donna.
OAV Come altri cattivi Lunedì, settembre e ottobre appaiono nel primo OAV di Time Bokan - Le macchine del tempo come concorrenti della corsa, mentre Don Giovanni resta in disparte facendo però il tifo per l'amata. Nell'OAV appare anche King Star (qui chiamato Grande Divinità, parziale traduzione del nome originale) evocato da Lunedì e Settembre (a cui Beppe ha dato la chiave e il lucchetto, in quanto sarebbe potuto apparire nell'episodio successivo se i suoi cattivi avessero vinto la corsa) in modo da aiutarli a vincere contro i cattivi di Ippatsuman, che reagiscono utilizzando la stessa strategia. Peccato che poi ambedue i robot si rivoltino contro i cattivi dopo che questi li hanno insultati, facendo esplodere i loro robot.
Sigla La sigla italiana è incisa da I Cavalieri del Re sul singolo Superauto mach 5 go! go! go!/Calendar Men.
Curiosità
Il personaggio di Milord/Tuxedo Kamen della serie Sailor Moon presenta delle somiglianze con Yattodetaman, che consistono nell'essere anche lui un eroe mascherato, lanciare delle rose e combattere con un bastone.
Nell'episodio 32 di Gigi la trottola intitolato Una Favola Per Gigi si sente Gigi suonare un flauto traverso. Da quel flauto esce la stessa melodia che Yattodetaman suonava ad ogni sua apparizione. Fonte: WIKIPEDIA
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Goshogun (戦国魔神ゴーショーグン Sengoku Majin Goshogun) letteralmente L'oscura divinità dei regni combattenti Goshogun, è un anime giapponese di genere mecha del 1981 prodotto da Ashi Production sviluppando un soggetto di Takeshi Shudo. La serie si compone di 26 episodi trasmessi dal 3 luglio 1981 al 28 dicembre dello stesso anno dal network TV Tokyo,mentre in Italia giunse su Canale 5 nel 1982. La serie verrà poi riproposta in formato VHS dalla Granata Press.
Trama Nell'anno 2001 la Terra si avvia alla completa colonizzazione dello spazio. Su di essa incombe però la minaccia di "Veleno Nero", una potente organizzazione criminale.Frattanto il professor Sanada, analizzando i frammenti di un meteorite schiantatosi in Siberia scopre e mette a punto una nuova forma d'energia in grado di rendere fattibile il teletrasporto della materia. Sulla base di tali scoperte, l'esimio scienziato costruisce il Goodsander, un mezzo in grado di eseguire il teletrasporto, ed anche un grosso robot, Gotriniton, all'interno del quale si collocano tre mezzi ben distinti e capaci di muoversi autonomamente al di fuori di esso. L'organizzazione "Veleno Nero" intende far sue tali invenzioni, ma trova la valorosa opposizione del professor Sanada, che però perde la vita. Il controllo della base in cui è alloggiato Gotriniton passa al professor Savalas mentre il robot verrà pilotato da tre giovani, Shihgo, Kiri e Remi, che lo useranno per contrastare le ambizioni dei criminali di "Veleno Nero". Fonte: WIKIPEDIA
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Bryger (銀河旋風ブライガー Ginga senpū Buraigā, 'Il ciclone della galassia Bryger') è un anime televisivo di genere mecha della Toei Animation realizzato nel 1981. Ideato da Yu Yamamoto, con il character design e l'animazione di Kazuo Komatsubara su disegni originali di Monkey Punch. La serie è composta da 39 episodi ed è stata trasmessa più volte in Italia sul circuito delle reti locali in particolare Antenna 3, Super 3 e 7 Gold. Dal 2009 è stato trasmesso anche sul canale satellitare Cooltoon. La versione Home Video è stata pubblicata in VHS dalla Dynamic Italia.
Trama Siamo nell'anno 2111, nella cintura degli asteroidi è collocata la base segreta dei Cosmo Ranger Jota 9 (J9), un team composto da: Izaac, Kid, Boy e la bella Omachi. Usando il gigantesco robot trasformabile Bryger, combattono contro il crimine nelle colonie terrestri del sistema solare. Una malvagia criminale dello spazio che risponde al nome di Kamen Kamen (a capa dello stato/organizzazione criminale di Nubia) ha un piano per distruggere l'umanità intera. Costui vuole distruggere il pianeta Giove utilizzando delle bombe mega-atomiche, frantumandolo in piccoli pianeti; questo per dimostrare di essere pari a una divinità in grado di realizzare un nuovo sistema solare. Ovviamente l'esplosione di Giove comporta il sacrificio della Terra. Venendo a conoscenza del piano diabolico alcuni scienziati terrestri facenti parte dell'Unione delle Nazioni decidono anche grazie all'aiuto dei Cosmo Ranger di volerlo impedire. Studiano come contromisura da utilizzare, spostandolo dalla sua orbita, il pianeta Mercurio come scudo.
Personaggi
Izaac Kodomofu: detto Izaac il rasoio, è il capo del gruppo J9.
Yotaro Kid: detto Kid la raffica, è l'esperto di armi da fuoco del gruppo J9. Kid è anche il pilota del Bryger.
Steven Boy: conosciuto anche come Boy lo spericolato è un abilissimo pilota dal carattere gioviale. Boy pilota il Bryger in configurazione auto e astronave.
Angel Omachi: unico membro femminile del gruppo, Omachi è un ex agente governativo conosciuta come Viso d'angelo. Nonostante l'aspetto molto sexy e femminile è molto professionale nel suo lavoro.
Kamen Kamen: è la principale antagonista della serie, malvagia individua che persegue i suoi loschi piani volti a conquistare il sistema solare. Il suo scopo è portare a termine il progetto Aton, che prevede la distruzione di Giove per costruire 30 pianeti da sottomettere e sfruttare.
Sigla italiana La sigla italiana dal titolo "Bryger", è stata incisa da Franco Martin. Fonte: WIKIPEDIA
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Cybernella (ミラクル少女リミットちゃん Miracuru Shōjo Rimitto chan) è un anime in 25 episodi tratto da un manga di Shinji Nagashima e prodotto da Toei Animation. La serie è stata trasmessa per la prima volta in Giappone dal network TV Asahi a partire da ottobre 1973 e in Italia nel 1981 su alcune TV locali.
Trama « Io cosa sono? Non sono né un robot né un essere vivente. Sono solo una strana cosa che si chiama Cybernella. Oh, Go, come ti invidio: tutti sanno che tu sei un robot, mentre io devo nascondere a tutti quello che sono in realtà. » (Cybernella, ep. 1) « Ma io non voglio essere una macchina, io sono umana, sono umana, non voglio essere una macchina, voglio essere come tutti gli altri... » (Cybernella, ep. 9)
Uno scienziato, dopo aver perso la moglie e la figlia in un incidente aereo, riesce a far rivivere la figlioletta nel corpo di un robot. Cybernella (Limit in originale), questo il nome della ragazzina, è quindi una cyborg dai sentimenti umani e dotata di particolari superpoteri che le permettono di correre velocissima, le danno una grande forza e le permettono di crescere fino a sembrare un'adulta quando la situazione lo richiede. In più il padre le mette a disposizione alcuni gadget come una borsetta volante, il che permette a Cybernella di viaggiare volando, un cappello volante con il quale la ragazza può mandare al padre dei messaggi e una piccola trousse che nasconde un visore a raggi X.
Il sogno del padre di Cybernella è riuscire un giorno a far tornare la figlia un vero essere umano: intanto Cybernella vive la sua vita di tutti i giorni nascondendo ai compagni di scuola il suo segreto, ma facendo uso dei suoi superpoteri per aiutare le persone in difficoltà, coltivando però in segreto il tormento per la sua "diversità".
Temi L'anime Cybernella è un Mahō shōjo e può considerarsi uno dei precursori delle serie delle "maghette" dello studio Pierrot. Cybernella ha infatti tutti gli elementi che in seguito si ritroveranno in Creamy e le sue colleghe maghette: ha una manopola (che ricorda il programmatore delle vecchie lavatrici) camuffata da medaglione, girando la quale può evocare i suoi poteri e come mascotte ha Go, un cane robot costruito dal padre. Ma nell'anime ci sono interessanti differenze rispetto alle altre serie della Pierrot:
i poteri di Cybernella non derivano dalla magia (nonostante nell'anime la parola "magico" venga più volte usata), ma sono esclusivamente frutto della scienza del padre.
Cybernella non può rivelare i suoi poteri al mondo, non per paura di perderli (come sono costrette a fare Creamy Mami o Evelyn), ma per non rivelare la propria "diversità", con la probabile conseguenza di non essere più accettata dagli altri ma ostracizzata.
Nell'episodio 4 (La nuova allieva) viene affrontato il tema della crescita, caro a tutte le serie dedicate alle "maghette": Cybernella scopre di provare una certa attrazione per Jun, un suo compagno di classe, ma sospetta che il suo corpo rimarrà eternamente quello di una undicenne, senza quindi mai poter crescere e maturare.
La serie non ha un finale definito, ma termina con Cybernella che rivela alla maestra (e quindi al mondo) i suoi poteri, rivelazione questa che porterà forse ad una accettazione di sé stessa e della sua diversità. Fonte: WIKIPEDIA
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Lalabel (魔法少女ララベル Mahō Shōjo Raraberu, letteralmente, La maga Lalabel) è un manga mahō shōjo di Eiko Fujiwara, da cui è stato tratto un anime prodotto dalla Toei Animation (lo stesso periodo di Candy Candy e di Lulù l'angelo tra i fiori) nel 1980 e trasmesso in Italia per la prima volta su Italia 1 nel 1982.
Nel luglio 1980, durante la serie anime, fu mandato in onda anche uno special tv movie di 15 minuti intitolato Mahō Shōjo Lalabel: Umi ga Yobu Natsuyasumi (魔法少女ララベル 海が呼ぶ夏休み letteralmente, La maga Lalabel: il mare chiama le vacanze estive), inedito in Italia.
Trama Lalabel è una ragazza di dieci anni che possiede una bacchetta magica e una valigia "della magia buona" con oggetti magici. Ha un gatto di nome Bila come mascotte. Lalabel cade nel mondo degli esseri umani mentre insegue Biscus, un mago malvagio, che aveva rubato la valigia "della magia cattiva".
Durante il suo soggiorno nel mondo degli esseri umani, Lalabel vive con i Tachibana (una coppia di anziani che diventano i suoi nonni adottivi) e ha Teko (nipote legittima dei Tachibana, unica a conoscere il segreto di Lalabel dopo i nonni) e Toko come sue amiche. Lalabel frequenta la scuola, ma al tempo stesso deve fermare le azioni cattive di Biscus (che ha trovato nell'umano Hokiba un complice e assistente; quest'ultimo è uno spilungone in giacca e cravatta, con una foglia costantemente in testa e che spesso gli rimane quando Biscus lo trasforma in vari animali per punirlo dei suoi tradimenti), il cui unico intento è quello di guadagnare soldi anche per vie illegali pur di rimpinzarsi di tagliatelle. Lalabel scrive nel suo diario tutte le sue esperienze sulla Terra con l'aggiunta di un proverbio a mo' di conclusione, citato dal nonno al termine della giornata. Normalmente per fare le sue magie, Lalabel si serve di una bacchetta magica a forma di paletta con impressa una stellina (che è chiusa nel suo medaglione rimpicciolita, ma assume dimensioni maggiori quando questa viene tirata fuori) e dicendo la formula magica "ballalalula", mentre Biscus, pronunciando la sua formula magica "alì", può far magia con il suo cappello cilindro, il suo bastone magico da passeggio e anche i suoi lunghi baffi (li userà per animare una pallina da tennis nella puntata "vietata la magia al tennis" oppure per chiudere la porta mentre Hokiba tenta di rubargli la valigia nella puntata "Okiba cane senza padrone"). Nell'ultima puntata, Biscus esaurisce le sue scorte magiche e quindi tenta di rubare la valigia magica a Lalabel, ma i due si combattono a vicenda aizzandosi contro dei pupazzi di neve animati dalla magia, esaurendo completamente i poteri sovrannaturali e diventano due esseri umani, mentre Hokiba, che era stato trasformato in pipistrello, ridiventa umano perché con l'esaurimento della magia esauriscono anche gli effetti di quest'ultima. Biscus, divenuto un comune essere umano, promette di diventare una persona per bene e fa la pace con Lalabel. Fonte: WIKIPEDIA
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Golion (百獣王ゴライオン, Hyakujūō Goraion, lett. Golion, re delle bestie) è un anime televisivo in 52 puntate prodotto nel 1981 dalla Toei Animation e trasmesso in Italia l'anno seguente. La serie, che non ebbe grande successo in patria, fu utilizzata con maggior fortuna per la serie di montaggio americana Voltron.
Trama Cinque esploratori spaziali terrestri fanno ritorno sulla Terra dopo lungo tempo per trovarla devastata da una guerra nucleare ed occupata dagli alieni del pianeta Galra, che hanno approfittato della guerra per attuare i loro piani di conquista galattica. Catturati dagli alieni, vengono condotti sul loro pianeta, ma riescono rocambolescamente a fuggire a bordo di una navicella spaziale. Inseguiti dai galriani, precipitano sul pianeta Althea, dove vengono salvati ed accolti dalla principessa Fara, la quale svela loro il segreto dell'esistenza di Golion, un prodigioso robot formato da cinque leoni meccanici, grazie al quale sarà possibile abbattere una volta per tutte la tirannia dell'Impero Galattico di Galra.
Edizione italiana La prima edizione televisiva italiana fu curata da Aldo Grimaldi. In Italia la serie originale fu trasmessa su Canale 5 dal 22 settembre del 1982 e poi su Italia 1 in replica. Nel 2007 e 2010 è stata replicata sulla syndication Supersix,mentre nel 2011 è stata riproposta da Retecapri e Neko TV. Fonte: WIKIPEDIA
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Baldios - Il guerriero dello spazio (宇宙戦士 バルディオス, Uchū Senshi Barudiosu), conosciuto semplicemente anche come Baldiosè un anime televisivo robotico, prodotto dalla Ashi Productions nel 1980.
La serie fu interrotta al 34º episodio a causa degli scarsi ascolti, benché fossero in programma 39 episodi, tuttavia gli ultimi 5 episodi non vennero mai prodotti. "Baldios" risorse in un film cinematografico di 117 minuti prodotto nel 1981 dalla Toei Animation, grazie al quale la serie ebbe un finale. A Cuba "Baldios" è stato ribattezzato "Yaltus".[senza fonte] In Giappone furono trasmessi 31 dei primi 32 episodi della serie; l'episodio 31 infatti venne saltato e gli episodi 33 e 34 non furono mai trasmessi. In Italia furono trasmessi i primi 32 episodi, compreso quindi l'episodio 31 inedito in Giappone.
Nel 2000 la Yamato Video ha pubblicato i 34 episodi della serie su VHS includendo anche gli episodi 33 e 34 in lingua originale con sottotitoli in Italiano. Nel 2007, sempre a cura della Yamato Video, è uscita l'edizione in DVD con tutti gli episodi doppiati in italiano; i primi 32 episodi presentano le voci storiche, gli episodi 33 e 34 invece hanno voci diverse.
Trama In un futuro lontano, il pianeta Saul 1, chiamato dai suoi abitanti "S1" (in quanto primo pianeta del loro sistema solare) è al collasso a causa dell'inquinamento da radiazioni; gli abitanti sono costretti da tempo immemore a vivere nel sottosuolo ed anche quel rifugio comincia a divenire precario in quanto la mancanza di risorse e l'avanzare degli influssi radioattivi inizia a destabilizzare il fragile equilibrio politico e sociale del pianeta. Un gruppo di scienziati, guidati dal professor Reigan, è vicino alla soluzione che permetterebbe il ritorno alla superficie agli abitanti del pianeta ma incontra la crescente ostilità della fazione militare secondo la quale l'unica soluzione sarebbe quella di abbandonare il pianeta e di colonizzarne uno nuovo con qualsiasi mezzo, guerra compresa. Theo Gattler, il leader militare, dopo aver commissionato l'uccisione dell'imperatore di S-1, eseguita per mano di Afrodia, sua fedelissima luogotenente, auto proclamatosi dittatore e capo supremo, accusando gli scienziati di aver cospirato ai danni di S-1, ne decreta la condanna a morte.
Miran, fratello minore di Afrodia, a capo di una squadra di soldati guida l'assalto al laboratorio dove nel frattempo il professor Reigan ormai aveva trovato il sistema per decontaminare l'aria, uccidendo tutti e distruggendo i frutti di anni di ricerche; durante l'assalto, dopo aver ferito mortalmente il Prof. Reigan, viene a sua volta ucciso dal figlio di questi, Marin, che aveva aiutato il padre a perfezionare quella che avrebbe potuto essere l'ultima possibilità di salvezza per il popolo di S-1.
Gattler intanto, facendo leva sull'ormai inarrestabile malcontento popolare, dà inizio al progetto di abbandonare S-1; imbarcatosi su una enorme astronave "Argo", sulla quale trovano rifugio 100 milioni di abitanti di S-1, inizia le operazioni per il salto nell'iperspazio. Durante i preparativi Afrodia dà la caccia a Marin con l'intento di vendicare suo fratello Miran; il giovane Reigan era fuggito dal laboratorio in fiamme a bordo di un jet sperimentale costruito dal padre, il "Pulser Burn", ed Afrodia lo rintraccia. Proprio mentre lo scontro fra i due sta per concludersi, i reattori della nave Argo aprono uno squarcio nello spazio-tempo in cui vengono risucchiati la stessa Argo, la navicella di Afrodia ed il Pulser Burn.
Marin viene ritrovato con il suo mezzo sulla luna dai Blue Fixers, una squadra speciale al servizio delle Nazioni Unite terrestri e, grazie alle proprie conoscenze, diviene il pilota del Baldios, gigantesco robot umanoide, ultima difesa utile per la Terra, nonostante i suoi compagni e i terrestri lo guardino con sospetto e diffidenza, per via della sua origine. Dopo una lunga e inconcludente guerra, S1 decide di utilizzare tutte le proprie risorse per sciogliere le calotte artiche, mettendo così i terrestri in ginocchio. In precedenza, la distruzione dei pianeti Mercurio e Venere aveva fatto sì che la Terra venisse ad occupare nel sistema solare la stessa posizione che aveva S-1 nel proprio: a questa analogia si aggiungono ora i disastri naturali successivi allo scioglimento dei ghiacciai operato dalle truppe di S-1, che rendono la superficie della Terra identica a quella di S-1. Le truppe di Gattler e i terrestri capiscono così che S-1 in realtà è la Terra del futuro, e sia Marin che i soldati di Gattler non hanno viaggiato attraverso le dimensioni, bensì nel tempo. Con la scoperta che gli abitanti di S-1 sono terrestri provenienti dal futuro, alcuni soldati di Gattler (tra cui la stessa Afrodia) prima si ribellano al comando del generale Gattler, e poi lo fanno uccidere dai componenti di Baldios.
Colonna sonora - Le sigle originali sono "Ashita ni ikiro Baldios" (apertura) e "Marin ~ Inochi no tabi" (chiusura), entrambe cantate da Kōichi Ise. Queste sono state utilizzate in Italia per l'edizione DVD e per la trasmissione su Hiro fino all'episodio 31. - È stata creata anche una sigla italiana, chiamata "Baldios" e cantata da "Il coro di Baldios". Questa è stata sempre utilizzata sia come sigla d'apertura che di chiusura, mantenendo i video delle sigle originali. È stata trasmessa dalla prima visione fino alla replica di Italia Teen Television[senza fonte], mentre è stata utilizzata da Hiro solo per i tre episodi inediti finali. - Il brano portante della serie è "Tate Baldios" (立て!バルディオス Tate Barudiusu).
Curiosità È l'unico anime giapponese anni '80 in cui i terrestri non riescono a salvare la Terra dalla semi distruzione. Fonte: WIKIPEDIA
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Mobile Suit Gundam [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
Mobile Suit Gundam (機動戦士ガンダム Kidō senshi Gandamu, lett. "Gundam il guerriero corazzato mobile") è una serie televisiva anime del 1979, realizzata da Yoshiyuki Tomino e dallo staff creativo della Sunrise sotto lo pseudonimo collettivo di Hajime Yatate. Diretta dallo stesso Tomino e composta di 43 episodi, fu trasmessa per la prima volta in Giappone dal 7 aprile 1979 al 26 gennaio 1980. Capostipite del media franchise Gundam, la serie appartiene alla linea temporale dell'Universal Century (UC). L'innovativo character design è opera di Yoshikazu Yasuhiko, il mecha design originale è di Kunio Okawara, mentre autore delle musiche è Takeo Watanabe.
La serie in Italia venne trasmessa per la prima volta nel 1980 su TMC e successivamente su diverse tv locali e fu poi riproposta nel 2004, su Italia 1, con un nuovo doppiaggio e un adattamento più fedele all'originale. Mobile Suit Gundam è stata successivamente riadattata in forma di film, di romanzo e di manga.
Trama Ambientazione Il mondo abitato dall'umanità non è più costituito dalla sola Terra, ma si è allargato all'intera Sfera Terrestre, comprensiva della Luna e di sette aree situate intorno ai punti di Lagrange dell'orbita lunare chiamate Side, in cui orbitano centinaia di "isole spaziali", enormi cilindri artificiali contenenti habitat adatti alla vita.
Anno 0079 UC: il Principato di Zeon, situato in Side 3, dichiara la sua secessione dalla Federazione Terrestre, scatenando un violento conflitto, noto come Guerra di un anno, che infurierà su ogni continente della Terra ed in quasi ogni colonia spaziale e insediamento lunare. Zeon è inizialmente avvantaggiato dall'uso di un rivoluzionario tipo di arma, il mobile suit, un robot corazzato di aspetto antropomorfo pilotato da un essere umano. Quando una squadra di mobile suit di Zeon in ricognizione, disobbedendo agli ordini ricevuti, attacca la colonia di Side 7, gli abitanti di quest'ultima vengono a conoscenza della risposta della Federazione a questa nuova arma: il mobile suit Gundam. Con l'aiuto dei soldati federali superstiti della corazzata da trasporto Base Bianca, l'equipaggio di profughi inizia un'avventura che porterà un pugno di loro a cambiare il corso della guerra.
Il rientro sulla Terra Due mobile suit Zaku penetrati nella colonia teoricamente neutrale di Side 7 per verificare l'avvistamento dell'astronave Base Bianca della Federazione Terrestre, scoprono che questa trasporta dei mobile suit sperimentali e, contrariamente agli ordini ricevuti, decidono di attaccare. Nel caos che segue resta gravemente ferita o uccisa la maggior parte degli ufficiali della Base Bianca ed il comando resta nelle mani del giovane ufficiale Bright Noa. Amuro Ray, che si era recato alla base federale per incontrare il padre, scienziato civile alla dipendenze dell'esercito, si ritrova alla guida di uno dei prototipi di mobile suit della federazione, l'RX-78 Gundam e fortunosamente riesce ad eliminare i due Zaku, non senza causare gravi danni alla base.
Nel frattempo l'ufficiale comandante di Zeon, Char Aznable, asso dei mobile suit ed eroe di guerra, si infiltra anch'esso nella colonia, dove però viene fermato dalla giovane Sayla Mass. Quando Char si toglie l'elmetto Sayla si distrae stupita, Char sembra infatti essere il fratello da cui è stata separata da bambina. Approfittando della distrazione, Char riesce a sfuggire reimbarcandosi sul suo Zaku rosso. Amuro tenta di fermarlo ma Char è un pilota troppo abile, anche se le armi dello Zaku di Char non riescono a scalfire la corazza del Gundam.
La Base Bianca, imbarcati i superstiti di Side 7 e con equipaggio formato in parte da giovani civili di Side 7, parte diretta verso il satellite della Federazione Luna 2, seguita a distanza dal Musai, l'astronave-appoggio di Char, che essendo però a corto di munizioni non può attaccare. Un tentativo di rifornirla da parte dell'astronave trasporto Papua viene disturbato dall'attacco di Amuro a bordo del Gundam e di Ryu Jose a bordo di un caccia Core Fighter. Infine Hayato Kobayashi abbatte la nave rifornimento con le artiglierie del RX-75 Guntank.
La Base Bianca arriva a Luna 2, ma il comandante di quest'ultima mette sotto arresto Bright Noa per aver permesso ad Amuro, un civile, di pilotare un'arma segreta della Federazione. Nel frattempo con un'azione da commando Char e i suoi uomini minano la superficie del satellite. Nella confusione dell'esplosione l'equipaggio della Base Bianca riesce a sfuggire e a reimbarcarsi.
Char sferra un nuovo attacco mentre la Base Bianca si appresta a rientrare nell'atmosfera terrestre. Amuro esce ad affrontarlo con il Gundam. Grazie alla pellicola antiattrito di cui è equipaggiato il Gundam riesce comunque ad effettuare il rientro nell'atmosfera terrestre, mentre vicino al Gundam uno Zaku che non ha fatto in tempo a rientrare alla sua nave brucia per l'attrito.
La campagna terrestre A causa dell'attacco durante il rientro, la Base Bianca si trova costretta a dirigersi vero il Nord America, controllato dalle truppe del maggiore Garma Zabi di Zeon, figlio di Degwin Zabi ed ex-compagno d'accademia di Char. La Base Bianca si dirige verso la costa occidentale per sottrarsi agli attacchi di Zeon, ma le truppe di Garma Zabi la tengono sotto pressione con continui attacchi. Char però tradisce Garma, facendo in modo che il suo Gaw venga sorpreso alle spalle dalla Base Bianca. Mentre Garma perisce tra le fiamme riceve un ultimo messaggio da Char «Sei stato un buon amico... ma io odio tuo padre!». Un disperato tentativo di Icelina, la fidanzata di Garma, e dei soldati fedeli al loro comandante morto riesce a danneggiare la Base Bianca, ma tutti i Gaw di Zeon vengono infine abbattuti, Icelina tenta infine disperatamente di attaccare Amuro con una pistola, ma provata dagli eventi cade morta di fronte al giovane, che turbato la seppellisce nella sabbia.
Degwin Zabi degrada Char per non aver protetto suo figlio e il comando delle operazioni terrestri passa al maggiore Ramba Ral. Questi attacca la base bianca con la sua corazzata terrestre Zanzibar e con i nuovi, e più potenti, mobile suit Gouf. Amuro ancora turbato dalla morte di Icelina non riesce a combattere efficacemente ma i suoi amici riescono infine a scuoterlo e Ramba Ral si ritira.
Nel frattempo su Side 3 la famiglia Zabi usa le esequie del giovane Garma come fulcro di una intensa campagna di propaganda che ha il suo culmine nell'elegia funebre pronunciata dal fratello maggiore Ghiren, il discorso, che termina con il saluto: "Sieg Zion!" dichiara la volontà della famiglia regnante del Principato di proseguire le ostilità fino alla completa distruzione del nemico, mentre prima si considerava obiettivo accettabile una pace onorevole con la Federazione, che riconoscesse l'autonomia delle colonie orbitanti. La Base Bianca arriva in Canada dove Amuro può incontrare brevemente sua madre in un campo profughi, ma l'arrivo di soldati di Zeon lo obbliga a fuggire.
Sul deserto del Gobi vengono attaccati nuovamente da Ramba Ral. Sayla credendo che si tratti di Char si reca ad affrontarlo con il Gundam, ma rischia di essere abbattuta se non fosse per Amuro a bordo del terzo mobile suit imbarcato sulla Base Bianca, l'RX-77 Guncannon. Nel corso del combattimento viene inoltre catturato uno Zaku con il suo pilota. Il prigioniero riesce poi a liberarsi e a mettersi in contatto con Ramba Ral segnalandogli la posizione della Base Bianca. Quando Ramba Ral attacca, Noah ordina ad Amuro di affrontare gli Zaku e Gouf nemici con il Gundam, ma questi esce inizialmente con il Guntank e solo successivamente trovandosi in svantaggio rientra per uscire di nuovo con il Gundam. Dopo la battaglia Noah rimprovera Amuro per non aver obbedito subito agli ordini e questo, esasperato, diserta con il Gundam.
Fraw rintraccia Amuro nel deserto e mentre cerca di convincerlo a tornare alla Base Bianca si imbattono nella base segreta di Zeon. Amuro attacca la base e viene affrontato dal colonnello M'Quve a bordo di una mobile armor sperimentale, il MAX-03 Adzam dotato di una rete elettrica in grado di surriscaldare il Gundam. Nonostante ciò Gundam sconfigge l'Adzam e forza Kycilia Zabi a ordinare l'evacuazione ed autodistruzione della base. Quando arriva la Base Bianca sia le truppe di Zion che il Gundam si sono già allontanati.
In una taverna nel deserto Amuro si imbatte in Ramba Ral e la sua compagna Crowley Hamon, che hanno fermato Fraw nel deserto. Amuro si rivela e rischia di essere catturato, ma Ramba Ral ordina di lasciarlo andare, con lo scopo di seguirlo fino alla Base Bianca. Amuro riesce a defilarsi, ma Fraw viene seguita fino alla nave ed è solo l'intervento di Amuro a bordo del Gundam a salvarla dall'attacco di Zeon. Amuro rientra quindi alla Base Bianca, ma viene rinchiuso in una cella di punizione per la sua diserzione.
Ramba Ral, esasperato dalla mancanza di rifornimenti negatigli da M'Quve tenta un'azione di guerriglia contro la Base Bianca, penetra a bordo e riesce a impadronirsi del ponte di comando con i suoi uomini, nonostante l'opposizione di Sayla. Ma quando Amuro viene liberato e la sostituisce al comando del Gundam, Ramba Ral vedendola la riconosce per Artesia, figlia di Zeon Zum Daikun. Amuro riesce però a capovolgere le sorti della battaglia e Ramba Ral si suicida con una bomba a mano. Hamon Ral tenta un attacco suicida contro la Base Bianca per vendicare Ramba Ral e sta anche per distruggere Amuro e il Gundam quando Ryu si sacrifica interponendosi con il suo mezzo.
Mentre Bright Noa è febbricitante per lo stress del comando, Mirai ne rileva il posto. La Base Bianca cade in un'imboscata delle truppe di Zeon, i loro attacchi fanno in modo che si metta sulla traiettoria di tiro di un cannone a mega-particelle che riesce quasi ad abbatterla. La Base Bianca si rifugia in una vallata per i lavori di riparazione, quando arriva l'SOS di Matilda Ajan che sta portando i rifornimenti per le riparazioni ma è stata attaccata dalle forze di Zeon. Amuro esce con il Core Fighter trasformandosi poi in Gundam, ma distratto dalla sorte di Matilda, costretta ad un atterraggio di emergenza, rischia di essere abbattuto e viene salvato dal G-Fighter trasportato da Matilda.
Matilda viene nuovamente attaccata mentre trasporta rifornimenti per la Base Bianca dalla Triade Nera, tre assi di Zeon. Amuro riesce ad abbattere uno dei tre piloti di Zeon, ma al prezzo della vita di Matilda che sacrifica il proprio mezzo per proteggere il Gundam.
Al comando dell'Ammiraglio Revil le forze della Federazione iniziano l'Operazione Odessa con lo scopo di distruggere le basi minerarie euroasiatiche di M'Quve. Nel frattempo Amuro scopre prima una spia di Zeon tra i ranghi degli ufficiali della Federazione, quindi salva la base bianca dai due rimanenti piloti della Triade Nera. Messo alle strette dagli attacchi dei Federali, M'Quve lancia delle testate all'idrogeno violando il trattato del Polo Sud, ma Amuro riesce a tranciarle a mezz'aria con la spada a raggi.
L'esercito di Zeon sta ormai lasciando l'Europa e la Base Bianca si rifugia a Belfast per le riparazioni. Ma una giovane spia, Miharu Ratokie, avverte un sommergibile Med Angler dell'avvicinamento della corazzata federale. Char, che Kicylia ha nuovamente reinserito nell'organico delle truppe terrestri, è al comando dell'immenso sommergibile, che si dirige deciso verso Belfast. Ad attaccare Amuro vengono inviati dei Gog, potenti mezzi anfibi dotati di pericolosi artigli. Nella battaglia a terra Gundam rischia più volte di essere gravemente danneggiato e Amuro decide così di cambiare nel G-Bull; riuscendo ad abbattere un Gog. Ma quando la battaglia si sposta sotto il mare, la superiorità dei Gog si fa evidente: con un colpo di fortuna, Amuro riesce a bloccare le telecamere del mobile suit di Zeon e a liberarsi della presa, e infine distrugge l'avversario in uno degli scontri più difficili della carriera del giovane pilota.
A Belfast Kai decide di abbandonare la Base Bianca, ma incontra Miharu una ragazza spinta dalla povertà a diventare una spia per Zeon. Char tenta di attaccare la base con uno MSM-07 Z'Gok, ma viene respinto da Amuro, aiutato da Kai, con il Guncannon. Kai ritorna a bordo della Base Bianca, ma scopre che Miharu si è imbarcata come clandestina e la nasconde nella propria cabina. Un finto pescatore, Flanagan Boone, in realtà un ufficiale di Zeon, si fa raccogliere dalla Base Bianca e contatta Miharu per farsi passare le informazioni raccolte. Lasciata quindi la Base Bianca, ritorna per attaccarla con un mobile armor MAM-07 Grabro. Nel corso della battaglia muore Miharu che, commossa dal vedere i ragazzini imbarcati sulla Base Bianca, decide di aiutare Kai ai cannoni.
La Base Bianca arriva alla base di Jaburo, in Brasile. Jaburo viene però attaccata da una puttuglia di Z'Gok al cui comando c'è Char, e nei combattimenti muore Woody, il fidanzato di Matilda appena conosciuto da Amuro. All'equipaggio della Base Bianca (ricongiunta con l'esercito federale) vengono riconosciuti i gradi militari.
Un trio di soldati di Zeon s'infiltra a bordo della Base Bianca travestiti da meccanici per minarla, ma i bambini imbarcati li scoprono e riescono a disattivare le bombe. Intanto fuori della Base Bianca Sayla si imbatte in Char che ammonisce alla sorella di lasciare l'esercito e se ne va.
Il ritorno nello spazio La Base Bianca torna nello spazio, sempre inseguita da Char, ma nonostante alcuni attacchi, riesce a raggiungere la colonia neutrale di Side 6. Amuro esce in licenza per la città e s'imbatte in suo padre, creduto morto durante i combattimenti su Side 7; pur essendo ancora vivo, il suo cervello ha però subito danni irreparabili per la mancanza di ossigeno quando era stato risucchiato nello spazio. Mentre la Base Bianca si dirige ai cantieri per le riparazioni viene attaccata da dodici Dom al comando di Conscon, che vuole dimostrare di essere superiore a Char, ma tutti i mobile suit vengono abbattuti.
Amuro torna in città per incontrare ancora il padre, ma a causa di un violento acquazzone si rifugia nella casa di Lalah Sune. Più tardi vedendola insieme a un giovane biondo prova la forte sensazione che il giovane sia Char (pur non essendone certo per via degli elmetti che questi indossa in battaglia), ma non compie alcuna azione. Quando la Base Bianca decolla da Side 6 viene nuovamente attaccata dalle forze di Conscon, ma Amuro abbatte tutti, sia i Dom che la corazzata nemica.
Ormai i tempi sono maturi per l'attacco in grande stile che le forze federali hanno pianificato contro le roccaforti di Zeon sugli asteroidi di Solomon e A Baoa Qu. In due violenti scontri all'ultimo sangue, quindi, le parti in lotta si fronteggiano ripetutamente, anche utilizzando armi potentissime, come il Solar System federale ed il Solar Ray di Zeon. In entrambe le battaglie ad avere la meglio, tuttavia, sono le forze federali, la cui azione è favorita anche dalla lotta fratricida scoppiata fra Kicylia e Gihren Zabi, che viene ucciso dalla sorella per aver a sua volta eliminato deliberatamente il padre Degwin, la cui nave si trovava nel raggio d'azione del Solar Ray.
Sullo sfondo della capitolazione di Zeon c'è l'intenso duello tra Amuro e Char, acceso ancora di più dalla tragica morte di Lalah, avvenuta involontariamente per mano di Amuro mentre cercava di abbattere il mobile suit di Char. Durante la battaglia di A Baoa Qu i due si fronteggiano dapprima a bordo dei rispettivi mobile suit, quindi, una volta distruttili, in un corpo a corpo che si risolverà con la fuga di entrambi, per scampare alla distruzione della base.
La Base Bianca, semidistrutta, nel frattempo viene abbandonata sull'asteroide dal suo equipaggio, i cui membri principali si radunano a bordo di due navicelle di salvataggio, grazie alla guida telepatica di Amuro, che poi li raggiungerà a sua volta.
Edizione italiana Mobile Suit Gundam ha subito due distinti adattamenti in italiano:
Il primo fu curato dalla Sinc Cinematografica su commissione della VID (Video Italian Distributors), che importò la serie dividendola in due blocchi:
episodi 1-26, con il titolo di Gundam, trasmessi su Telemontecarlo dal febbraio al marzo del 1980;
altri 13 episodi, con il titolo Il ritorno di Gundam, trasmessi sempre su Telemontecarlo nel maggio 1980 (furono saltati gli episodi 30, 33, 39 e 40).
L'intera edizione della serie fu poi ritrasmessa da varie tv locali riscuotendo complessivamente un buon successo, ma, a causa dell'incompleta acquisizione dei diritti, la sua trasmissione fu interrotta e mai più replicata in Italia per oltre 20 anni.
Il secondo adattamento, su licenza acquisita da Mediaset, è stato curato dalla d/visual ed è stato trasmesso con il titolo Mobile Suit Gundam su Italia 1 alla fine dell'estate del 2004, e poco dopo sul canale satellitare ITT, per essere quindi riproposto nel 2008 sul canale digitale terrestre Hiro. Nella seconda edizione è stato omesso l'episodio 15 (L'isola di Kukurs Doan), originariamente realizzato come riempitivo e ritenuto da Tomino non al livello degli altri. Sempre per volere di Yoshiyuki Tomino, ora contitolare dei diritti, l'adattamento della d/visual ha ripristinato tutti i nomi originali dei personaggi (quindi "Peter Rei" è tornato a essere "Amuro Ray", "Scia della Cometa Rossa" "Char Aznable", ecc.) ed è stata completamente cambiata la colonna sonora degli effetti. Tomino ha però acconsentito che la pronuncia del Gundam rimanesse "all'italiana" (cioè così com'è scritto) in luogo dell'originale pronuncia "Gandam". Il secondo adattamento è inoltre più fedele all'originale rispetto al primo, anche per molte battute che risultavano evidentemente sbagliate o incongruenti con la situazione o la storia.
Nel 2007 la serie è stata pubblicata in DVD dalla Dynit con il titolo Mobile Suit Gundam, in un'edizione comprendente entrambi gli adattamenti, mentre nel dicembre 2014 è stato distribuito il primo cofanetto in Blu-Ray. Fonte: WIKIPEDIA
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Mobile Suit Z Gundam (機動戦士 Z ガンダム, Kidō Senshi Zēta Gandamu) è una serie televisiva anime di 50 puntate, prodotta dalla Sunrise nel 1985; appartiene alla saga dell'Universal Century di Gundam.
Originariamente trasmessa dal 2 marzo 1985 al 22 febbraio 1986 sul canale Nagoya Broadcasting Network, vede la regia e la sceneggiatura di Yoshiyuki Tomino, il character design di Yoshikazu Yasuhiko, mentre il mecha design è frutto della collaborazione tra Kunio Okawara, Mamoru Nagano e Kazumi Fujita.
In Giappone fu un discreto successo di pubblico, ottenendo il 6,6% di share medio, il più alto tra gli anime dell'universo di Gundam. Ne esiste anche l'adattamento manga, realizzato da Kazuhisa Kondo nel 1994.
Trama Anno 0087 UC, sette anni dopo la fine della Guerra di un anno. All'indomani degli eventi narrati in Mobile Suit Gundam 0083: Stardust Memory (prequel realizzato successivamente), l'esercito della Federazione Terrestre crea un corpo speciale di élite denominato Titani per dare la caccia ed eliminare le sacche di resistenza di Zeon. La brutalità dei metodi terroristici adottati dai Titani per raggiungere i loro scopi fa nascere in risposta due gruppi di resistenza, l'AEUG (Anti-Earth Union Group - Gruppo anti Unione Terrestre) e la sua emanazione terrestre Karaba (guidata dall'ex membro della Base Bianca Hayato Kobayashi e del quale farà parte anche Amuro Ray), che affronteranno la Federazione in quella che viene chiamata la Guerra di Gryps. La serie inizia con Char Aznable, diventato membro dell'AEUG con l'alias "Quattro Bajeena", che attacca una base militare dei Titani nella colonia occupata di Green Noah a Side 7 per raccogliere informazioni sul nuovo prototipo di mobile suit federale, il tipo RX-178 Gundam Mark II. Kamille Bidan, un giovane ed impulsivo newtype che vive nella colonia, si ritrova coinvolto suo malgrado ed aiuta l'AEUG a trafugare il Mark II. Infine si unisce all'AEUG, prima come pilota del Mark II, quindi come pilota del nuovo Mobile Suit Z Gundam (creato dall'AEUG e basato su un'idea di Kamille). Lo scontro tra le parti vedrà in un secondo momento l'ingresso in campo di una terza forza, quella di Axis, l'asteroide su cui alla fine della Guerra di un anno si erano rifugiati i sostenitori degli Zabi e della restaurazione del Principato di Zeon, guidati dalla giovane Haman Karn, reggente della piccola Mineva Zabi.
Film Per celebrare il 25º anniversario della prima serie, nonché il 20º anniversario di Z Gundam, è stata realizzata una trilogia cinematografica sottotitolata: A New Translation. Per l'occasione le sigle di apertura e chiusura sono state affidate a Gackt, mentre per il resto sono state utilizzate scene tratte dalla vecchia serie e nuove animazioni. Questi i titoli dei tre lungometraggi:
Mobile Suit Z Gundam I - Heirs to the Stars (機動戦士Zガンダム -星を継ぐ者, Kidō Senshi Z Gundam - Hoshi wo tsugu mono)
Mobile Suit Z Gundam II - Lovers (機動戦士ZガンダムⅡ-恋人たち, Kidō Senshi Z Gundam II - Koibitotachi)
Mobile Suit Z Gundam III - Love is the Pulse of the Stars (機動戦士ZガンダムⅢ-星の鼓動は愛, Kidō Senshi Z Gundam III - Hoshi no kodō wa ai)
La trilogia cinematografica è stata distribuita anche negli Stati Uniti, mentre in Italia i 3 film sono stati pubblicati anch'essi dalla Dynit direttamente in DVD, con i titoli:
Mobile Suit Z Gundam I - A New Translation - Eredi delle stelle: Film della durata di circa 90 minuti che narra gli eventi più importanti dal primo episodio fino al 14: ovvero da Green Noah fino all'incontro fra Amuro e Char.
Mobile Suit Z Gundam II - A New Translation - Amanti: Film della durata di circa 90 minuti che narra gli eventi più importanti dall'episodio 15 fino al 32: ovvero dall'arrivo di Beltorchika fino alla prima apparizione di Haman Karn.
Mobile Suit Z Gundam III - A New Translation - L'amore fa palpitare le stelle: Film della durata di circa 90 minuti che narra gli eventi più importanti dall'episodio 33 in poi: ovvero dall'incontro fra Char e Mineva fino a un nuovo finale.
Edizione italiana In Italia, nel 2002 la Planet Manga ne ha pubblicato il manga in 6 volumi, mentre i diritti della serie TV sono stati acquistati dalla Mediaset, che l'ha trasmessa sul canale digitale terrestre Hiro dal 2 febbraio 2009, in un'edizione curata da Ludovica Bonanome. Il 1° dicembre 2010 Dynit ha invece pubblicato direttamente in DVD l'edizione italiana della trilogia cinematografica.
Altre edizioni Oltre che in Giappone ed in Italia, la serie è uscita ufficialmente solo negli USA, il 14 dicembre 2004, anche se direttamente in DVD e senza essere trasmessa in televisione. Fonte: WIKIPEDIA
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Gundam ZZ (機動戦士ガンダムZZ Kidō Senshi Gandamu Daburu Zēta) è una serie televisiva anime di 47 puntate, prodotta dalla Sunrise nel 1986; appartiene alla saga dell'Universal Century di Gundam. Inedito in Italia, nel 2005 la Star Comics ne ha pubblicato il manga realizzato in due tankōbon da Toshiya Murakami nel 1986.
Generalità Dopo il tragico bagno di sangue raccontato nella precedente serie Mobile Suit Z Gundam, lo staff guidato da Yoshiyuki Tomino cambiò decisamente registro, realizzando un anime dai toni semiseri, orientato molto più verso gli under 14 che il precedente pubblico di riferimento della saga. Lo scarso indice di gradimento registrato dalle prime puntate, però, indusse gli autori a tornare, seppur in modo meno cruento, ai toni di Z Gundam nella seconda metà della serie. Resta comunque un minor realismo di fondo, con mobile suit che a volte si spostano a bordo di giganteschi scooter volanti e la reintroduzione del robot componibile, già visto in tante precedenti serie super robotiche della Sunrise.
Trama Anno 0088 UC, la guerra civile tra l'AEUG ed i Titani si è appena conclusa con lo smantellamento della élite militare federale, ma Haman Karn ed i reduci di Zeon di base sull'asteroide Axis sono ancora intenzionati a far rivivere la gloria del Principato e degli Zabi. Proclamatisi Esercito di Neo Zeon dichiarano quindi guerra alla disastrata Federazione Terrestre, ma si troveranno di fronte ancora una volta l'AEUG. L'organizzazione è però uscita decimata dallo scontro precedente e, bisognosa di forze fresche, non esita a reclutare anche giovanissimi piloti, come il quindicenne raccoglitore di detriti di Shangri-La, una colonia di Side 1, di nome Judau Ashta, ed i suoi amici. Insieme piloteranno i mobile suit del Gundam Team, tra cui il nuovo potentissimo MSZ-010 Gundam ZZ. Fonte: WIKIPEDIA
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Trama: Hotaru è un ragazzo che frequenta il liceo e il suo motto è all'incirca "faccio solo quello che sono costretto a fare e lo faccio in fretta". Dopo che la sorella, in viaggio in India, gli scrive che vorrebbe che lui partecipasse e tenesse in vita il club di letteratura del liceo. Qui scopre alcuni dettagli su un incidente occorso 33 anni or sono allo zio di un attuale membro. Il ragazzo, che non si spreca mai in nulla, viene affiancato nelle sue investigazioni da Eru Chitanda, una ragazza allegra e amante dei misteri. Fonte: AnimeClick [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine][Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]
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Lovely Sara (小公女セーラ Shōkōjo Sēra) è un anime prodotto in Giappone nel 1985 dalla Nippon Animation e trasmesso in Italia dal 1986. La serie fa parte del progetto denominato World Masterpiece Theater della Nippon Animation.
La storia è tratta dal romanzo La piccola principessa di Frances Hodgson Burnett e narra le disavventure, spesso portate alle estreme conseguenze, della piccola Sara, una bambina appartenente a una ricca famiglia, che viene mandata a studiare in collegio. Rimasta orfana e povera, sarà costretta a lavorare nell'istituto come sguattera.
Nel 2009 ne è stato tratto un dorama live action in 10 puntate intitolato Shōkōjo Seira, con Mirai Shida nel ruolo della protagonista, che riprende in gran parte la storia della serie animata.
Trama Sara Morris ha 10 anni, quando nel 1885 il padre decide che è tempo per lei di partire dall'India dove ha fino ad allora vissuto, per andare a Londra, città natale del padre, per frequentare un collegio femminile e affinare la sua educazione. Sara è orfana di madre e quindi il suo rapporto con il padre è molto profondo. Ma il padre, dopo averla lasciata in collegio, riparte per la lontana India e la bambina si sforza di comportarsi con contegno e di non far vedere la sua disperazione per il distacco.
Il collegio è diretto da Miss Minci, che riserva subito un trattamento privilegiato alla piccola Sara sia per l'estrema ricchezza del padre, sia per poter consolidare il buon nome del suo collegio. Fin dall'inizio Sara dimostra di non essere altezzosa e viziata come si aspetta Miss Minci, ma di essere gentile e generosa con tutti, non badando affatto al rango sociale: tenterà quindi d'instaurare un rapporto di amicizia anche con Peter, il cocchiere del suo calesse privato, e con Becky, la giovane servetta del collegio.
La ragazzina dimostra anche una straordinaria bellezza, raffinatezza e un'eccellente attitudine scolastica che le causerà l'antipatia di Miss Minci, messa involontariamente in ridicolo da Sara, e dell'invidiosa Lavinia, una sua compagna di classe, originaria degli Stati Uniti, abituata fino ad allora a essere ossequiata da tutti, che a confronto con Sara appare inadeguata e goffa.
La direttrice continua comunque suo malgrado a trattare Sara con rispettoso riguardo, fino a quando, durante una splendida e costosa festa organizzata dal collegio per il compleanno della ragazzina, giunge l'improvvisa notizia della morte del padre di Sara. E c'è di peggio: il padre, convinto da un amico, ha investito tutti i suoi averi in un'improduttiva miniera di diamanti in India, e ora Sara si ritrova sola e senza un soldo. La ragazzina rischia ora di essere cacciata dal collegio e buttata in mezzo alla strada, ma Miss Minci alla fine deciderà di trattenere Sara per non rovinare la reputazione della scuola.
Da questo momento per Sara cambia tutto: quello che possiede viene venduto per ripagare tutti i suoi debiti e le viene assegnata una lugubre stanzetta in soffitta, accanto a quella di Becky. Ovviamente ora non potrà più frequentare le lezioni, ma dovrà guadagnarsi da vivere: sfruttata come sguattera, le verrà riservato un trattamento durissimo sia da Miss Minci sia dalla servitù del collegio, che scaricherà su di lei tutti i compiti più ingrati.
Tutto il mondo di Sara è crollato, e l'unico modo che ha per resistere a questa terribile situazione è d'immaginarsi di essere una principessa, altera e generosa, con un atteggiamento nobile verso tutti, incurante delle traversie della vita. Questo comportamento, che Sara adotterà con estrema determinazione, la renderà sempre più forte, nonostante le dure punizioni che riceverà e il suo lento precipitare in un inferno di privazioni e umiliazioni.
Le varie disavventure che nel corso dei mesi capiteranno a Sara porteranno alla luce la sua generosità. Dividerà con Becky il poco cibo che le viene concesso e sopporterà i momenti più difficili grazie alla sua determinazione, alla sua fervida immaginazione e alla bambola-amica Priscilla, l'ultimo ricordo del padre. Inoltre beneficerà dell'amicizia e dei gesti di solidarietà di tutti coloro a cui era stata vicina durante i momenti felici della sua vita: Peter, Becky e le sue ex compagne di classe Margherita e Lalla.
Improvvisamente però ecco un fatto nuovo: nell'abitazione attigua al collegio viene ad abitare uno strano personaggio. Sembra molto debilitato (è su una sedia a rotelle) e si circonda di servitori e di manufatti indiani. Sara è molto incuriosita dall'uomo, che le ricorda i tempi di quando anche lei viveva in India col padre, e lo osserva nei pochi momenti liberi dalla finestra della sua soffitta. Ma anche Ram Dass, l'attendente indiano del misterioso inquilino, la nota e vede le terribili condizioni di vita che le vengono imposte.
In realtà il nuovo abitante della casa accanto è Chrisford, l'uomo, ora pentito, che aveva convinto il padre di Sara a investire tutti i suoi averi nella miniera di diamanti. La miniera, apparentemente improduttiva, alla fine si è rivelata ricchissima e ora Chrisford ha come unico scopo della sua vita di ritrovare la figlia perduta dell'amico morto, per adottarla e per condividere con lei la ricchezza che, morto il padre, le spetta di diritto. Crede che sia stata mandata a studiare a Parigi (la città natale della madre) e sta facendo effettuare ricerche dal suo avvocato in tutti i collegi della capitale francese. Non sa invece che la ragazzina che sta cercando è accanto a lui, praticamente dall'altra parte del muro.
Ram Dass e la famiglia dell'avvocato erano molto incuriositi da quella povera bambina che, nonostante gli stracci che indossava, tutto sembrava fuorché una povera mendicante, e sollecitano Chrisford a fare qualcosa per lei. Il ricco inquilino della casa le fa quindi arrivare di nascosto delle cose buone da mangiare e delle coperte per ripararsi dal freddo nella sua soffitta, inoltre spedisce un pacco al collegio con dei vestiti su misura per lei. Lentamente l'uomo comincia a voler bene a Sara e nel segreto del suo cuore inizia a temere che la figlia dell'amico, una volta ritrovata, non sarebbe stata all'altezza della piccola sguattera.
Un giorno l'avvocato ritorna dopo il suo ultimo lungo ed estenuante viaggio, ammettendo che tutte le ricerche sono state vane: la ragazza è introvabile. Improvvisamente suona il campanello: è Sara che ha riportato la scimmietta di Ram Dass, che era scappata e si era rifugiata nella sua soffitta. La ragazza saluta educatamente in hindi la servitù e, venendo portata al cospetto del padrone di casa, dimostra subito di avere ricevuto un'ottima educazione. Quando Chrisford le chiede come mai lei conosca la lingua indiana, Sara comincia a raccontare la sua storia e ben presto l'amico del padre capisce di trovarsi di fronte alla ragazza che per mesi aveva cercato.
In seguito Sara, ritrovata la ricchezza, si dimostrerà generosa sia con tutti gli amici che l'avevano aiutata durante i terribili momenti della sua vita (Becky andrà a vivere con lei, come dama di compagnia e amica), sia con coloro che l'avevano disprezzata e umiliata (sovvenzionerà con un assegno di 100.000 sterline il collegio di miss Minci e stringerà amicizia con Lavinia nonostante l'odio e il disprezzo che la ragazza aveva precedentemente dimostrato verso di lei). Sara accetterà di rimanere al collegio a studiare con le altre sue compagne dopo però avere intrapreso un viaggio insieme a Mr. Chrisford e a Becky per l'India che durerà tre o quattro mesi. Al ritorno Sara non ritroverà però più Lavinia che è andata a vivere e studiare a New York.
Personaggi principali
Sara Morris (Sara Crewe) È una graziosa bambina di 10 anni, che dopo la morte del padre per sopravvivere si ritrova a lavorare come sguattera presso il prestigioso collegio femminile presso il quale studiava. Di carattere dolce ma determinato, per poter resistere alla terribile situazione in cui improvvisamente si trova si rifugia nella fantasia, immaginando di essere un'altera principessa che non si cura delle traversie della vita, ma che ha un comportamento sempre nobile e misurato. Nonostante le avversità e le umiliazioni, Sara diventerà quindi ogni giorno più forte, seguendo sempre i principi e valori che il padre le aveva trasmesso. In pubblico non oserà mai lamentarsi e sopporterà tutto con pazienza; molte volte invece si ritrova a piangere le sue disavventure quando è da sola, e dopo i suoi sfoghi ritornerà più determinata di prima. Doppiata da Sumi Shimamoto (originale), Patrizia Salmoiraghi (italiano).
Miss Geltrude Minci (Miss Minchin) È la direttrice del collegio presso il quale Sara prima studia e poi è costretta a lavorare. Orfana di entrambi i genitori, fin da giovane ha dovuto lavorare duramente per mantenere sé stessa e la sorella più giovane, rinunciando per questo a proseguire gli studi. Tutto questo ha indurito il suo carattere, trasformandola in una donna cinica e opportunista. Miss Minci quindi accoglie Sara a braccia aperte nel suo collegio, quando era una ricca ragazzina di buona famiglia, ma non esita a infierire su di lei con umiliazioni e angherie non appena Sara diventa inutile al buon nome dell'istituto. Doppiata da Taeko Nakanishi (originale), Lia Barbieri (italiano).
Lavinia Nata negli Stati Uniti, è stata mandata dal padre a Londra nel prestigioso collegio femminile di Miss Minci. Studentessa modello e rappresentante del collegio, si ritrova però surclassata da Sara, più giovane di lei, ma con una cultura molto più vasta. Per questo Lavinia prende subito Sara in antipatia e non appena la ragazzina è costretta a lavorare nel collegio come sguattera, si vendica ripetutamente di lei. Sara però continua a comportarsi con Lavinia in modo dolce e gentile, incurante delle umiliazioni a cui viene sottoposta, e questo alla fine fa comprendere con sgomento a Lavinia che Sara, nonostante le sue terribili condizioni di vita, rimane sempre la più forte delle due. Suo padre invece è severissimo nei confronti della figlia; quando si rende conto del suo comportamento da ragazza viziata la punisce duramente e rimprovera anche Miss Minci. Doppiata da Eiko Yamada (originale), Paola Tovaglia (italiano).
Becky È una ragazza di 13 anni che proviene da una famiglia molto povera e che lavora come sguattera del collegio. Ha l'ordine di non parlare mai con le studentesse, che a loro volta la trattano quasi come se non esistesse, ma Sara non bada alla differenza di ceto e tenta fin dall'inizio di diventare sua amica. Becky non dimentica tutto questo e quando Sara è costretta ad abbandonare gli studi e a lavorare come lei, le rimane quindi sempre vicina per tentare di risollevarla dallo sconforto in cui era caduta e aiutarla ad abituarsi a quella sua nuova e terribile vita. Doppiata da Mie Suzuki (originale), Donatella Fanfani (italiano).
Miss Amelia Minci (Minchin) È la sorella minore di Miss Minci, molto più gentile e morbida di carattere ma completamente succube della sorella. Segretamente non approva i trattamenti che Miss Minci riserva a Sara, ma solo verso la fine avrà il coraggio di affrontare la sorella e dirle quello che pensa (memorabile è la frase della penultima puntata "Gertrude, è tutta colpa tua, sei una stupida! Per colpa della tua stupidità abbiamo perso un'occasione d'oro che non si ripeterà...") Doppiata da Yukiko Riwa (originale), Angela Cicorella (italiano).
Margherita (Ermengarda) È una bambina timida e grassoccia, la peggiore allieva del collegio e spesso presa in giro dalle altre, che fin dall'inizio stringe amicizia con Sara. Quando Sara perde tutto e viene ridotta a sguattera, Margherita le rimane fedele e fa di tutto per mantenere la loro amicizia. Doppiata da Run Sasaki (originale), Dania Cericola (italiano).
Lalla (Lottie) È la bambina più giovane del collegio, ancora afflitta dalla perdita della madre, cosa che la rende molto capricciosa. Sara la prende subito sotto la sua ala protettiva e in un certo senso l'"adotta" tanto che Lalla si lega a lei in modo quasi ossessivo. È infatti quella che patisce di più per la riduzione di "mamma Sara" in serva e il suo conseguente allontanamento dalle altre allieve. Doppiata da Naoko Watanabe (originale), Daniela Fava (italiano).
Peter Era inizialmente il cocchiere di Sara, è un ragazzino molto attento e disponibile che rimarrà suo amico dall'inizio alla fine. Uno dei pochi personaggi principali non presenti nel romanzo. Doppiato da Chika Sakamoto (originale), Guido Rutta (italiano).
Jessie e Barbara Le due migliori amiche di Lavinia, spesso complici nelle sue cattiverie verso Sara. Segretamente vorrebbero essere amiche di Sara e in una puntata addirittura "abbandonano" Lavinia in suo favore, per poi ritornare subito dalla parte di Lavinia dopo che Sara perde tutto. Doppiate da Seiko Nakano (ep 1-3), Harumi Izuka (ep 4-45) (originale), Marcella Silvestri (italiano) (Jessie), Run Sasaki (originale), Dania Cericola (italiano) (Barbara).
Molly e James Sono i due cuochi del collegio che non esitano a trattare male Becky e, successivamente, Sara. Doppiati da Asami Uchidono (originale), Marinella Armagni (italiano) (Molly), Daisuke Gohzato (originale), Maurizio Scattorin (italiano) (James).
Monsieur Dupont (Monsieur Durfage) È il paziente e gentile insegnante di francese. Cerca di aiutare Sara a mantenere gli studi anche dopo che lei non può più frequentare il collegio come allieva; la cosa scatena la gelosia di Lavinia e le sue proteste con Miss Minchin causeranno l'ingiusto allontanamento di Monsieur Dupont dal collegio. Sara ne soffrirà ma continuerà a essere forte, qualunque cosa accada. Doppiato da Toshiya Ueda (originale), Pietro Ubaldi (italiano).
Mariette La cameriera personale di Sara, nel suo primo periodo nel collegio. Una volta morto il padre e persi tutti i soldi sarà costretta ad abbandonare Sara e l'edificio. Doppiata da Sanae Takagi (originale), Lisa Mazzotti (italiano).
L'anime e il romanzo La serie animata è tratta dal celebre romanzo La piccola principessa, della scrittrice statunitense Frances Hodgson Burnett. Il romanzo è considerato un classico della letteratura per ragazzi e ha avuto nel corso degli anni numerose trasposizioni cinematografiche e televisive, come il film del 1939 di Walter Lang con Shirley Temple o il più recente film del 1995 di Alfonso Cuaròn. Seguendo la tradizione del World Masterpiece Theater del quale la serie animata fa parte, Lovely Sara si distingue per l'aderenza alla trama del romanzo e alla psicologia dei personaggi, nonostante gli ampliamenti della storia per permettere al serial di coprire un'intera stagione televisiva. Tra i cambiamenti più importanti dell'anime rispetto al romanzo, si possono segnalare i seguenti punti:
Peter, il ragazzo che accudisce il pony di Sara e che nell'anime è uno dei personaggi principali, nel romanzo non è presente (si fa solo un riferimento al pony che viene venduto per ripianare i debiti della ragazza). Pertanto nel romanzo non c'è alcun riscontro di tutte le avventure che nell'anime sono legate a Peter.
Nel romanzo non esiste neppure il padrone della sartoria nella quale Sara troverà la sua bambola. Nell'anime questo personaggio anche dopo molto tempo si ricorda della ragazza ed è in grado di confezionarle dei vestiti su misura anche se lei non è presente. Nel libro il particolare di come Mr Crisford possa fare recapitare a Sara dei vestiti della sua taglia rimane inspiegato.
Contrariamente al romanzo, Miss Minci diventa consapevole delle trasformazioni dell'attico di Sara e s'impossessa di tutto ciò che Ram Dass aveva portato.
Nell'anime Sara viene a un certo punto scacciata dal collegio ed è costretta ad andare a vivere a casa di Peter e a guadagnare qualche soldo vendendo fiammiferi[7]. Nel romanzo tutto ciò non avviene.
Il finale del romanzo è leggermente diverso: non vi è la riappacificazione con Lavinia e la ricca sovvenzione al collegio. Sara non dimentica l'estrema indigenza in cui si era trovata durante l'ultimo inverno e farà sì che i bambini di strada di Londra non abbiano più a patire la fame.
Tematiche Nell'anime viene affrontato principalmente il tema del lavoro minorile che soprattutto nel XIX secolo interessava gran parte dei paesi industrializzati. Le terribili condizioni di vita di Sara e di Becky e la vita di espedienti di Peter e dei suoi amici, erano situazioni piuttosto comuni per gli appartenenti alle classi inferiori. La Nippon Animation, nell'ambito del progetto World Masterpiece Theater ha prodotto altre serie incentrate su questo argomento: Peline Story - Perīnu Monogatari (ペリーヌ物語) del 1979 (storia per certi versi molto simile a Lovely Sara), Spicchi di cielo tra baffi di fumo - Romio no aoi sora (ロミオの青い空) del 1995 e in parte anche Marco - Haha o Tazunete Sanzenr (母をたずねて三千里) del 1976.
Riferimenti ad altre opere La storia di Peline in Peline Story, trasposizione del romanzo In famiglia di Hector Malot ha molti punti di contatto con La piccola principessa e conseguentemente con Lovely Sara. Anche Peline è una ragazza di buona famiglia che si ritrova precipitata nell'estrema indigenza, rischiando di morire di stenti. Dovrà quindi lavorare come operaia presso una grande industria, nonostante i suoi 13 anni, sperimentando lo sfruttamento sul lavoro e le precarie condizioni di vita a cui erano sottoposti i lavoratori dell'epoca. Alla fine della storia, anche Peline come Sara dopo lunghe ricerche verrà "ritrovata" (nel suo caso dal nonno) riassumendo il ruolo che le compete, ma conservando per sempre il ricordo delle misere condizioni in cui aveva vissuto. Fonte: WIKIPEDIA
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L'incantevole Creamy (魔法の天使クリィミーマミ Mahō no tenshi Kurīmi Mami, lett. "L'angelo della magia Creamy Mami") è una serie televisiva anime di genere mahō shōjo, prodotta dalla Pierrot e trasmessa in Giappone dal 1983 al 1984 e conosciuta anche in Italia, dove è considerata uno dei cartoni animati di maggior successo. L'anime gode anche di una trasposizione manga, distribuita dalla Kōdansha parallelamente alla trasmissione.
La serie segue le avventure di una bambina che, dopo aver ricevuto dei poteri magici, si trasforma in una cantante di successo. La serie è stata trasmessa in Italia in prima TV dal 3 febbraio 1985 su Italia 1, e in replica su altre emittenti televisive.
Il 1º luglio 2013 in occasione del 30º anniversario dell'anime, sono stati replicati eccezionalmente i primi tre episodi su Boing, nonostante la serie non fosse in programmazione.
Trama Tokyo - 1º luglio 1983, quartiere di Kurimigaoka. Yū Morisawa, bambina vivace, fantasiosa e piena di sogni, grazie a queste sue qualità riesce a scorgere nel cielo un'arca di cristallo, che pochissime altre persone al mondo sembrano riuscire a vedere. Il folletto Pinopino, proveniente dal pianeta Stella Piumata, per ringraziare Yū di aver liberato l'arca da una tempesta di sogni, le dona un medaglione magico (a forma di portacipria) che le consentirà di avere poteri fantastici. Questo regalo, l'avverte Pinopino, dovrà essere restituito dopo un anno. Lo strano esserino lascia sulla Terra anche due creature della Stella Piumata, Posi e Nega, dalle sembianze di due gattini, che veglieranno su Yū e l'aiuteranno a usare i suoi nuovi poteri.
La sera stessa Yū prova a usare i poteri dello strano medaglione dal quale, seguendo le indicazioni di Posi e Nega, estrae una bacchetta con cui, tramite la formula «pampulu-pimpulu-parim-pampùm, pimpulu-pampulu-parim-pampùm», si ritrova trasformata in una bellissima ragazza di 16 anni che, per una serie di vicissitudini, chiamerà Creamy Mami in omaggio al negozio di crêpe dei genitori, il Creamy crêpe.
Il giorno seguente, uscita di casa molto presto e trasformatasi nella bella adolescente, la ragazzina si imbatte casualmente sulla strada del produttore discografico Shingo Tachibana (Jingle Pentagramma in Italia) che, rimasto folgorato dalla splendida ragazza, la trascina all'interno di un programma televisivo per cantare in sostituzione della cantante Megumi Ayase (Duenote Ayase) in ritardo sulla scaletta. È qui che Yū, costretta a scegliersi un nome, opterà per Creamy Mami. L'esibizione si rivela subito un successo e Yū, seppur non interessata affatto a essere una celebrità, di fronte alle soffocanti preghiere del produttore, finirà per diventare esattamente quello che Tachibana aveva in mente: una icona della canzone pop giapponese sotto le vesti di Creamy Mami.
Yū inizia così una vera e propria doppia vita complicata dal fatto che, pena la perdita immediata dei poteri, non può rivelare a nessuno la sua doppia identità. È così costretta a mentire ai suoi genitori, Tetsuo (Filippo) e Natsume (Candida), e ai suoi amici tra cui Toshio, il ragazzo di cui è invaghita da sempre e che paradossalmente diventerà il fan numero uno della 'dolcissima Mami'.
La vicenda va avanti con un ritmo incalzante fino ad arrivare alla vigilia di Natale quando, durante la partecipazione di Mami al "NPB pops Festival" (il Festival musicale), Toshio assiste involontariamente alla trasformazione di Yū in Mami: Pinopino non aveva mentito e la bacchetta magica perde completamente i suoi poteri. La ragazza, pur riuscendo a vincere un premio speciale della giuria, è angosciata per non poter più tornare a essere Yū e aver modo di ritornare a casa. Toshio, sconvolto a sua volta per ciò che ha visto si mette alla ricerca dell'amica riuscendo a raggiungerla. Posi e Nega nel frattempo tentano di mettersi in contatto con Pinopino facendo in modo che il "custode dell'arca" torni nei cieli di Tokyo per prelevare i due ragazzi da terra; il folletto spiega a Toshio che scoprendo il segreto di Mami ha acquisito automaticamente la possibilità di esprimere un desiderio: Toshio accetta così di far tornare Mami la Yū di sempre. Apparentemente la carriera della misteriosa cantante sembra così concludersi, fino a quando, il primo giorno del nuovo anno, Yū e Toshio vengono trasportati sulla Stella Piumata attraverso il medaglione magico che crea un varco interdimensionale tramite una pozzanghera. Pinopino comunica segretamente al ragazzo il suo intento di ridare a Yū i poteri magici a condizione che egli accetti di cancellare dalla sua mente il ricordo che Yū e Mami sono la stessa persona. Toshio acconsente alla rimozione di quella parte della sua memoria e Yū riacquista una nuova bacchetta (a forma di stella cadente) attraverso una vera e propria avventura fantasy. Il primo gennaio Mami riappare così al suo pubblico ricominciando a lavorare freneticamente fino a girare due film e incontrando sulla sua strada nuovi intriganti personaggi.
Giunti vicini alla fine dell'anno concesso da Pinopino, Yū viene informata da Posi e Nega che Mami scomparirà esattamente la sera del 30 giugno, e ciò la costringe a faticare nel destreggiarsi a declinare gli impegni a lungo termine che Tachibana vuole fissare per lei. Mami riesce tuttavia a ottenere che il grande concerto per il suo primo anno di carriera venga fissato per il 29 giugno e precisamente proprio nel grande ippodromo centrale dove la bambina aveva ricevuto i poteri magici. Giunti al fatidico giorno, Mami canta tutte le sue canzoni dando il meglio di sé e proponendo, a uno stadio gremito di persone, uno spettacolo fantastico. A una sola canzone mancante al termine della sua esibizione però, Pinopino richiama la ragazza sull'arca per riavere il medaglione, in quanto Toshio, nel frattempo, è riuscito a recuperare la memoria. Solo grazie alle pressanti richieste di Posi e Nega, ma soprattutto del pubblico reclamante la sua Idol nonostante una pioggia battente, Pinopino acconsente di far cantare a Mami la sua ultima canzone. Accompagnata da meravigliosi effetti magico-speciali creati dalla stessa arca, ma che la gente pensa siano opera della stessa regia, la magica ragazza canta la canzone del suo debutto terminando la performance con un congedo di addio al suo pubblico, sotto gli occhi esterrefatti del produttore Tachibana, il manager Kidokoro e dell'intero staff ignari del perché di quel saluto. Dopo aver detto ancora una volta a tutti grazie, Mami scompare in un arcobaleno di luci, lasciando un indelebile ricordo e una malinconia immensa. La serie animata si chiude con l'immagine di Yū e Toshio che, dopo aver visto ripartire l'arca, se ne vanno allontanandosi sotto la pioggia.
Personaggi Principali
Yū Morisawa (森沢優 Morisawa Yū) / Creamy Mami (クリィミーマミ Kurīmī Mami) La protagonista della serie. Bambina di 10 anni curiosa, vivace e altruista, con "l'argento vivo addosso", come la definisce il padre, è la "disperazione" della madre che la vede sempre troppo maschiaccio. Da sempre ha una cotta per il compagno di giochi Toshio, che conosce sin da quando erano piccoli. L'ideogramma del nome della protagonista corrisponde al significato di gentilezza. Creamy Mami è la controparte magica di Yū. Diventa per caso "il magico angelo della canzone"; nessuno conosce e dovrà conoscere la sua vera identità. Nel doppiaggio italiano il personaggio viene chiamato semplicemente Creamy. Doppiata da Takako Ohta (giapponese), Donatella Fanfani (italiano) e Cristina D'Avena (italiano canzoni)
Toshio Ōtomo (大伴俊夫 Ōtomo Toshio) Ragazzo di 14 anni, amico di infanzia di Yū e grandissimo fan di Creamy Mami. Sebbene fatichi ad ammetterlo anche a se stesso, in realtà prova dei sentimenti per Yū. Doppiato da Yū Mizushima (giapponese), Raffaele Farina (italiano).
Midori Kisaragi (如月みどり Kisaragi Midori) Il migliore amico e compagno di classe di Toshio. Simpatico ragazzone in carne e molto timido, vorrebbe conquistare il cuore di Yū. Doppiato da Masahiro Anzai (giapponese), Enrico Maggi (italiano).
Posi (ポジ Poji) e Nega (ネガ Nega) Due creature aliene provenienti dal pianeta Feather star (Stella piumata) dalle sembianze di micini (la prima di colore bianco e rosa dagli occhi azzurri; il secondo bianco e verde-acqua dagli occhi rosa), hanno il compito di aiutare Yū per l'uso dei suoi poteri. Posi e Nega significano rispettivamente proprio positivo e negativo rispecchiando i singoli caratteri: dolce consolatorio il primo e pessimista irascibile il secondo. Doppiati da Yuko Mita (Posi) e Kaneta Kimotsuki (Nega) (giapponese), Lidia Costanzo (Posi) e Graziella Porta (Nega) (italiano).
Pino Pino (ピノピノ Pino Pino) Un folletto-alieno del pianeta Feather star (Stella piumata) che conferisce i poteri a Yū. Doppiato da Seiko Nakano (giapponese), Gianfranco Gamba (italiano).
Secondari
Candida (森沢なつめ Morisawa Natsume, Natsume Morisawa) La madre di Yū, che gestisce col marito la creperia "Creamy crêpe"; giovanile, romantica e sportiva al volante, è spesso irascibile. Sembra essere lei in casa il vero capo-famiglia. Doppiata da Mika Doi (giapponese), Milena Albieri (italiano).
Filippo (森沢哲夫 Morisawa Tetsuo, Tetsuo Morisawa) Il padre di Yū, che gestisce con la moglie la creperia "Creamy crêpe"; placido, gioviale e un po' sbadato, si fa molto spesso sottomettere dalle impetuose decisioni della moglie. Doppiato da Akira Murakami (giapponese), Enrico Carabelli (italiano).
Jingle Pentagramma (立花慎悟 Tachibana Shingo, Shingo Tachibana) Il presidente della Parthenon Production etichetta musicale di Mami e Megumi. Tipico produttore nevrotico e dalle grandi ambizioni, a volte un po' narciso, è sempre vittima di enormi schiaffoni da parte di Megumi, a causa delle sue maggiori attenzioni per Mami. Doppiato da Kazuhiko Inoue (giapponese), Antonello Governale (italiano).
Duenote Ayase (綾瀬めぐみ Ayase Megumi, Megumi Ayase) La collega-nemica di Creamy Mami. Innamorata da sempre del suo produttore Shingo, ma poco corrisposta, poiché le preferisce Creamy. Doppiata da Saeko Shimazu (giapponese), Lisa Mazzotti (italiano) e Cristina D'Avena (italiano canzoni).
Hayato Kidokoro (木所 隼人 Kidokoro Hayato) Il manager di Mami e Megumi, viene più spesso chiamato Kidokoro manager (木所マネージャー Kidokoro Manējā). Costantemente sottoposto alle ire di Shingo, Kidokoro è tanto pasticcione quanto simpatico. Doppiato da Sukekiyo Kameyama (giapponese), Antonio Paiola (italiano).
Mamoru Hidaka (日高 守 Hidaka Mamoru) Un compagno di classe di Yū. Bambino venuto da Hokkaidō, sembra essere ancora in grado di ascoltare i segnali della natura in quanto cresciuto in una delle regioni nipponiche rimaste incontaminate dalla vita moderna e legata ai propri gusti tradizionali. Doppiato da Naomi Zinbo (giapponese), Paolo Torrisi (italiano).
Joe Serpe (スネークジョー Sunēku Jō, Joe Snake) Il "cattivo" della serie, è un giornalista senza scrupoli che cerca di scoprire la vera identità di Creamy Mami; infine si redimerà sposando una brava ragazza e mettendo su con lei un chiosco di street food giapponese (probabilmente okonomiyaki). Doppiato da Takashi Nakaki (giapponese), Federico Danti (italiano). Fonte: WIKIPEDIA
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Magica magica Emi (魔法のスターマジカルエミ Mahō no sutā majikaru Emi, lett. "La stella della magia Magical Emi"), è una serie televisiva animata prodotta in Giappone nel 1985 e adattata successivamente in un manga composto da 3 tankōbon. In Italia la serie è stata trasmessa per la prima volta nell'agosto del 1986 su Italia 1, accompagnata dalla sigla Magica, magica Emi interpretata da Cristina D'Avena. In seguito, la serie è stata replicata anche su Rete 4 dal 1987, Canale 5 dal 1991, Italia Teen Television dall'11 ottobre 2004, Boing dal 20 novembre 2007 e Hiro dal 21 gennaio 2011.
Trama Mai Kazuki è una ragazzina di 10 anni con la passione per i trucchi di magia e l'arte della prestidigitazione in generale. Figlia di una ex maga e di un pasticciere, Mai sogna di diventare un giorno una famosa e brava prestigiatrice, come il suo idolo Emily Howell, una leggendaria maga degli anni trenta, e di poter entrare a far parte del gruppo dei Magical-Art, compagnia di maghi creata dai suoi nonni.
Un giorno durante il trasloco dei nonni, in una grande villa vicino al negozio dei Kazuki, la ragazzina nota una sfera di luce che solo lei sembra riuscire a vedere. Rincorsa per tutta la casa, la sfera di pura energia va a infilarsi in un particolare specchio portatile a forma di cuore che proprio poco prima il premuroso nonno aveva regalato alla bambina. Mai, guardando nello specchio, nota che la sua immagine non viene riflessa e che al suo posto sembra esserci un'altra dimensione fatta di tante sfere lucenti.
Una strana creatura, fuoriuscendo dal piccolo specchio e infilatasi in uno più grande, materializza uno strano braccialetto che rotea fuori dallo specchio fino a infilarsi sul suo polso: il folletto cerca di spiegare alla ragazzina che con esso potrà realizzare il suo sogno che lui vede già riflesso nello specchio. La bambina però, non riuscendo a vedere niente per la troppa luce, costringe Topo (Moko in Italia), questo il nome del folletto, a infilarsi nel corpo di un peluche dalle sembianze di uno scoiattolo volante, trovato fra le scatole della stanza, dando così vita al buffo e tenero pupazzo. Senza troppe domande il simpatico essere convincerà Mai a provare i suoi poteri, che la bambina userà per la prima volta proprio per salvare e chiudere uno spettacolo dei Magical-Art, trasformandosi in una bella e abile prestigiatrice che lei stessa ribattezzerà con il nome di Emi.
La carriera della Magical Emi comincia così per caso grazie anche all'aiuto del signor Koganei (Bartolomeo in Italia), produttore televisivo, che assistendo per caso allo spettacolo dei Magical-Art rimane sbalordito dalla bravura e dal fascino della misteriosa maga, captandone subito il grande talento e il successo assicurato per gli share televisivi. Per Mai sembra essersi avverato il sogno di sempre, iniziando così a vivere tante belle e impegnative giornate come Magical Emi. La ragazzina arriverà a debuttare persino come idol, unendo ai giochi di prestigio anche delle melodiose canzoni, rendendo le sue performance sempre più appariscenti e spettacolari.
Trascorsi l'estate e l'autunno, dopo numerosi spettacoli al confine tra veri incantesimi e illusionismo, Magical Emi e i Magical-Art vengono invitati a partecipare separatamente al Premio Emily - Magic Festival, un concorso per lanciare nuovi talenti nel mondo della magia. Il verdetto finale vedrà i giovani dei Magical-Art accaparrarsi un premio speciale della giuria per la gioia di tutti, mentre la fatidica statuetta andrà alla Magical Emi che, per la prima volta, si sentirà demotivata e distaccata dalla compagnia, avendo ricevuto un premio solo grazie alla fittizia magia dei suoi poteri. Al party organizzato per festeggiare i vincitori, i Nakamori, nonni della ragazzina, annunciano inoltre lo scioglimento della compagnia, dal momento che ormai non hanno più nulla da insegnare ai loro ragazzi, fissando l'ultimo spettacolo per il 28 febbraio.
Mai non distinguendo più bene la realtà dal sogno s'interroga sul futuro della carriera di Emi, domandando a Topo che cosa sia per lei Magical Emi e che cosa farà quando rimarrà sola. Nonostante il folletto le dica che Emi non è altro che il suo sogno che lui vede riflesso nello specchio, la bambina non sembra convinta e un giorno guardando dei vecchi filmati di Emily Howell, arriva pian piano alla matura e difficile scelta di rinunciare ai suoi poteri, pur non essendone obbligata, consapevole che solo in tal modo avrebbe potuto davvero impegnarsi per diventare Magical Mai. Il dolce Topo le augura così buona fortuna non ricordandole però che, così facendo, avrebbe dovuto dire addio anche a lui.
Arrivati al malinconico 28 febbraio, tutti fremono per vedere l'ultimo spettacolo della compagnia che dà il meglio di sé, fino al gran finale in cui Emi, ritrasformandosi in Mai davanti a tutti, scompare per sempre insieme a Topo ormai tornato sfera di luce dileguatasi nello specchio. Tutto è finito e Mai stringendo lo specchio e il pupazzo inanimato a sé, dà un ultimo struggente sguardo di addio all'immagine della Magical Emi, rimasta ancora per qualche secondo sul grande schermo elettronico esterno al teatro.
Personaggi Tra parentesi il nome dei personaggi nell'edizione italiana dell'anime.
Mai Kazuki (香月 舞 Kazuki Mai) / Magical Emi (マジカルエミ Majikaru Emi) Una bambina di 10 anni, protagonista della serie. Sensibile, romantica e un po' maldestra, Mai ha sempre la testa immersa nella sua passione per la magia, sognando di diventare un giorno come Emily Howell, leggendaria maga degli anni '30. Magical Emi è la controparte magica di Mai, una bella ragazza di 16 anni. Si trova per caso a salvare il primo spettacolo dei Magical-Art, venendo notata così da un produttore televisivo, grazie al quale acquisirà subito una certa popolarità. Doppiata da Yoko Ōbata (giapponese), Alessandra Karpoff (italiano).
Misaki Kazuki (香月 岬 Kazuki Misaki, Giuppi) Fratellino minore di Mai. Bambino di 4 anni vivace e vispo, sembrerebbe lui, paradossalmente, quello più portato della famiglia a fare i trucchi magici, sottolineando il carattere più maldestro della sorella. Doppiato da Yūko Mita (giapponese), Debora Magnaghi (italiano).
Yōko Kazuki (香月 陽子 Kazuki Yōko, Annie) Madre di Mai. Gestisce con il marito la pasticceria "Cookie". Prima di sposarsi era la più brava maga dei Magical-Art. Affascinante e ancora molto giovanile, la donna è dipinta come una premurosa e dolcissima mamma responsabile, la quale però non nasconde a volte una leggera ombra nostalgica per la sua carriera di passata prestigiatrice. Doppiata da Nana Aoki (giapponese), Lella Costa (italiano).
Junichi Kazuki (香月 順一 Kazuki Jun'ichi, Enrico) Padre di Mai. Gestisce con la moglie la pasticceria "Cookie". Maldestro e bravo pasticciere, è un uomo timido e bonaccione che appare sempre un po' seccato per il continuo parlare di magia tra i figli e la moglie, non riuscendo a capire che cosa ci sia di così tanto interessante in tale lavoro. Anche lui a volte sembra nascondere una leggera tristezza per aver fatto abbandonare alla moglie la sua carriera di maga. Doppiato da Rokuro Naya (giapponese), Gianfranco Gamba (italiano).
Haruko e Yōsuke Nakamori (中森 晴子 と 中森 洋輔 Nakamori Haruko to Nakamori Yōsuke, Fiorella e Giovanni) Nonni materni di Mai. Famosi prestidigitatori da giovani, hanno una scuola di magia nella loro grande casa, chiamata "Nakamori School". Doppiati da Mine Atsuko e Jouji Yanami (giapponese), Angela Cicorella e Riccardo Mantani (italiano).
Magical Art (マジカルアート Majikaru Āto)
Yukiko Hirota (廣田雪子 Hirota Yukiko, Stella), Susumu Shiozawa (塩沢進 Shiozawa Susumi, Daniele), Akira Matsuo (松尾彰 Matsuo Akira, Gennaro). Giovani apprendisti prestigiatori che vivono nella casa-scuola dei Nakamori. Doppiati rispettivamente da Maya Okamoto, Sukekiyo Kameyama, Sukekiyo Kameyama (giapponese) e Patrizia Salmoiraghi, Donato Sbodio, Diego Sabre (italiano).
Shō Yūki (結城 将 Yūki Shō, Ronni) Teenager di 17 anni è amico e ospite della famiglia Nakamori. Figlio di una famosa coppia di maghi, ex colleghi dei Nakamori, andata a lavorare in America, decide di rimanere in Giappone per coltivare il suo sogno di diventare un bravo pugile pur avendo un talento naturale per la prestidigitazione. Tipica figura del ribelle che non vuole seguire le orme del padre, Shō è un ragazzo generoso e gentile, rappresentando più che il ragazzo ideale, il fratello perfetto. Doppiato da Yū Mizushima (giapponese), Ivo De Palma (italiano).
Shigeru Koganei (小金井 滋 Koganei Shigeru, Bartolomeo) Produttore e autore televisivo. Doppiato da Daisuke Gōri (giapponese), Vittorio Bestoso (italiano).
Kokubunji Madoka (まどか国分寺 Madoka Kokubunji, Pellecchia) È il manager di Emi. È piuttosto maldestro e imbranato, pertanto riceve spesso delle lavate di capo da Bartolomeo. Doppiato da Shigeru Chiba (giapponese), Federico Danti (italiano).
Topo (トポ Topo, Moko) È un folletto dello specchio il quale, vedendo riflesso il sogno di Mai dentro di esso, dona i poteri magici alla protagonista. Le sue vere sembianze sono quelle di una lucente sfera di energia, la quale ha il potere di animare qualsiasi oggetto entrandoci dentro. In questo caso entrerà in uno scoiattolo volante di peluches. Doppiato da Naoki Tatsuta (giapponese), Pietro Ubaldi (italiano).
Musashi Koganei (小金井 武蔵 Koganei Musashi, B.Junior) Figlio di Shigeru, compagno di classe di Mai e segretamente innamorato di lei Doppiato da Kazue Ikura (giapponese), Paolo Torrisi (italiano). Fonte: WIKIPEDIA
_________________ L'Organizzazione è ciò che distingue i Dodo dalle bestie! By la vostra APUMA sempre qui! Con delizia banchettiamo di coloro che vorrebbero assoggettarci. Salva una Pianta, mangia un Vegano! Un Mega Bacio alla mia cara Hunterus Heroicus KIM, Mishamiga in Winchester! [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine]La Fretta è nemica della Perfezione!
Evelyn e la magia di un sogno d'amore (魔法の妖精ペルシャ Mahō no yōsei Perusha, lett. "La fata della magia Persia"), è una serie televisiva anime del 1984 di genere mahō shōjo, prodotta dalla Pierrot. Contemporaneamente alla trasmissione televisiva è stato pubblicato un adattamento manga di Takako Aonuma, Persia ga suki!, poi raccolto in nove tankōbon da Shūeisha. Nel 1987 ne è stato tratto anche un OAV.
La serie è andata in onda in Italia per la prima volta il 9 settembre 1985 su Rete 4.
Trama Persia Hayami (Evelyn in Italia) è una bambina di 11 anni, figlia di una coppia giapponese, ma cresciuta in Africa. Dopo tanti anni trascorsi nel caldo continente, la ragazzina, affidata al miglior amico del padre, il professor Muroi, torna con quest'ultimo in Giappone dai genitori. Durante il viaggio di ritorno, l'aereo viene risucchiato in una dimensione parallela chiamata Lovely Dream (Sogno d'Amore, in Italia); qui la ragazzina incontra tre Kappa, i quali le spiegano che il loro mondo è legato al suo tramite i sogni umani, ma che tuttavia la maggior parte di essi non riesce a superare la barriera di Lovely Dream congelandosi prima di realizzarsi. Solo l'energia dell'amore può scongelare questi sogni e riportare la primavera in un mondo sempre più ibernato; i tre chiedono quindi aiuto alla bambina a cui viene donato un cerchietto magico con cui potrà raccogliere l'energia d'amore ogni volta che ne farà uso. Accettando quasi involontariamente, Persia si ritrova così immersa nella frenetica vita di Tokyo e con il potere di trasformarsi in una bella ragazza di 17 anni dalle mille capacità professionali.[1]
Dopo aver incontrato sulla sua strada tutta una serie di simpatici personaggi che arricchiscono la vicenda di umorismo e colore locale, Persia arriverà a conoscere il famoso pianista Kenji Sawaki, il quale scoprirà essere l'innamorato del suo doppio magico; i tre kappa spiegano infatti alla ragazzina che ogni volta che lei si trasforma assomiglia incredibilmente alla fata-padrona di Lovely Dream: Principessa Fairy. Quest'ultima innamoratasi di Kenji, a cui aveva chiesto di scrivere una canzone, non potendo abbandonare il suo mondo solo per il suo amore egoistico nei confronti dell'umano, rinchiusasi in un'enorme stella di ghiaccio, era caduta in un sonno profondo. Per poter andare avanti nella raccolta dell'energia d'amore e tenere in vita Lovely Dream, viene così chiesto a Persia di scambiare i due medaglioni che possiedono rispettivamente Fairy e Kenji simbolo del loro legame; la ragazzina, messasi sulle tracce del pianista, riesce in extremis a raggiungerlo prima della sua partenza per l'America e a fare il fatidico scambio. Da questo momento iniziano per Persia tutta una nuova serie di avventure più o meno comiche, attraverso le quali si approfondiranno sempre più i singoli personaggi; la ragazzina arriverà perfino a cambiare bacchetta dopo un errato uso dei suoi poteri e a essere affiancata da un nuovo folletto di nome BonBon.
Giunti in primavera finalmente avviene il risveglio di Fairy che potrà riabbracciare il suo Kenji ritornato dall'America, anche se solo per l'ultima volta: i due infatti, appartenendo a mondi diversi, non potranno mai stare insieme realmente. Il Prof. Muroi nel frattempo prende la decisione di tornare in Africa definitivamente e i suoi due nipoti gemelli, Riki e Gaku (di cui quest'ultimo legato sentimentalmente a Persia) non potendolo lasciare solo, decideranno di andare con lui. Anche Persia è così destinata a dividersi dai suoi amati amici, pur giurando a se stessa di tornare in Africa un giorno da loro. Tornata a casa dall'aeroporto, Persia sarà colpita però anche da un'altra separazione, stavolta a sorpresa: quella dai kappa e BonBon. I 4 folletti infatti per non doverle dire addio, scompaiono di nascosto, lasciandole il cerchietto magico da utilizzare un'ultima volta come saluto.
Personaggi Tra parentesi il nome dei personaggi nell'edizione italiana dell'anime.
Persia Hayami (速水ペルシャ Hayami Perusha) (Evelyn) La protagonista della serie. Cresciuta nella zona del Serengeti. Istintiva, testarda e forzuta, Persia, coi suoi modi un po' selvatici sembra più africana che giapponese; la sua indole selvaggia e genuina la porta spesso a usare i suoi poteri in modo comico e assurdo, ironizzando sul suo stesso ruolo di maghetta. Doppiata da Mīna Tominaga (giapponese), Dania Cericola (italiano e italiano scene censurate).
Principessa Fairy (Principessa Fata) Controparte magica di Persia. Inizialmente nominata semplicemente Bishōjo Persia (Bella Persia), in seguito si scoprirà essere nient'altro che il corpo della principessa di Lovely Dream, la quale "presta" le sue sembianze ad ogni trasformazione della ragazzina, per diventare una abile professionista in ogni attività. Doppiata da Youko Asagami (giapponese), Dania Cericola (italiano) e Lorella De Luca (italiano scene censurate).
Simba (シンバ Shinba) Leone africano. Cresciuto con la piccola Persia, è il suo migliore compagno di avventure. Lasciatisi alla partenza di Persia per il Giappone, quest'ultima tramite la magia lo teletrasporterà nel suo paese, trasformandolo involontariamente in una sorta di gatto parlante. Doppiato da Daisuke Gōri (giapponese), Antonello Governale (italiano e italiano scene censurate).
Kumi Hayami (速水久美 Hayami Kumi) (Betta) Madre di Persia. Gestisce con il marito il mini-market Persia-Store; donna gentile e ingenua quanto basta, sembra sempre molto impegnata a venire incontro ai bisogni del marito e della figlia, ma senza mai realmente riuscire a stare dietro a quest'ultima. Doppiata da Gara Takashima (giapponese), Serena Cantalupi (italiano) e Renata Bertolas (italiano scene censurate).
Hideki Hayami (速水英樹 Hayami Hideki) (Pietro) Padre di Persia. Gestisce con la moglie il mini-market Persia-Store; uomo semplice e onesto tende spesso a preoccuparsi per la vivace figlia che potrebbe non riuscire ad adattarsi alla pacifica ma stretta vita metropolitana. Doppiato da Akio Nojima (giapponese), Antonio Paiola (italiano) e Gabriele Calindri (italiano scene censurate).
Gōken Muroi (室井剛健 Muroi Gōken) (Willy Muroi) Miglior amico degli Hayami. Famoso etologo ha vissuto molto tempo in Africa e si è preso cura dei suoi due nipoti Gaku e Riki rimasti orfani dei genitori dopo la loro morte in un tragico incidente stradale. Uomo estremamente intelligente, è legato molto anche a Persia che considera come una terza nipote. Insieme a Simba risulta essere forse il personaggio più schietto e simpatico della serie. Doppiato da Yuzuru Fujimoto (giapponese), Pietro Ubaldi (italiano).
Gaku Muroi (室井学 Muroi Gaku) (Roby) Nipote del Dt. Muroi e fratello gemello di Riki. Teenager di 15 anni, gentile, calmo e sensibile, è il più gettonato della scuola. Sempre in lite con il fratello risulta il più intellettuale dei due, preferendo i lavori manuali allo sport. Dichiarerà i suoi sentimenti per Persia. Doppiato da Keiichi Nanba (giapponese), Fabio Tarascio (italiano) e Massimo Di Benedetto (italiano scene censurate).
Riki Muroi (室井力 Muroi Riki) (Ricky) Nipote del Dt. Muroi e fratello gemello di Gaku. Teenager di 15 anni, impulsivo e testardo, è l'opposto del fratello; bravissimo negli sport, risulta il più atletico ma anche il più grottesco fra i due. Non ha una vera ragazza fissa, pur essendo legato sentimentalmente a Sayo. Doppiato da Yū Mizushima (giapponese), Guido Rutta (italiano) e Lorenzo Scattorin (italiano scene censurate).
Sayo Motomo (御友小夜 Mitomo Sayo) (Sheela) Compagna di classe e amica dei gemelli Muroi. Determinata e simpatica, Sayo sembra preferire al diligente Gaku il ruvido Riki, al quale non manca di scaricare sonori pugni in momenti di forte gelosia. Doppiata da Saeko Shimazu (giapponese), Paola Tovaglia (italiano).
Yoyoko Manabe (真鍋よよ子 Manabe Yoyoko) Una compagna di classe di Persia. Ha una cotta per Gaku ed è gelosa di Persia, poiché lei trascorre molto tempo con egli. Doppiata da Sakurako Kishiro (giapponese), Daniela Fava (italiano) e Jenny De Cesarei (italiano scene censurate).
GeraGera (ゲラゲラ Gera Gera) (Dodo), PuriPuri (プリプリ Puri Puri) (Mila), MesoMeso (メソメソ Meso Meso) (Mino) I nomi delle tre creature che aiutano Persia nella sua avventura. Provengono dal pianeta Lovely Dream dove sono asessuati; quando giungono sulla terra i 3 sono così costretti a rientrare nei due generi diventando nell'ordine: un maschietto, una femminuccia ed Ö (una via di mezzo). Doppiati da: - GeraGera: Shigeru Chiba (giapponese), Paolo Torrisi (italiano e italiano scene censurate); - PuriPuri: Yūko Mita (giapponese), Lisa Mazzotti (italiano e italiano scene censurate); - MesoMeso: Sukekiyo Kameyama (giapponese), Federico Danti (italiano e italiano scene censurate).
Norinobu (のりのぶ Norinobu) Doppiato da ? (giapponese), Paolo Torrisi (italiano e italiano scene censurate).
Tōta Fuyuki (冬木 冬太 Fuyuki Tōta) Doppiata da Rika Fukami (giapponese), Tullia Piredda (italiano) e Lorella De Luca (italiano scene censurate).
Adattamenti e censure L'anime in Italia ha subito alcuni adattamenti e censure, come il rimontaggio del prologo nel primo episodio, il taglio di alcune scene, come la sequenza del bagno di Roby a casa di Evelyn nell'episodio 17 ("A guardia della casa"), e la censura dell'intero episodio 8 ("Roby è trasformato in una ragazza") mai trasmesso in Italia e disponibile solo in DVD. Fonte: WIKIPEDIA
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L'invincibile Ninja Kamui (忍風カムイ外伝 Ninpū Kamui Gaiden) è un anime del genere shōnen prodotto dalla Eiken nel 1969. Questa serie animata di 26 episodi è basata sul manga Kamui Gaiden di Sampei Shirato. Nel 2009 ne è stata fatta una trasposizione cinematografica live action intitolata Kamui Gaiden con Ken'ichi Matsuyama nella parte di Kamui.
Trasmissione La serie fu trasmessa in Giappone per Fuji TV dal 6 aprile al 28 settembre 1969 e in Italia per Rete 4 dal 1982.
Sigla italiana La sigla italiana dal titolo "L'invincibile Ninja Kamui" è stata incisa da I Condors.
Trama Kamui è un ninja del periodo Edo; le sue vicende sono ambientate ai tempi del governo dello shogun Tokugawa Ietsuna (1651 - 1680), IV del clan dei Tokugawa, che portò all'esasperazione l'isolamento del Giappone e la rigida suddivisione in caste.
In un periodo in cui i potenti dominavano sulla povera gente con pugno di ferro, Kamui decide di cambiare vita ed abbandonare il clan Iga, che lo aveva allevato ed addestrato sin da quando era bambino facendolo diventare un killer professionista.
La fuga però lo fa diventare un nukenin (抜け忍), cioè un ninja disertore, cosa che però non rientra nelle possibilità ammesse all'interno della legge spietata del mondo ninja. Per questo motivo il suo ex-clan lo condanna a morte ed inizia a perseguitarlo senza sosta, mandandogli contro i suoi migliori sicari (tra cui i suoi precedenti compagni). Kamui è costretto così a fuggire in continuazione, bandito dalla società, e ad utilizzare tutto il suo ingegno e le sue abilità per cercare di sopravvivere.
Nel corso della serie inizierà a soffrire di paranoia a causa del suo status di uomo perseguitato e bandito; inizia a credere che tutti lo vogliano uccidere e comincia a diffidare, e addirittura uccidere, ogni persona in cui si imbatte.
La storia è ambientata in un'atmosfera grigia e triste che viene a riflettere povertà, miseria e violenza di questo particolare periodo della storia del Giappone. Fonte: WIKIPEDIA
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Sasuke, il piccolo ninja (サスケ Sasuke) è un anime prodotto dalla TBS nel 1968, composto da 29 episodi, tratto da un manga di Sampei Shirato intitolato Sasuke. In Italia la serie è stata trasmessa su Canale 5 nel 1982. La sigla italiana è cantata da I Cavalieri del Re.
Trama La storia è ambientata in Giappone agli inizi del XVII secolo sullo sfondo della guerra tra lo Shogun Ieyasu Tokugawa e i suoi oppositori, capitanati dal principe Toyotomi Hideyoshi e dal suo generale, Yukimura Sanada, del quale il clan dei Sarutobi (a cui appartiene la famiglia di Sasuke) è fedele seguace.
Lo Shogun Tokugawa ottiene la vittoria sulla fazione avversaria, ma non ancora soddisfatto ordina al suo braccio destro Hattori Hanzō, capo dei ninja di Iga, che siano eliminati tutti i Sanada e i Sarutobi sopravvissuti. Intanto il padre di Sasuke (Daisuke Oozaru) viene ferito in uno scontro e, travestito da viandante, fa ritorno a casa: i sicari però lo inseguono, dandogli la caccia senza pietà. La moglie, nel tentativo disperato di difendere la sua famiglia, viene uccisa da Kaede, la figlia guerriera di Hattori.
Sasuke, rimasto così orfano della madre e inconsapevole che quel viandante fosse in realtà il padre, intraprende un lungo viaggio per sfuggire ai guerrieri di Hattori dapprima in solitudine poi al fianco del padre il quale, pur provando molto affetto sincero nei confronti del figlio, si comporta nei suoi confronti come un severo maestro ninja piuttosto che come amorevole e premuroso genitore. Gli verrà via via ad insegnar l'arte delle varie tecniche di combattimento e travestimento dei guerrieri Sarutobi e talvolta interverrà prontamente di nascosto quando il figlio si verrà a trovare in pericolo di vita.
Hattori e i suoi ninja però non sono però gli unici nemici contro cui dovrà lottare il piccolo Sasuke: interverranno difatti nel racconto anche sedicenti maghi e perfidi feudatari sempre pronti a prendersi gioco dei più deboli.
Verso la conclusione Oozaru si innamora di una vedova ma Sasuke, ancora afflitto per la scomparsa della figura materna, mal digerisce tal relazione: Solo nell'ultimo episodio accetterà la situazione e si riappacificherà definitivamente col padre. Fonte: WIKIPEDIA
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Plastic Little (プラスチックリトル Purasutikku Ritoru) è un manga Kinji Yoshimoto con i disegni di Satoshi Urushihara nel 1994 e pubblicato dalla Gakken, ed adattato nello stesso anno in un OAV prodotto dalla KSS. L'anime è stato adattato in lingua italiana dalla Yamato Video.
Trama La giovane ed innocente Elise è inseguita dall'esercito in quanto unica testimone di un progetto militare segreto che veniva portato avanti dal suo padre, preventivamente assassinato. Elise stringe amicizia con Tita ed i suoi amici, che si offrono di fornirle protezione e riparo all'interno del sottomarino Cha Cha Maru, di cui Tita è capitano, finendo per rimanere coinvolti in un piano imperialistico molto più grande di loro.
Doppiaggio L'edizione italiana è a cura di Yamato Video. Il doppiaggio italiano è stato eseguito presso DDE Divisione Doppiaggio Edizioni di Milano sotto la direzione di Sergio Masieri. Fonte: WIKIPEDIA
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Legend of Lemnear (極黒の翼バルキサス Kyokkoku no tsubasa Barukisasu) è un OAV fantasy del 1987 prodotto dalla Anime International Company. L'OAV è stato l'ispirazione di un manga realizzato da Kinji Yoshimoto con i disegni di Satoshi Urushihara, già character design dell'anime. È stato licenziato negli Stati Uniti dalla CPM Manga, in Russia dalla Comics Factory, ed in Italia dalla Yamato Video.
Trama La storia ruota intorno al personaggio del titolo, Lemnear, che secondo la profezia è l'eroina di Silver. Lemnear sta cercando di vendicarsi del malvagio stregone Gardein per aver sterminato la sua gente. L'intera storia dell'anime, così come le atmosfere, i disegni ed i colori possono essere ricondotti come ispirazione alla storia Taarakian Taarna, segmento del film d'animazione Heavy Metal. Fonte: WIKIPEDIA
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