^-^IO L'HO VISTO E MO' TE NE PARLO

I fan di questa serie tv sono fra i più affezionati, tanto da fare una mega colletta per consentire di dare un seguito ad uno dei teen drama migliori di sempre. I punti forti della serie erano i personaggi, per nulla stereotipati, le storie assolutamente credibili pur nella loro eccentricità, i dialoghi, intelligenti, al di sopra del livello medio delle serie dedicate agli adolescenti, e la colonna sonora, la migliore che io ricordi. Bene, veniamo al film. Sono passati 10 anni, Veronica si è trasferita a New York, è in ballottaggio per un posto in uno studio legale di prestigio, sta con Piz, insomma, tutto positivo, ma noi sappiamo che alla nostra piccola detective la positività dà l'allergia e quindi ecco tornare in scena Logan, che, manco a dirlo, è accusato di omicidio. La trama sarà forse poco innovativa, e qui sta il punto dolente, però fa bene al cuore vedere interagire personaggi che abbiamo imparato a conoscere ed amare, o odiare, dipende dai casi. Non svelo nulla del plot, dico solo che sicuramente c'è spazio per sequel e, secondo me, ci starebbe tanto ma tanto bene una ripresa della serie, perchè il limite è proprio il mezzo scelto, la pellicola cinematografica, che purtroppo dilata la storia, a mio avviso, molto più incisiva quando concentrata nei canonici 45 minuti. Ad ogni buon conto, ne consiglio la visione, ai nostalgici, ai telefilm addicted, ma anche a chi non avesse mai sentito nominare Neptune nè l'agenzia Mars..

Sono fresca di Maleficentvisione, a botta calda voglio condividere la mia opinione sull'ultima fatica Disney, se non avete ancora visto il film, vi avverto che ci saranno spoilers, ma, se avete anche solo un neurone, gli spoilers li intuirete da soli dopo una scena.. La rilettura della fiaba La bella addormentata ci poteva pure stare, la santificazione della Jolie, un po' meno. E' una brava attrice, nessuno lo nega, ma vogliamo mettere almeno un paio di personaggi a tre dimensioni che interagiscano con lei? Non si salva nessuno, ma proprio nessuno, tutti così insignificanti da risultare quasi fastidiosi. Posso pure perdonare il fatto che mi abbiano reso uno dei personaggi più cattivi delle fiabe la fotocopia di Madre Teresa, che la dotino di ali, perdono pure il corvo mutaforma, i similgnomi infangatori, l'insopportabile ilare Aurora, perdono tutto, ma quando mi si fa risvegliare la bella addormentata da un bacio della Jolie, se permettete, un po' mi indigno. Se si voleva fare un film sull'amore materno, più profondo e puro di qualsiasi altro tipo di amore, si doveva lasciar perdere una fiaba che fa della cattiveria e della vendicatività il suo punto di forza, mi dispiace ma, a parer mio, la Disney ha toppato alla grande, il giochino le è riuscito con Once upon a time, ma tentarlo due volte, non solo è segno di poca fantasia, ma pure di sfaticata indolenza. 

Ed eccomi a recensire il mio mostriciattolone preferito. Dopo l'inutile film di Emmerich, ero alquanto sfiduciata, pensavo che avrei assistito ad una nuova orribile, fasulla, pessima rivisitazione del mito Gojira, invece devo dire che sono stata piacevolmente sorpresa, la trama rispetta la peculiarità del personaggio (perchè a tutti gli effetti lo è) Godzilla, la motivazione per cui fu creato, ovvero l'enorme timore che, giustamente, i giapponesi avevano della potenza distruttiva radioattiva. La storia parte proprio con un grande lutto ed una distruzione estrema, per poi passare al classico mito dello scienziato "pazzo" incompreso ed abbandonato da tutti, per scivolare verso una seconda distruzione, ben peggiore della prima, poichè libera un potenziale mostrospaccatutto, e quindi, dopo vari errori commessi dai governi (ci sta sempre bene una sana critica al potere) ecco la soluzione ecologista, con combattimento tra Godzilla (mostro buono) e un'altra specie di mostriciattolone infinitamente pericolosa, pure riprodottasi, insomma, il film non sarà un capolavoro di sceneggiatura, ma di sicuro è scritto da qualcuno che conosce bene l'argomento e lo ha amato almeno quanto i numerosi fan sparsi per il mondo, pollice alzato!

Ovvero: Tutta colpa del vulcano, traduzione italiana dell'impronunciabile nome del suddetto vulcano che nel 2010, con la sua eruzione, ha paralizzato i cieli d'Europa. Lo spunto serve allo sceneggiatore per mettere in scena il più classico dei road movie, solo che le persone che viaggiano insieme si detestano profondamente, sono divorziati da anni e stanno cercando di raggiungere la figlia in Grecia, nel giorno del suo matrimonio. Diciamo la verità, la trama non è fra le più originali, le gags un tantino telefonate (per voler essere gentili), non si ride molto, il buon Dany Boon è stato molto più esilarante in pellicole come Giù al Nord e in Niente da dichiarare, però i dispetti, le cattiverie, la guerra che i due protagonisti si fanno, sono come un incidente in autostrada, magari non vorresti, però ti giri a guardare e non stacchi gli occhi. A mio avviso si è persa una buona occasione, i due interpreti, in special modo Valérie Bonneton, hanno le qualità per reggere film meno mediocri, francamente spero di vederli recitare ancora insieme, magari in un film strutturato meglio. Un consiglio, se volete recuperare un vero gioiello, che tratta in maniera un po' differente il tema del viaggio e della coppia scoppiata, guardatevi Due per la strada, con una magnifica Audrey Hepburn ed un fantastico Albert Finney.