APUMA- C'è un pò di Divino in te!
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Data d'iscrizione : 25.05.12
Età : 24
Località : Dark Side of the Moon, Heaven
Da APUMA Dom Set 10, 2023 2:37 pm
Titolo originale Yoroshiku Mecha Doc
Titolo inglese Best Regards, Mechadoc
Titolo Kanji よろしくメカドック
Nazionalità [Devi essere iscritto e connesso per vedere questa immagine] Giappone
Categoria Serie TV
Genere Automobilismo Azione Sport
Anno 1984 - 1985
Stagioni 1
Episodi 30
Stato in patria completato
Stato in Italia Doppiaggio completato, Sottotitoli inedito
TRAMA
In una località di mare arrivano dei giovani meccanici a bordo del loro autobus-officina in cerca di lavoro e fortuna: Marco (nome originale: Jun Kazami) meccanico e pilota, Ivano (nome originale: Ichiro Nakamura) il contabile, sempre con una sigaretta in bocca, e Luca (nome originale: Kiyoshi Noro) secondo meccanico e tuttofare. Dopo un turbolento inseguimento con dei pirati della strada i tre ragazzi vengono accolti dal proprietario di un bar che concede loro un locale per trasformarlo in officina e fanno amicizia con un altro terzetto di giovani del luogo: Marcello, Riccardo e Pedro (nomi originali: Chiaki Matsuki, Kirito Kirishima, Hikoroku Tsukinari). Questi ultimi si atteggiano a bulli e piloti esperti (sono una parodia dei teppisti giapponesi "Bōsōzoku"), ma in realtà sono amichevoli e maldestri al punto da restare sempre coinvolti in situazioni comiche.
Una volta inaugurata l'officina MD (Mecha-Doc), Marco, Luca e Ivano iniziano subito a lavorare sulle auto sportive dei clienti che spesso li coinvolgono in incredibili avventure grazie alle quali fanno nuove conoscenze, tra cui la "Selvaggia" Romina (nome originale: Reiko Ono) con la sua auto "Yota 8". Le prime auto elaborate da Marco sono una Honda City prima serie (che userà per affrontare un malintenzionato che ne ha un'altra in versione "Turbo II" "Bulldog") e una Nissan Skyline R30 RS-Turbo che usa per battere il pirata della strada "Jolly" che guida una Mazda Chantez. Parallelamente alla vita in officina Marco deve destreggiarsi anche in quella sentimentale, visto che tutte le ragazze che gli ruotano intorno, Romina la pilota, Manuela (nome originale: Yu Hayasaka) la poliziotta e Paola (nome originale: Shinobu Kanzaki) che lavora al bar, sono innamorate e se lo contendono anche se lui sembra avere occhi solo per le automobili.
Tra un lavoro e l'altro i ragazzi hanno il tempo di elaborare delle auto per realizzare il sogno di Marco di creare auto performanti e partecipare a competizioni prestigiose.
La prima occasione si presenta con la "Cannonball", una gara su un circuito cittadino con percorso misto, in cui il team schiera una Toyota Celica XX (MA60) recuperata dal vicino sfasciacarrozze, gestito da Nonna Betty (nome originale: Oika Hijiri), e potenziata. Nel corso della competizione Marco incontra e supera Daniele, a bordo di una particolarissima Isuzu Piazza prima serie che monta due motori -uno anteriore e uno posteriore- sincronizzati da un sistema computerizzato (nell'adattamento italiano i dialoghi sono stati modificati e oltre a non nominare il modello dell'auto parlano di un generico sistema di gestione elettronica delle sospensioni). Romina invece, che partecipa alla gara con Pedro come navigatore, ha un duro combattimento coi tre piloti del team GT-R che utilizzano due Nissan Skyline GT-R KPGC10 e una Nissan Skyline GT-R KPGC110. Dopo una serie di colpi di scena Marco riesce a prendere la testa a pochi metri dal traguardo, inseguito da Nabe (nome originale: Toshimitsu Watanabe) sulla sua Super Z e Roby (nome originale: Wataru Nachi) che guida una Mazda RX7: ormai sembra fatta ma sul più bello il motore della XX prende fuoco e a vincere è Nabe.
La seconda opportunità si presenta qualche tempo dopo in occasione della gara di accelerazione "zero-yon" (0-400 metri) per cui l'officina MD realizza una CR-X (Honda CR-X Ballade Sports) molto veloce. Gli avversari già incontrati alla Cannonball si presentano con le loro nuove auto: Roby ha una RX7 creata ex novo e Nabe un'altra Super Z costruita appositamente per le accelerazioni. All'evento presenzia anche il team del famoso meccanico Giulio, ex pilota e vecchio amico di Nabe, che schiera una Toyota Soarer Z10. Sembra andare tutto per il meglio ma durante le prove avviene l'impensabile. In un attimo di distrazione di Marco un ladro ruba la CR-X e si lancia ad alta velocità lungo la pista, contemporaneamente un aereo da carico plana sul rettilineo coi portelloni aperti ed aggancia l'auto per poi scomparire all'orizzonte.
Ormai tutta la scuderia MD ha perso le speranze di poter partecipare alla gara ma all'improvviso un grosso camion parcheggia davanti alla porta dell'officina. Ne scende la sorella di Roby che ha portato un regalo da parte sua: una CR-X nuova di zecca. Roby infatti non vuole rinunciare a confrontarsi sportivamente con l'avversario e quindi decide di aiutarlo, dal momento che ne ha le possibilità economiche.
Marco si rimette subito al lavoro e riesce a terminare in tempo per la gara, che consiste in una serie di eliminatorie dove la CR-X sconfigge prima la RX7 guidata da Roby stesso e subito dopo la Super Z di Nabe, che ha un incidente dopo il traguardo. Il vecchio campione approfitta dell'occasione per annunciare il suo ritiro dalle corse, incitando Marco a dare il meglio per la fase finale della corsa. L'altra auto finalista è una misteriosa Mazda RX7 prototipo del team Mugen Ltd. Auto Bahn, che ha fatto un tempo record. Prima che si possa disputare l'ultima sfida il pilota della Mugen scende dall'auto e stupisce tutti rivelando di essere una ragazza bionda di nome Sara. Preso il microfono si rivolge ai piloti e agli spettatori dicendo di essere la presidente dell'azienda e che la manifestazione è stata organizzata proprio dalla Auto Bahn al solo scopo di mostrare la superiorità dei loro rivoluzionari motori costruiti con materiale ceramico. Questa dichiarazione provoca il malumore generale, i piloti si sentono presi in giro, Giulio in particolare ribadisce l'importanza della passione che dovrebbe sempre prevalere sulla tecnica. Nonostante la manifesta inferiorità della CR-X rispetto all'auto dell'avversaria, Marco corre l'ultima frazione mettendoci tutto sé stesso e riesce a cogliere una stupenda vittoria per poi essere portato in trionfo.
Dopo qualche tempo e altre avventure Marco viene contattato proprio dalla scuderia Auto Bahn che lo vuole ingaggiare come tecnico e pilota. Lui non ha la minima intenzione di lasciare la sua officina ma Ivano e Luca lo spingono ad accettare l'offerta, convinti di agire per il bene dell'amico e garantirgli un futuro in una grande azienda che possa valorizzare il suo talento. Alla Auto Bahn Marco corre assieme al giovane pilota Paul e sperimenta delle innovazioni tecnologiche a dir poco futuristiche: oltre al motore in materiale ceramico le auto hanno un sofisticato sistema di navigazione elettronico che aiuta il pilota indicandogli cosa fare per tenere le traiettorie migliori ed evitare incidenti e situazioni pericolose. In breve Marco capisce di non condividere la filosofia della nuova squadra e la abbandona per tornare dai suoi amici alla Mecha-Doc.
Per partecipare alla gara che si terrà a breve, questa volta su un percorso che include tre autodromi giapponesi (i circuiti del Fuji, Suzuka e Tsukuba) e dei tratti stradali tra l'uno e l'altro, Marco sceglie di usare la nuova Nissan Fairlady Z 300ZX (Z31), modificata per avere la trazione integrale e ribattezzata "Gracer Jet" per l'occasione. Tra i suoi avversari ci sono Roby, che chiede e ottiene di correre con lui per il team MD, e un terzetto di piloti Mugen composto da Sara, Paul e Nabe. Tutti sono sorpresi che il vecchio campione sia tornato e che lo abbia fatto con una squadra apparentemente senza scrupoli come la Auto Bahn, la verità è che Nabe era amico del padre di Paul e si è preso a cuore il suo futuro.
L'inizio della gara è concitato, con Roby che si porta in testa seguito da Paul, Nabe e Marco che però è leggermente distaccato. Nella seconda parte della gara Paul si ferma improvvisamente con il navigatore/computer di bordo guasto: il calore prodotto dal motore ceramico (che è senza impianto di raffreddamento) lo ha messo fuori uso. Il ragazzo pensa di non essere in grado di andare avanti da solo ma Nabe lo incoraggia attraverso l'auricolare e Paul, anche a causa di uno scatto d'orgoglio, riprende la gara proprio quando vede arrivare l'auto di Marco. La corsa prosegue e un pilota della scuderia Plot si comporta in modo scorretto cercando di mandare fuori strada prima Sara (che riesce a rientrare) e poi Marco. Questo secondo tentativo di speronamento viene interrotto da Sara che investe il pilota della Plot provocando il ritiro di entrambi. Soccorsa da Marco e Paul, fa in tempo a rivelargli il segreto di Nabe: l'uomo sta perdendo gradualmente la vista ed è in cerca di un suo degno successore nel mondo delle corse. La rivelazione spinge ancora di più i tre giovani piloti a dare il proprio meglio nella gara.
Verso la fine della gara Nabe è in testa ma improvvisamente la sua malattia agli occhi si aggrava lasciandolo praticamente cieco e scoraggiandolo al punto da farlo fermare in mezzo alla pista. Roby se ne accorge e lo incoraggia a proseguire quindi Nabe commosso riparte e quando i suoi occhi smettono di vedere del tutto continua a correre ad occhi chiusi, conoscendo ormai a memoria il percorso e aiutandosi col computer-navigatore. I quattro piloti all'ultimo giro giungono sul rettilineo finale appaiati, ma sarà Marco a prevalere e vincere la gara al foto-finish. Nabe potrà quindi ritirarsi serenamente avendo trovato non uno ma ben tre piloti degni di succedergli.
Fonte: AnimeClick.It - Wikipedia _________________
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