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Da APUMA Mer Gen 02, 2019 3:21 pm
Le Avventure di Lupin III
Le avventure di Lupin III (ルパン三世 Rupan Sansei) è la prima serie televisiva anime basata sul manga Lupin III di Monkey Punch. Venne trasmessa per la prima volta in Giappone dal 24 ottobre 1971 al 26 marzo 1972 su Yomiuri TV, mentre in Italia fu trasmessa nel 1979 su diverse televisioni locali e replicata varie volte negli anni successivi, anche col titolo Lupin, l'incorreggibile Lupin.
Trama
Arsenio Lupin III, nipote del ladro gentiluomo Arsenio Lupin, è un ladro ricercato a livello internazionale. Il suo braccio destro è Daisuke Jigen, un tiratore esperto che può sparare a un bersaglio in un istante; a loro si unisce la bella Fujiko Mine, del quale Lupin è innamorato e che spesso manipola le situazioni a suo vantaggio. Dopo diversi scontri con il samurai Goemon Ishikawa XIII, quest'ultimo entra a far parte della banda. Lupin e i suoi soci sono costantemente inseguiti dall'ispettore Koichi Zenigata dell'Interpol, il cui obiettivo è arrestarli una volta per tutte.
Produzione
Un adattamento animato del manga fu suggerito dall'animatore Gisaburō Sugii a Yutaka Fujioka, il fondatore della Tokyo Movie Shinsha. Anche se a Fujioka interessava l'idea, il progetto doveva essere finanziato. Questo portò alla creazione di un film pilota cinematografico destinato a creare interesse per il progetto e un finanziamento sicuro. Il film pilota fu creato da Sugii, Yasuo Ōtsuka, Tsutomu Shibayama e Osamu Kobayashi con la supervisione di Masaaki Ōsumi. Ōtsuka aveva lasciato la Toei Animation per unirsi alla A Production, al fine di lavorare sull'adattamento di Lupin III poiché esso gli avrebbe permesso di usare la sua conoscenza di armi e trasporti nell'animazione. Ōtsuka e il team studiarono approfonditamente l'opera di Monkey Punch e l'influenza del fumettista americano Mort Drucker, analizzando i personaggi da tutte le angolazioni. Inizialmente erano assistiti dallo stesso Monkey Punch, finché quest'ultimo non sentì che il progetto era troppo per lui. Dopo un anno, esso era ancora invenduto e il film pilota fu adattato nel formato televisivo. Nel 1971, Yomiuri TV finanziò la serie. A questo punto solo Ōtsuka e Ōsumi erano ancora alla TMS. Ōsumi fu assegnato alla regia, mentre Ōtsuka divenne il character designer e Kobayashi fornì l'animazione chiave su diversi episodi. La serie fu inizialmente prevista di 26 episodi, ognuno con una sinossi.
Dopo la messa in onda del secondo episodio, a Ōsumi fu chiesto di modificare la serie. Dopo essersi rifiutato di farlo, fu licenziato. Hayao Miyazaki e Isao Takahata si erano recentemente trasferiti dalla Toei Dōga alla A Production, al fine di iniziare la pre-produzione su un adattamento di Pippi Calzelunghe. Tuttavia questo lavoro fu annullato e vennero scelti come sostituti di Ōsumi da Ōtsuka, che aveva lavorato con loro in precedenza alla Toei. Nessuno dei due vide però il proprio nome sulla sigla, poiché la regia fu accreditata al "gruppo di produzione della A Production". A causa del programma di produzione della serie, molti episodi sono un mix di influenze tra Ōsumi, Takahata e Miyazaki, e diversi episodi non accreditano la regia. L'episodio 9 fu l'ultimo su cui Ōsumi ebbe il pieno controllo creativo. A Miyazaki e Takahata fu chiesto di apportare numerose modifiche alla serie, e ne fecero anche altre in base alle loro opinioni. Si prefissero immediatamente di rimuovere un senso di apatia dalla serie, che sentivano fosse evidente anche nella società. Per raggiungere questo obiettivo diedero ai personaggi una veduta più positiva. Lupin sarebbe diventato spensierato e ottimista, mentre Jigen sarebbe stato un amichevole e allegro compagno. Fu rimosso anche l'erotismo "a buon mercato" di Fujiko. I cambiamenti durante la produzione portarono ad una mancanza di unità nella grafica e a una "dualità".
Le avventure di Lupin III fu la prima serie anime indirizzata a un pubblico adulto, presentando personaggi e storie complesse e focalizzandosi sul realismo. La serie presta molta attenzione ai dettagli di veicoli, armi e oggetti di consumo che nel manga erano solo approssimati.
Edizione italiana
Il primo doppiaggio italiano fu eseguito nel 1979 dalla Tecnofilm e diretto da Amerigo Latini. Benché integrale, ha diverse pecche e sviste nella traduzione. Inoltre, allo stesso modo di altri doppiaggi eseguiti per le reti locali, il cast è limitato principalmente a quattro doppiatori, che spesso danno voce anche ai personaggi secondari dei singoli episodi. È stato trasmesso integralmente solo sulle reti locali, mentre a partire dalla replica su Italia 1 del febbraio 2004 è stato riutilizzato in versione censurata (ma in maniera molto più lieve rispetto alla seconda edizione).
La serie fu ridoppiata per conto di Mediaset nel 1987 contestualmente all'adattamento della terza serie, Lupin, l'incorreggibile Lupin; nella messa in onda, infatti, gli episodi furono mischiati con quelli della nuova serie utilizzando la stessa sigla. Analogamente, il doppiaggio fu eseguito dalla MI.TO Film e diretto da Vittorio Di Prima, presentando il nuovo cast del quale facevano parte anche Roberto Del Giudice ed Enzo Consoli, che tornarono quindi a doppiare Lupin e Zenigata, mentre Goemon fu doppiato da Vittorio Guerrieri. Benché l'adattamento sia quasi sempre più fedele alla versione originale rispetto alla prima edizione, gli episodi furono censurati prima del doppiaggio e anche i dialoghi presentano alcune modifiche atte a mitigarli. Inoltre, il video su cui è stato eseguito il ridoppiaggio si presenta molto scuro e appaiono numerosi errori di missaggio.
Sigle
Giapponesi
Tutte le sigle giapponesi sono state scritte dal dipartimento di pianificazione della Tokyo Movie e composte da Takeo Yamashita.
- Rupan Sansei shudaika I (「ルパン三世主題歌I」), cantata da Charlie Kosei. Sigla d'apertura degli episodi 1-3 e 9. Il video è composto da scene del film pilota, modificate per rispettare character design e colorazioni della serie.
- Afro "Lupin '68" (「AFRO "LUPIN '68"」), cantata da Charlie Kosei. Sigla d'apertura degli episodi 4-8 e 10-15. Nella sigla, la canzone fa da sottofondo a Yasuo Yamada che descrive i vari personaggi. Per il video furono utilizzate scene sia del film pilota (non modificate), sia della serie stessa.
- Rupan Sansei shudaika 3 (「ルパン三世主題歌3」), cantata da Yoshiro Hiroishi. Sigla d'apertura degli episodi 16-23. Il video è composto da scene della serie.
- Rupan Sansei shudaika II (「ルパン三世主題歌II」), cantata da Charlie Kosei. Sigla di chiusura. Il video consiste in un'unica scena in cui Fujiko, in campo lungo, corre in moto su una strada di campagna.
Italiane
- Planet O, scritta da Norbert Cohen e composta da Farouk Safi e Sharon Woods, cantata (in inglese) da Daisy Daze and the Bumble Bees. Usata come sigla d'apertura e chiusura prima del 1987, presenta un testo fantascientifico non inerente alla serie, ma presumibilmente ispirato al romanzo erotico Histoire d'O. Il video è lo stesso della terza sigla d'apertura giapponese, eccetto il titolo. Dal 2004 viene usata come sigla di chiusura per la trasmissione della serie col primo doppiaggio.
- Lupin, l'incorreggibile Lupin, scritta da Alessandra Valeri Manera e composta da Ninni Carucci, cantata da Gli amici di Lupin (ovvero Enzo Draghi e Simone D'Andrea). Creata come sigla d'apertura e chiusura per l'omonima terza serie (il video è infatti un montaggio di scene della stessa), fu usata anche per la prima messa in onda della prima serie ridoppiata, i cui episodi furono mischiati a quelli della terza. Nella trasmissione notturna di Italia 1 del 2018 viene utilizzata come sigla di chiusura.
- Hello Lupin, scritta e cantata da Giorgio Vanni. Usata dal 2004 come sigla d'apertura. Il video è lo stesso di Planet O, ad eccezione della trasmissione del 2017 su Italia 2 e del 2018 in notturna su Italia 1 in cui è sostituito da quello di Lupin, l'incorreggibile Lupin.
- Lupin, scritta da Franco Migliacci e composta da Franco Micalizzi, cantata da Irene Vioni con l'accompagnamento dell'Orchestra Castellina-Pasi. Creata come sigla d'apertura e chiusura della seconda serie, Le nuove avventure di Lupin III, nel 2013 è stata usata anche come sigla di chiusura per la trasmissione della prima serie ridoppiata esclusivamente sul canale Boing. Le immagini rimangono quelle della sigla iniziale originale della seconda serie.
Accoglienza
Shin'ichirō Watanabe, regista di Cowboy Bebop e Samurai Champloo, affermò di essere stato fortemente influenzato dal lavoro del regista Masaaki Ōsumi sulla serie.
L'agenzia per gli affari culturali giapponesi ha messo la serie al 50º posto in una lista dei migliori anime.
Mike Dent di Otaku USA ha definito la serie "fantastica", ma ha evidenziato i primi 12 episodi come i "veri e propri gioielli del programma". Nel libro Anime Classics Zettai!, Brian Clamp e Julie Davies hanno osservato che la serie aveva una seria "atmosfera da film poliziesco" e un tono più cupo rispetto ad altri adattamenti anime del manga a causa della violenza, nonché della sessualizzazione di Fujiko. Hanno inoltre notato l'attenzione ai dettagli degli sfondi e all'animazione.
Fonte: Wikipedia_________________
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