L'esultanza degli arancioni
Una delle migliori prestazioni della Pistoiese, in una gara decisiva in chiave salvezza. Organizzazione, tanta qualità ed occasioni a grappoli
Questa volta il risultato finale premia la Pistoiese e in modo totalmente meritato. Il finale vede gli arancioni imporsi per 2-1 su una Fermana piuttosto dimessa, sovrastata dalla prova sontuosa dei ragazzi di Alessandrini. Veramente una bella Pistoiese sicura di sè, autoritaria e che ha saputo esprimere un gran bel gioco.
Oltre ai 2 gol di Vano e Sottini, il palo esterno di Folprecht, ci sono state almeno 7-8 palle gol pulite per la Pistoiese; questo fa capire la grande mole di gioco che la squadra ha prodotto sul rettangolo verde del Melani. Grande organizzazione in campo, con tutti gli interpreti che sanno quello che fare e lo fanno bene. Tante note liete e molte prestazioni ottime, con Vano su tutti migliore in campo, ma anche Sottini, Marcucci, Suciu e Mezzoni hanno fornito prestazioni superlative.
La vittoria finale è netta e meritata e la sensazione che si ha vedendo giocare così la Pistoiese, è che le speranze per la salvezza diretta non sono ancora del tutto sfumate. Se è vero che tutte le squadre che ci stanno dietro in classifica hanno vinto, è anche vero che quelle davanti hanno pareggiato o perso; quindi la distanza dalle sest’ultime si è ridotta a 5 punti. Per carità è ancora dura, ma questa squadra ha dimostrato di crederci e come ha detto mister Alessandrini nel dopo gara, ora ci sono cinque finali da giocare al massimo.
PISTOIESE CON MOLTE CERTEZZE. MODULO E FORMAZIONE TIPO CHE DANNO GARANZIE
La Pistoiese ormai ha trovato il suo assetto e anche la formazione tipo è abbastanza delineata almeno per otto, nove/undicesimi. Il modulo di riferimento di partenza sembra ormai sembra collaudato, un 3-5-2 molto propositivo dove molti interpreti sono titolari fissi e i ballottaggi principali, sono nel mezzo al campo e sull’attaccante da affiancare a Vano.
Il vestito che mister Alessandrini ha cucito addosso a questa Pistoiese, sembra essere quello giusto e questa squadra nella gara contro la Fermana ha vinto e convinto, scaldando il pubblico del Melani, che è tornato sicuramente a casa soddisfatto, per lo spettacolo offerto dagli orange. Una Pistoiese che ha sciorinato un gioco spumeggiante e che in certi momenti della gara è stata straripante; arrivando tantissime volte a tu per tu con il portiere gialloblu Ginestra. Si può parlare usando toni euforici di Pistoiese champagne.
Analizzando la gara contro la Fermana e in generale le ultime uscite, Seculin e la difesa danno garanzie, anche se sul gol di Pannitteri c’è stata una dormita generale che andrebbe evitata; a parte quell’episodio però, concesse solo le briciole agli attaccanti marchigiani. A centrocampo giganteggiano Marcucci e Suciu, fondamentali per innescare le punte, per non parlare di Mezzoni, devastante sulla destra, dove è un moto perpetuo, spesso per novanta minuti. Marcucci in regia è una garanzia e poi ha un piede importante sui calci piazzati. Il rumeno Suciu è determinante e con lui in campo la Pistoiese vince quasi sempre.
Infine l’attacco ha in Vano il suo elemento imprescindibile, l’attaccante romano è un leader vero che determina i risultati, con gol e assist, oltre a dannarsi l’anima su tutto il fronte dell’attacco. La spalla di Vano in questo momento della stagione può essere Bocic o Di Massimo, a seconda delle caratteristiche degli avversari e dallo stato di forma; ultimamente il serbo sembra più in palla.
CINQUE FINALI PER CREDERE NELL’IMPRESA
Archiviata la vittoria contro la Fermana, adesso cinque gare fondamentali per tentare l’impresa di ottenere la salvezza. Questi tre punti danno alla Pistoiese nuove speranze, ma obiettivamente rimane molto complicato; comunque più che la vittoria, è il modo con cui è arrivata, che fa pensare che se si ripetono queste prestazioni di alto livello, si possono fare punti con tutti o quasi.
Venerdì 24 marzo si torna già in campo alle 18 a Chiavari contro un Entella che ultimamente sembra una squadra discontinua, ma che tra le mura amiche è reduce da vittorie convincenti. L’impegno si presenta difficile, ma bisogna provare a prendere punti anche in campi proibitivi o quasi, anche perchè il calendario è duro anche nelle quattro gare successive, in casa contro Modena e Pescara e fuori a Gubbio e Lucca.
La quota salvezza visto l’ottimo livello di questo girone B si sta alzando, potrebbero volerci 41-42 punti o forse di più; certo ci sono ancora molti scontri diretti tra le squadre coinvolte nella zona pericolante della classifica. Insomma è presto per fare i conti, ci vuole una Pistoiese forte, che deve trovare punti ovunque, senza nessun timore reverenziale. Infine anche se non è bello sperare nelle disgrazie altrui, il Teramo che attualmente è salvo con 37 punti, potrebbe essere penalizzato, forse di 2 punti e questo potrebbe giocare a favore della Pistoiese; ma tutto passa sempre e comunque, da quanti punti la squadra di Alessandrini sarà in grado di raccogliere in questo finale di stagione.
Fonte: PistoiaSport.Com