Dopo un paio di rischi iniziali bianconeri avanti con l'azzurro. Nella ripresa sprecate molte occasioni per il raddoppio.
L’effetto Del Piero e il graffio di Moise Kean. Il capitano-leggenda, ospite d’onore dell’Allianz Stadium esaurito come nelle grandi notti, porta bene alla Juventus. La squadra di Massimiliano Allegri, grazie a un gol nella ripresa dell’attaccante dei record del vivaio bianconero, batte il Verona e riprende come aveva interrotto prima della sosta per le nazionali: con una vittoria. Tre punti pesantissimi. In attesa della prima delle due semifinali di Coppa Italia contro l’Inter (martedì l’andata) e soprattutto dopo la sconfitta dei nerazzurri nel pomeriggio contro la Fiorentina. La Juve, nonostante la penalizzazione di 15 punti, è sempre più vicina alla zona Champions. Il quarto posto di Milan (in campo domani) e Atalanta dista 4 punti e la squadra di Simone Inzaghi è appena 6 punti sopra.
RECCO MILIK - Kean premia la scelta di Allegri, che riparte da lui e Milik. Già, l’ex Marsiglia subito titolare due mesi dopo il brutto infortunio alla coscia del 29 gennaio contro il Monza. E ancora fiducia al giovane Barrenechea, in campo dal primo minuto – e nel ruolo di mezzala - al posto dello squalificato Adrien Rabiot.
SUBITO VERONA - Il primo pericolo lo crea Bremer, con un colpo di testa dei suoi sugli sviluppi del calcio d’angolo. Ma è il Verona a sfiorare il vantaggio al quarto d’ora: il diagonale di De Paoli finisce fuori di pochissimo. L’Allianz Stadium tira un sospiro di sollievo.
IN PIEDI PER DEL PIERO - A far passare la paura ci pensa… Alessandro Del Piero. L’ex capitano viene inquadrato sul maxischermo, proprio mentre Cuadrado si sistema la palla per calciare una punizione dal limite, e i tifosi si alzano tutti in piedi per lui. “Un capitano, c’è solo un capitano”, il coro da brividi. Al 29’, ancora da fermo, la Juventus va a un passo dal vantaggio: la punizione di Danilo, deviata da De Paoli, sbatte sull’incrocio dei pali. Si accende il pubblico e pochi secondi dopo è ancora Cuadrado a creare ansia a Montipò con una conclusione dal limite. Sul finale di tempo Kean prova una ripartenza delle sue, ma sul più bello non trova il tempo per l’assist a centro area per Milik.
DECIDE KEAN - E’ puntualissimo, invece, Kean a inizio ripresa (10’). L’attaccante italiano conclude con grande freddezza l’azione avviata da Miretti, entrato nella ripresa al posto di Barrenechea, e rifinita da Locatelli. Moise in seguito si fa ammonire e, diffidato, salterà la partita della prossima settimana contro la Lazio. Allegri ne approfitta per cambiare l’attacco: fuori Milik e Kean, dentro Di Maria e Vlahovic per il finale di gara. E poi Kostic per Cuadrado. Il Verona risponde con un triplice cambio: ecco Verdi (al posto di Veloso), Cabal (per Ceccherini) e Doig (per De Paoli). Le occasioni più importanti per chiudere in anticipo la serata capitano a Di Maria, che non trova il tempo giusto, e poi a Bremer. Il brasiliano da pochi passi (minuto 41’ s.t.) non trova la deviazione vincente. Gol sbagliato e… pericolo del Verona con una punizione del solito Verdi. Allegri imbocca la via dello spogliatoio in anticipo, come nelle ultime uscite, e la Juventus esulta: il ciclo di ferro di aprile inizia nel migliore dei modi.
Fonte: Gazzetta.It